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Medici crudeli

Siamo sull'orlo dell'abisso, ma con Grillo facciamo un passo avanti.

- Uno si droga per 30 anni con dosi crescenti di cocaina perché ogni volta si sente sempre meglio e gode di più; fintanto che l'assuefazione lo spinge ad iniettarsi una "bomba" tanto potente da mandarlo in collasso; viene ricoverato d'urgenza e salvato in extremis (e ringrazia, sia pure con un fil di voce); poi viene sottoposto ad una cura disintossicante a base di medicinali ed astinenza programmata, ma più procede la cura e più lui si mette ad odiare ed insultare i medici e gli infermieri che gliela somministrano; non potendoli sopprimere scappa dall'istituto, prima di essere definitivamente guarito, e riprende a drogarsi.

- Noi italiani tutti ci droghiamo da oltre 30 anni spendendo complessivamente più di quanto guadagniamo complessivamente, comprando auto via via più dispendiose, case sempre più spaziose, arredi e abbigliamento sempre più lussuosi (e firmati!) e ne godiamo, più o meno ostentatamente; il tutto senza avere abbastanza risorse visto che, oltre a ragionevoli debiti privati, abbiamo costituito un debito comune pro-capite di oltre 35.000€ bimbi inclusi; siamo quindi giunti al capolinea del concordato preventivo ed il curatore, chiamato in extremis per scongiurare il fallimento definitivo e l'azzeramento del nostro patrimonio, ci ha imposto una dieta rigorosa (meno sprechi, sia pubblici che privati) e medicine assai amare (tasse e restrizioni); dieta peraltro democraticamente concordata ed accettata.


Però, man mano che la cura procede e ci allontana dal fallimento, noi incominciamo a criticare e denigrare il curatore, lo allontaniamo dal suo compito, peraltro assai ingrato, e riprendiamo a credere ai pifferai che ci raccontano favole e ci spingono a tornare a far baldoria e debiti, pubblici e privati, come se un anno da formiche potesse bastare a sanare 30 anni vissuti da cicale!

- Monti ci ha indiscutibilmente salvati dal disastro visto che a fine 2011 nessuno voleva più comprare i titoli di stato che dovevamo emettere al ritmo di 10/30 miliardi al mese per poter pagare stipendi pubblici e quant'altro e gli stessi italiani (oltre a fondi e banche estere) li svendevano per paura che venissero svalutati del 70% come in Grecia; abbiamo sommessamente tirato un gran sospiro di sollievo e, guarda caso, ripreso a comprare BTP le cui quotazioni sono infatti risalite dall'85/90% al 100/105%; ora però incominciamo a non sopportare più le medicine amare che il suo governo ha dovuto somministrarci solo perché i precedenti governanti, di destra come di sinistra, hanno favorito la nostra viziosa tendenza ad ammalarci (leggi spendere più di quanto produciamo) pur di ottenere alternativamente il nostro voto beato; anzi attribuiamo a Monti le colpe dei predecessori (che, furbetti o del tutto privi di etica e di senso dello stato, gli hanno rifilato il cerino acceso per non compromettere la futura raccolta di voti) e ci precipitiamo a votarli credendo, di nuovo beatamente, ai miracoli che ci promettono: meno tasse, meno sacrifici, più posti lavoro per incanto e (pensa tu quanto sono bravi!) senza bisogno di alcun miglioramento in termini di innovazione (tasse impiegate per la ricerca applicata anziché per sprechi regionali, provinciali e comunali), di produttività (lavoro più efficace ed elastico) e di competitività.

- Rimane il fatto però che questo Monti appare ben strano ai più! Bastava che non "salisse in politica" e sarebbe stato eletto Presidente della Repubblica all'unanimità. Ai più appare anche bizzarro, visto che ha silenziosamente rifiutato gli emolumenti da Ministro dell'Economia e da Presidente del Consiglio; e vuoi scommettere che avrebbe analogamente rifiutato l'appannaggio da Capo dello Stato sottolineando che già beneficia di laute pensioni derivanti da altrettanto copiosi contributi versati come Commissario Europeo alla Concorrenza, Rettore e Docente universitario. Come se non bastasse risulta anche "eccentricamente" onesto e serio e cultore di uno strano humor inglese (veramente troppo sottile per essere capito dai più!), quando invece le lombarde barzellette sconce e le villiche metafore emiliane incantano quasi tutti, sia a destra che a sinistra.

