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Musica, please: Amari on the Rocks

Era il 1996 quando il Pasta e il Dariella si scambiavano rime di fuoco nelle cantine del Triveneto. Finché non sorge l’esigenza di cambiare e ampliare i propri orizzonti cominciando a buttare nel calderone diversi generi insieme – hip hop, elettronica, post-rock, electro-wave e chi più ne ha più ne metta - e mescolare tutto, cuocendo a fuoco lento. La line up si completa e la band si ritrova a vincere l’Arezzo wave del 2000. Queste le origini degli Amari, band cult della scena indie italiana.

Le origini rap si fanno sentire nei primi album Corporali (2000), Apotheke (2002), Gamera (2003).

Fino ad arrivare alla consacrazione, da parte di pubblico e critica con Grand Master Mogol (2005), l’album che conclude l’evoluzione indie della band. Ultimo atto è Scimmie d’amore del 2007 da cui è tratto il fantastico video “Gite fuori porta” che si ispira a The Warriors ( film del 1979 in cui si scontrano bande rivali di giovani Newyorkesi) e vede i cammei di Frankie Hi nrg e dell’ottimo Mariottide.

Dal vivo, inutile dirlo, i cinque baldi giovani (oltre i due fondatori, Cero, Enri Colibrio ed Enrico Berto) sono davvero trascinanti. Oramai il pubblico che li segue conosce tutti i brani -soprattutto degli ultimi album- a memoria, in effetti è impossibile non trovarsi a canticchiare “conoscere gente sul treno può essere meglio che stringer la mano...”. I testi sono un susseguirsi di parole veloci, ma estremamente orecchiabili. E poi come restare immobili a guardare? I primi a “saltellare” da una parte all’altra del palco sono gli Amari completamente assorti nella loro musica... ma allo stesso tempo pronti a scambiarsi sfottò e battutine che rivolgono al beato e sorridente pubblico ormai sudaticcio.

 

R: Ad oggi, siete per l’indie pop quello che i Take That erano per le ragazzine degli anni 90. Mi aspetto di vedere prima o poi qualcuno girare con una t-shirt con le vostre belle facce stampate sopra. Anche se in realtà nel kit del giovane indie non può mancare la maglietta di "Scimmie d’amore" (l’ultimo album) o una pins del tour, perfino una mia anonimissima felpa verde è diventata: "uh bella la felpa degli amari!"

A: La cosa bella è che non abbiamo cercato tutto ciò, nasce da una enorme passione per le arti visive e grafiche (tre amari su cinque escono da un istituto d’arte.. uno ha pure proseguito con l’accademia ... indovinate chi!), soprattutto associate alla musica, l’idea delle copertine forti, del merchandising selvaggio... si può dire che abbiamo venduto più magliette di scimmie d’amore che dischi? No dai non lo diciamo !!! Posso anticiparti che siamo in brainstorming per la grafica dei prossimi lavori ... ahia che mal di testa!
 

R: Quando e come (direi anche "se") vi siete resi conto che stavate passando dalla band della porta accanto, a giovane band di successo?

A: Premesso che la nostra idea di successo è un’altra cosa, (e forse in questi anni grigi sempre più irraggiungibile) ma che siamo felicissimi di tutto quello che ci è successo nel corso della nostra carriera (sono 10 anni oramai!). Posso dirti che è stato un percorso molto lento e sempre in salita, abbiamo praticamente bussato a tutte le porte finché qualcuno non ci ha dato confidenza, da lì in poi è stato tutto rose e fiori ... beh o quasi dai.
 

R: I primi pezzi, quelli che vi hanno spinto un po’ fuori dalla vostra provincia, sono molto diversi dagli ultimi album. Sono molto hip hop, con sperimentazioni elettro funk e qualche pennellata -quasi- punk. Da Grand Master Mogol, album della consacrazione, le cose sono cambiate, e vi siete votati all’indie pop. Da cosa è stata dettata questa svolta? Evoluzione nei gusti?Ricerca di nuovi suoni?
 
A: Credo sia legato alla nostra crescita personale, premesso che siamo sempre stati onnivori musicalmente, negli anni "dello sviluppo" riempivamo i nostri biberon di musica arrabbiata con il mondo, un po’ come lo eravamo noi, cresciuti a pane e Rage Against The Machine, Korn, Sepultura ... negli anni ci siamo votati ad altre sonorità, altri ingredienti.

Pensa che a Udine c’è un piccolo culto sotterraneo del nostro primo demo, i fans più giovani ci chiedono QUEI pezzi !!!


R: In ogni caso accanto ai brani più pop, dai testi più immediati, mi sembra ancora viva l’attenzione per la sperimentazione...

A: Più che sperimentazione ci piace parlare di ricerca di una via personale, di un proprio suono peculiare, sicuramente pop ma con degli ingredienti distanti, mescolati per benino.
 

R: Quali sono i gruppi che vi stanno ispirando negli ultimi tempi? Cosa ascoltate tra una data e l’altra nei vostri spostamenti?

A: Un’ispirazione sempre costante è ovviamente Battisti, nei momenti di smarrimento è sempre là a regalarci input nuovi. In furgone? una folle tempesta di mp3 senza senso di continuità, dal folk alla tecno, dall’ hip hop all’hard rock, in questo momento non saprei farti un nome piuttosto che un altro !!!


R: Consigliateci un gruppo "sfizioso" da ascoltare...

A: Dargen d’Amico, scopritelo ed amatelo incondizionatamente.


R: Sono certa che tutti i vostri fan sognano di passare una sera con gli Amari (potrebbe essere l’idea per una competition), anche perché siete molto disponibili e affettuosi, mantenete sempre costante il contatto con loro, tramite myspace e facebook dove comunicate ogni novità, nuovo video, nuove date...una grande qualità che si fa apprezzare...

A: Siamo anche noi certi di questo, ma probabilmente i nostri fans rimarrebbero traumatizzati da un’esperienza simile, la quantità di input e caos che si sprigiona fra di noi in furgone mette a dura prova anche il nostro socio Luka Carnifull, (ho usato degli eufemismi per non rivelarvi a quali veri rischi i fans andrebbero incontro). Detto questo, Dio o chi per lui benedica internet ed i social network, che ci permettono di apparire come persone amabili e disponibili e farci apprezzare dai fans !!


R: Cosa dobbiamo aspettarci dagli Amari per il futuro?

A: Stiamo concludendo l’ultima parte del tour di Scimmie d’Amore, a brevissimo (il 23 ottobre) presenteremo il nuovo video (Arpegginlove, sempre per la regia di DanXzen) e cominciando a raccogliere le idee per il futuro disco Amari, previsto per l’autunno dell’anno prossimo, insomma c’è tempo !!!

*** www.myspace.com/gliamari

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