Negare sempre negare

Le rivelazioni di WIkiLeaks hanno scosso il mondo e stanno continuando a creare scompiglio, senza che i potenti riescano a mettere un muro solido davanti a questo uragano,
"Gli stati del Globo hanno fatto quadrato" come scrive Piergiorgio Oddifreddi, sul suo blog "Il non senso della vita", riferendosi alla rivendicazione al diritto alla segretezza annunciato da questi. Tutto come se fosse una cosa naturale, come se la trasparenza non fosse un fattore utile e necessario per continuare con una vera democrazia (intesa nel senso puro del termine). La reale politica delle "sedicenti democrazie", seguendo l'idea di Oddifreddi, si basa sistematicamente sull'adozione di un doppio standard basato sulla sottile distinzione tra "legalità e legittimità", fattori che spesso, a volte troppo, si trovano concatenati nelle strutture dello stesso stato.
Ecco. WikiLeaks sta contrapponendo l'elemento trasparenza, fondamentale per l'attuazione di una reale e pratica democrazia, alla realpolitik democratica mondiale. Lo stesso Assange, in un post nel suo blog, datato 29 agosto 2007, scriveva: «Potete provare che da A segue B, da B segue C, … , da H segue I, da I segue L, e accorgervi che la Giustizia annuisce e concorda. Ma se poi, con un colpo di teatro, affermate che allora necessariamente da A segue L, la Giustizia si tira indietro e rifiuta l’assioma di transitività, nel caso che L stia per Libertà».
Detto in parole povere: i governi seguono la logica solamente per i loro interessi.
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