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Di necessità virtù. Poca virtù per il governo italiano

"Necessità" sembra la parola chiave che ispira la recente azione del governo italiano.
 
"E’ una manovra necessaria" dichiara il ministro della giustizia Alfano che non comprende come i magistrati possano scioperare per protesta. E bolla, sempre Alfano, lo sciopero come "politico", come se esistesse uno sciopero che non è "politico" che non esprima cioè un giudizio appunto politico verso il governo e il provvedimento contestato.
 
Anche il Presidente Berlusconi ha detto che questa manovra, fosse per lui, non l’avrebbe fatta, ma che era "necessaria", e dall’altroieri, però, ha aperto all’opposizione per discutere nel merito. Beninteso però che il valore della manovra di 24,9 miliardi è "necessario" mantenerlo tale. 
 
Ma la parola chiave "necessità" ha avuto un salto di qualità, in una nuova disposizione che circola da due giorni e che potrebbe aggiungersi alla manovra in corso nell’iter parlamentare, si tratta di una conoscenza molto apprezzata per gli italiani, il condono edilizio
 
Ma, attenzione, non è il vecchio condono che ci fa mettere a posto la veranda in vetro-alluminio, la stanza in più sconosciuta al catasto, no quelle davvero sono operazioni consentite nella Prima Repubblica.
 
Oggi potremmo avere il "condono per interventi edili fatti in stato di necessità".
 
Essendo ancora un’indiscrezione non è chiaro il merito, ma proviamo a fare un esempio: prima si faceva una stanza in più per poter mettere il tavolo più lungo per invitare gli amici, cosa che obiettivamente non sembra necessaria, anche se noi italiani siamo un popolo di amiconi.
 
Oggi c’è la svolta: ti è nato un figlio? Hai la casa piccola ?
Qualcuno forse vuol contestare il fatto che si tratta di una necessità allargare la cubatura della casa, tirare su quella parete che ci fa tanto comodo?
 
Di necessità fare virtù, dice il detto. 
Di necessità fare quel che mi pare sembra suggerire la nuova azione del governo.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.130) 7 giugno 2010 17:25

    Al governo preme ricordarci che il PIL (gen-mar 2010) è cresciuto, sul trimestre precedente, più da noi che in Francia, Germania, ecc. Viceversa regna il silenzio sullo andamento delle Borse. Rispetto ad 1 anno fa l’indice della Borsa di Milano registra un modesto +3% a fronte di un +15, +25, e +37% di Parigi, Londra e Francoforte. Paesi che non hanno "goduto" dei capitali "rientrati" per merito dello Scudo fiscale versione Tremonti. La Germania ha registrato in Aprile un boom degli ordinativi industriali. Da noi la crisi (ex-ripresa) continua a gelare l’economia come Se Fosse STAGNAZIONE. Ora però il Cavaliere metterà mano all’art.41 della Costituzione per dare fiato alla "libertà d’impresa" e lanciare la carica del piccolo imprenditore. Si fa di tutto pur di mantenere il CONSENSO SURROGATO di chi ha fede e ottimismo ... (altro => http://www.vogliandare.it/nat/ps1.html e => http://www.vogliandare.it/nat/sd1.html

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