- Pare inoltre che gli oltre 3 milioni di italiani che hanno votato per Monti sostengano immodestamente di averlo fatto pensando più al futuro delle nuove generazioni piuttosto che alla salvaguardia di privilegi, caste e sprechi attuali; sembra infine che contino ritrovarsi ben più numerosi (recuperando anche parte del 25% di astenuti), e quindi in grado d'indirizzare democraticamente l'Italia sulla via del recupero effettivo e non immaginario, non appena si manifesterà di nuovo il rischio di finire come la "Grecia" (presumono presto, grazie a Grillo e/o Vendola; riferisco a tal proposito il seguente colloquio colto per strada "Pare che siamo sull'orlo dell'abisso – Sì, ma con Grillo abbiamo fatto un passo avanti!").

Bizzarri ed eccentrici al pari del loro mentore, questi 3 milioni di cittadini che guardano al futuro dell'Europa (Italia inclusa) anziché curare esclusivamente il proprio giardinetto di casa?

Commenti all'articolo

  • Di GeriSteve (---.---.---.74) 27 marzo 2013 12:41

    Analisi sbagliata in molti punti, fatta per incensare un governo che ha governato malissimo, buono soltanto al confronto con quelli di Berlusconi.
    Dei tanti punti sbagliati ne sottolineo uno: è sostanzialmente falso che gli italiani abbiano comprato auto e case con il debito pubblico: questo ha aumentato i consumi degli "italiani" soltanto in alcuni casi, come i babypensionati o i cassaintegrati pluriannuali.  La maggior parte del debito pubblico ha coperto le ruberie della classe politica, che non è identificabile con "gli italiani". E quelle ruberie soltanto in pochi casi si sono concretate con grandiose proprietà di alcuni super ricchi, come Andreotti, Cirino Pomicino, Caltagirone, Berlusconi: nella loro gran maggioranza hanno costituito capitali all’estero, come per gli Agnelli e i Marchionne.

    GeriSteve

    • Di (---.---.---.193) 27 marzo 2013 18:24

      Non sono mai stato in politica né ci sarò mai, non incenso nessuno né tifo per alcun partito o movimento ….. ma semmai per il futuro delle nuove generazioni. <?xml:namespace prefix o ns "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></font></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><o:p><font size="3">&nbsp;</font></o:p></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><font size="3">Più o meno
      tutti gli italiani hanno concorso al debito pubblico di 2.000 miliardi
      ma il maggior
      contributo lo hanno dato i 10
      /20 milioni di piccoli/medi/grandi evasori
      (pagando in nero pizzaioliparrucchiericommerciantibadantimuratori,
      idraulicieccecc.) evadendo così annualmente 150 miliardi di tasse ed
      imposte 
      (150 x 10 anni 1500 miliardi 75del debito pubblico).<o:p></o:p></font></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><o:p><font size="3">&nbsp;</font></o:p></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><font size="3">Non v
      dubbio che, per esempio, senza detta evasione gli italiani non sarebbero
      proprietari della loro abitazione nell'
      80dei casi (in Germania meno del 50%)
      né avrebbero un patrimonio finanziario personale pari al 168del PIL (in
      Germania 122
      %).<o:p></o:p></font></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><o:p><font size="3">&nbsp;</font></o:p></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><font size="3">Parecchi
      politici
      pare ancor più quelli regionali/provinciali/comunali che quelli
      nazionali
      hanno analogamente sottratto qualcosa come 10/30 miliardi allo Stato
      durante gli ultimi 30 anni e sono senz
      'altro più condannabili poiché avrebbero
      dovuto invece dare il buon esempio; ma questo "peccato/reato", simile
      a quello di molti cittadini comuni, è persino poca cosa rispetto
      all'
      imperdonabile fatto di non aver saputo governare efficacemente prendendo le
      tante decisioni che il contesto via via imponeva
      comprese quelle impopolari
      (per esempio abolire le provincieeliminare tribunaliniospedalinicomunità
      montane
      enti locali utili solo per parcheggiare i trombaticorsi di laurea
      assolutamente inutili
      baby-pensionidimezzare parlamentari/consiglieri
      regionali
      /provinciali/comunalieccecc.).<o:p></o:p></font></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><o:p><font size="3">&nbsp;</font></o:p></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><font size="3">Andreotti
      "superricco" è una fandonia che sfiora la barzelletta !<o:p></o:p></font></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><o:p><font size="3">&nbsp;</font></o:p></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </
      font><p style="margin: 0cm 0cm 0pt;" class="MsoNormal"><span style='font-family: "Arial","sans-serif";'><font size="3">E' ovviamente
      lecito protestare e tifare, ma per decidere ed agire utilmente è meglio essere
      razionali e correttamente informati.<o:p></o:p></font></span></p><font size="3" face="Times New Roman">

      </font>

  • Di (---.---.---.198) 27 marzo 2013 15:11

    Non mi sembra che Grillo abbia fatto promesse senza parlare di sacrifici, anzi ha detto che il periodo che ci attende sarà molto difficile e duro.

