Media, unidirezionalità e informazione
Assange è un terrorista, la Rolls Royce del principe Carlo non è adatta per le rivolte dei teppisti londinesi, Yara, Sarah e chi vuoi tu.
Ormai è effettivo: i media non riflettono l'opinione dei cittadini.
Alla luce della recente Agenda Setting dei quotidiani, dei giornali radio e ancor pipù dei Tg, possiamo avanzare una forte, ma forse veritiera ipotesi: il rinomato quarto potere, termine coniato nel 1828 dallo storico Macalauy, dei media è cosa più unica che rara.
Prendiamo in esempio le prime cinque notizie riportate la scorsa domenica 11 dicembre nella home page dell'agenzia di informazione Ansa:
- Fini: non ci fidiamo più, Fli andrà all'opposizione
- Berlusconi: Israele pensa ad atomica L'analisi durante l'incontro con Gates
- Antigua, ville premier in cambio taglio debiti
- Terrorismo in Svezia Kamikaze si fa saltare
- Yara, parla la madre Nell'aria grande affetto
Ora, prendiamo alcune notizie dello stesso giorno riportate dal sito del Corriere della Sera:
- Fini: «Berlusconi non avrà la fiducia»
- Kamikaze a Stoccolma, strage evitata
- Berlusconi: «Israele può usare l'atomica contro Teheran»
- Yara e l'ipotesi malavita. Il papà: «Non ho nemici»
- «Sconsigliata» la Rolls Royce al principe Carlo
Infine, per non nessere troppo tediosi, consideriamo il Tg1:
- Fini: "Berlusconi non avrà la fiducia"
- Yara, si indaga su una punizione della malavita.
- Kamikaze iracheno a stoccolma, poteva essere strage
- Farmacista uccisa in casa, fermato il compagno, era ubriaco
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