Napoli: sotto il bel vestito solo tanto degrado e illegalità

Gli amministratori soprattutto quelli locali si vantano del nuovo vestito costruito su misura, dare solo una bell’aspetto, l’impressione che la risoluzione del fenomeno di Scampia (malavita compresa) sia prossima alla soluzione finale, è bella cosa, per una futura campagna elettorale. Infatti, dopo il massacro del povero vigilante Francesco Della Corte e l’inagurazione di dicembre della stazione di Scampia, abbiamo assistito le diverse e molteplici passerelle .

Hanno istallato più telecamere, per vigilare l’ingresso della stazione, ma basta fare solo pochissimi passi, circa 50, per avere la giusta comprensione di ciò, che realmente non è stato mai fatto. Al parcheggio della stazione di Piscinola, con sbarre e telecamere non funzionanti , persiste un evidente e secolare degrado, un ulteriore ampio spazio dove di fatto è legalizzato il degrado più profondo.

Si potrebbe anche comprendere che le istituzioni, tutte, tentino perlomeno di nascondere quei poveracci che fanno ancora uso di sostanze stupefacenti, che lasciano siringhe sporche di sangue a terra, ma penso che il limite è quello di utlizzare questo spazio come campo di allenamento per armi da fuoco. AL di là del muro in via Vecchia Comunale Piscinola, i pendolari sono costretti a districarsi tra rifiuti ingombranti, pneumatici, strada dissestata e non asfaltata e quindi piena di buche per tutta la sua lunghezza che specie quanto piove diventano dei veri e propri laghetti artificiali dove galleggiano buste e bottiglie di plastica impedendo noi residenti di percorrerela.

Inoltre la notte è priva di illuminazione idonea. Un ulteriore dissociazione sociale si avverte tra gli stessi abitanti del luogo che, vedendo la via abbandonata si sentono autorizzati a farla diventare una discarica abusiva.

Comunque una stazione bella, ma anche una bella ulteriore vergogna per chi risiede oltre il muro.

Dott. Raffaele Salinas

(Foto: Pinotto992/Wikimedia)