    Al solito i pennivendoli scrivono prima di andarsi a documentare per bene.

    Bravi, continuate pure così

  • Di (---.---.---.114) 27 marzo 2013 22:48

    Bollicine >

    Monti trova curioso che si parli di “fallimento”. Si vanta invece di aver raccolto tre milioni (2,8) di voti in 50 giorni. Voti, precisa, venuti dalla Destra e che hanno impedito a PDL e Lega di formare il governo.

    Risultati alla mano.
    Rispetto al 2008 i suoi odierni alleati, Casini e Fini, hanno raccolto oltre 2 milioni di voti in meno. Il suo “credito” elettorale è quindi piuttosto “marginale”.
    Tant’è che “Scelta Civica” non può dare alcun contributo decisivo alla costituzione di una solida maggioranza.
    Appare ormai assodato che, caduta l’ipotesi di un Monti-bis, il Professore ha deciso di salire in politica per ragioni di mero prestigio personale.
    Era l’unica via per tentare di difendere la sua immagine di “salvatore” del paese e gli “abbozzi” di riforme tracciate con i suoi “tecnici”.
    Non basta salire in cattedra.
    Di enunciati “paludati” e di spiegazioni “forbite” trabocca anche un Dossier Arroganza

    • Di vittorio (---.---.---.6) 28 marzo 2013 11:51

      E l’Italia "trabocca" di partigiani e di tifosi (l’importante è che vinca il partito o la squadra del cuore e non che la partita di calcio sia bella, pulita ed utile all’affermazione dello sport in questione).

      Io non tifo per nessuno ma ritengo importante individuare e sostenere percorsi che evitino di lasciare ai nostri figli un’Italia scassata ed un debito di dimensioni irrecuperabili.

      Monti è stato chiamato per evitare "al pelo" il default dell’Italia che avrebbe comportato fra l’altro la svalutazione dei titoli di stato (se svalutati come in Grecia del 70% ciò significa che gli italiani proprietari di buona parte degli stessi avrebbero perso qualcosa come 300 miliardi di euro = 600.000 miliardi delle vecchie lire !), l’uscita dall’UE e la marginalizzazione definitiva dell’Italietta. I politici di mestiere sono stati ben contenti di lasciare a lui il compito di attuare provvedimenti tanto necessari quanto impopolari e quindi "bruciatori" di consensi elettorali

      A proposito di "prestigio personale" forse lei non ha letto, o non gradisce considerare, quanto da me scritto il 27.3 :

      Bastava che non "salisse in politica" e sarebbe stato eletto Presidente della Repubblica all’unanimità. Ai più appare anche bizzarro, visto che ha silenziosamente rifiutato gli emolumenti da Ministro dell’Economia e da Presidente del Consiglio; e vuoi scommettere che avrebbe analogamente rifiutato l’appannaggio da Capo dello Stato sottolineando che già beneficia di laute pensioni derivanti da altrettanto copiosi contributi versati come Commissario Europeo alla Concorrenza, Rettore e Docente universitario.

      A me pare che chi non si preoccupa tanto del partito del cuore quanto del fatto che vengano infine attuate le riforme di base necesssarie per riportare l’Italia a governabilità, competitività, capacità innovativa, equilibrio accettabile fra ciò che produciamo e ciò che spendiamo, ecc. ecc. ..... dovrebbe augurarsi che, messe da parte per un po’ le sterili anzi dannosissime contese partitiche, nascesse un nuovo governo largamente sostenuto e capace quindi di attuare rapidamente e sul serio, e non solo a parole, le profonde riforme indefferibili (ma impopolari e quindi non attuate negli ultimi 30 anni né dalle coalizioni di centro-sinistra degli anni 80, nè da quelle di centro-destra e di sinistra dei decenni successivi).

      D’accordo sul "meno enunciati forbiti" ; per decidere ed agire utilmente è meglio essere lucidamente, razionalmente e correttamente informati che essere tifosi o partigiani di obiettivi "a latere" del bene dell’Italia .... e dell’Europa

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