"Non ce la faccio più a dare soldi (del partito) a Renzo Bossi". Lo sfogo dell’autista del Trota
"Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Bossi in questo modo: è denaro contante che ritiro dalle casse della Lega a mio nome, sotto la mia responsabilità. Lui incassa e non fa una piega, se lo mette in tasca. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare". Sono le dichiarazioni shock di Alessandro Marmello, autista di Renzo Bossi, rilasciate al settimanale Oggi. Ecco il video con il suo sfogo.
Ogni volta che avevo bisogno di soldi potevo andare direttamente all'ufficio cassa alla sede della Lega, in via Bellerio, firmare un documento che non prevedeva giustificazioni particolari e ritirare ogni volta un massimo di 1.000 euro. Anche più volte al mese ... Il fatto è che questo denaro mi veniva dato come corrispettivo degli scontrini e delle ricevute che presentavo. E tra queste ricevute molte mi erano state date da Renzo per coprire sue spese personali: poteva essere la farmacia, ristoranti, la benzina per la sua auto, spese varie, cose così. Insomma, quando avevo finito la scorta di denaro andavo in cassa, firmavo e ritiravo.
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