• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Milano: Egiziano uccide Romeno. Comunità Romena in subbuglio

Milano: Egiziano uccide Romeno. Comunità Romena in subbuglio

Dietro un’apparente tragedia si nascondeva un omicidio a sfondo razziale che rivela il profondo disprezzo per i romeni anche da parte degli altri stranieri.

Sono sicuramente i romeni le persone più odiate dall’Italia intera: quanto però avvenuto ieri a Milano rivela una situazione ancora peggiore di quanto generalmente si pensi.

Sembrava trattarsi di una tragedia ferroviaria, quelle che è costata la vita a Marian Mortu, travolto dal treno che da Milano porta al piccolo comune di Mortara, nei pressi della stazione meneghina di San Cristoforo.

Alcuni immigrati romeni, amici della vittima poi, avrebbero in seguito scatenato una caccia al magrebino senza quartiere, che ha indotto i carabinieri ad approfondire la vicenda, portando all’arresto dell’extracomunitario. Questi, un clandestino egiziano che lavora in nero in un cantiere edile, è stato fermato mentre, ancora in zona, pregava intensamente con il viso rivolto alla Mecca. Egli ha candidamente ammesso l’omicidio, sostenendo di aver fatto "una cosa giusta, perché i romeni appartengono ad una razza subumana sgradita ad Allah”.


Dinanzi al magistrato inquirente poi, l’omicida ha rincarato la dose, affermando che: “mentre tutti gli altri immigrati vengono in Italia per lavorare, i romeni vengono solamente per rubare, stuprare e prostituirsi”;  continuando a pregare come se nulla fosse successo. Secondo l’assassino, Marian Mortu lo avrebbe gravemente apostrofato a causa del suo credo religioso, aggredendolo. A questo punto l’egiziano lo avrebbe scaraventato contro il convoglio in arrivo, col preciso scopo di ucciderlo. "So di aver commesso un peccato di fronte ad Allah, ma ho ucciso un romeno, cioè una persona inutile e non degna di stare al mondo”, questa la sua allucinante confessione. Altri testimoni avrebbero invece smentito la ricostruzione dei fatti fatta dall’assassino, dichiarando che l’omicida avrebbe cercato sin da subito di uccidere il romeno.

La comunità romena di Milano è infuriata e chiede l’intervento immediato del console del paese danubiano, attualmente richiamato a Bucarest da alcune settimane. “Quanto successo è la prova provata che l’odio nutrito dagli italiani nei nostri confronti si è oramai trasmesso anche alle altre comunità nazionali residenti nel vostro paese, che ci dipingono come i colpevoli del clima xenofobo che attraversa l’Italia, accusandoci di esserci fatti i soldi".

"Quello che accomuna italiani, albanesi, magrebini ed appartenenti ad altre nazionalità è il fatto che nessuno vuole capire che siamo cittadini dell’Unione europea e che oltre ai doveri a cui, per questo nuovo status dobbiamo soggiacere, siamo per tale semplice fatto anche titolari di diritti”, concludono con decisione i rappresentanti della Comunità romena.

Quanto accaduto a Milano si spera sia solamente un gesto isolato dettato da un certo fanatismo religioso. Ci si augura quindi che tutto ciò non sia lo spunto, che porti al dilagarsi del razzismo interetnico. Un fenomeno che porterebbe solo scompiglio in un’Italia già di per sè bigotta edecisamente chiusa verso "l’altro da sè".

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares