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Modesta proposta al ministro Tremonti per pagare tutti meno tasse

Il dibattito politico sulle tasse in Italia è da sempre uno dei migliori argomenti su cui il teatrino della politica si esercita nei talk show per far finta di dire, proporre, indicare soluzioni.
 
Se avete per caso un giornale vecchio (a me è successo con un Panorama di qualche anno prima) vi stupirete di leggere le stesse cose che Tremonti o Bersani possano dire una sera da Ballarò.
 
Non vogliamo entrare qui nelle motivazioni (che sono antropologiche, storiche, sociologiche) per cui in Italia si evade in maniera imbarazzante. Le statistiche sono variegate, l’ultima cui ho buttato l’occhio dice il 30% del Pil e, a far riscontro con la nostra esperienza quotidiana di clienti di meccanici, artigiani, dentisti, non sembra lontana dal vero.
 
Allora visto che nessuno convincerà un dentista, artigiano o meccanico italiano a farti sempre e comunque la ricevuta, e queste categorie professionali, ai vari "bau bau" dei governi di turno giustamente non credono, si può affrontare il problema da un altro punto di vista.
 
Guardando ad esempio cosa fanno fiscalmente altri paesi (ahinoi, civilmente più evoluti). 
 
Se vivi e lavori in Inghilterra hai la possibilità di portare in detrazione fiscale tutte le spese, non interamente, va da sé, ma tutte le spese che qui in Italia sono invece scaricabili secondo procedure bizantine e con aliquote differenziate.
 
Senza entrare nel merito ragioneristico, il senso è: se io posso portare in detrazione una quota che è pari o superiore al 20%, che è la famigerata soglia di sconto che gli artigiani ti fanno per andare in nero, io non ho nessun interesse a privilegiare il mio risparmio immediato a fronte del fatto che poi prenderò bastonate fiscali perché la sanità non ha i soldi e quindi devo pagare, la scuola non ha i soldi e quindi devo pagare, il comune non ha i soldi e quindi alza le tasse locali.
 
Questa condizione si basa su un assunto facile: se a me che devo pagare conviene avere una ricevuta perché risparmio effettivamente, sarò io il primo a fare la battaglia per averla. Penso ad esempio a tutte la partite Iva (giovani che il fisco considera "professionisti") che da anello debole della catena potrebbero trasformarsi nei migliori esattori fiscali
 
Un amico recentemente, - partiva iva e certo non un reddito da commercialista famoso - mi ha detto che ha inseguito il meccanico per avere la ricevuta, avrebbe scaricato poc,o ma contava il principio.
 
Pensate dunque se si scaricasse più del 20%, quante ricevute tutti noi chiederemmo. Probabilmente il meccanico del mio amico non emetterebbe la numero 12 a settembre.
 
Non so se l’ho sognato, o una volta il ministro Tremonti di questa idea ne abbia parlato.
 
Adesso che ci siamo scoperti poveri e a rischio e bisogna raschiare il barile, non sarebbe male ripensarci e addirittura provare ad attuarla. 
 
 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.112) 19 agosto 2011 11:15

    detto da uno del pdl:il sig tremonti ,con la complicità del sig bossi,anno sempre deluso sia sx e dx ,e fatto perdere elezioni.in modo particolare le sparate di bossi.(ministeri e federalismo,senza sapere cosa fare) il resto la fatto il grande presidente della camera.e il presidente del consiglio,chè è l,unico chè cerca di tenere insieme quel gruppo di scalda poltrone, si prende insulti da tutte leparti, complimenti à tutti. sono deluso,e preocupato. domanda:come si fà un ivestimento se deve sbloccare titoli?o bagare mutuo casa?

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