I materialisti dialettici direbbero che lo scontro di classe è ormai guerra di classe e all'interno delle stessi classi. E' ormai una guerra tra i poveri, di una lotta fra ceti all'interno della classe, battaglie combattute per la sopravvivenza, per l'accaparramento di una trincea, di uno spazio sia esso se si tratta di mercato o di un tozzo di pane.
Un clima questo dove l'etica, la morale, la coscienza di classe non hanno valori, hanno perso persino di significato, irriconoscibili. Ed è all'interno di questo clima che il diverso diventa il nemico e dove il più debole diventa spazio di conquista. A tutti i livelli vi è sempre uno che è più forte ed uno più debole.
Questo è il predicato della fine della Politica!