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Matango il mostro – Ishiro Honda

Il titolo più corretto di Matango il mostro sarebbe forse qualcosa di più simile a L’isola degli uomini fungo, ma si sa che la figura di Ishiro Honda è legata ai mostri e così in Italia il titolo si becca quella spiegazione superflua e sviante che nell’originale manca.

Un gruppo di amici (personaggi importanti della Tokio bene) passano una vacanza su uno yacht, che però è vittima di una terribile tempesta.

Senza bussola e impossibilitati a navigare finiscono per naufragare su un’isola.
Qui trovano il relitto di una grossa nave e qualche provvista… ma soprattutto tantissima muffa.

L’isola è la schifezza delle schifezze delle isole.
Una foresta pluviale dove non si aggira nemmeno un animale e non si trovano frutti.
Piove sempre e l’unica cosa che abbonda sono degli splendidi funghi, che però il gruppo preferisce non mangiare.

Lo sviluppo della trama è estremamentte interessante perché al centro della faccenda ci sono i rapporti tra le persone in condizioni estreme. La combriccola finisce per litigare presto, per il cibo naturalmente, ma anche per le due donne che ne fanno parte.

Scontri, invidie, furti, compravendita di scorte alimentari… se ne vedono di tutti i colori e la situazione si fa sempre più pesante.

Ovviamente quando la fame si fa dura i più deboli cedono e assaggiano qualche funghetto, giusto per provare… e così si scopre che fine aveva fatto l’equipaggio della nave fantasma: tutti trasformati in una specie di popolo-fungo pronto ad attaccare e inglobare i nuovi arrivati.

Nel gruppo manca completamente la solidarietà e quindi la faccenda finisce a schifìo.

Di mostruoso c’è giusto la scena finale con i simpatici uomini-fungo, tutti bitorzoluti e con quella testa a cappellone, intenti ad affrontare i superstiti con movenze tipo zombie.

Nota di cronaca tipica di Honda.
Anche qui non fa mancare il riferimento al nucleare. Sulla nave si trova infatti una tartaruga senza occhi ed altri animali deformi in formalina e si ipotizza che sia quindi una nave-ricerca impegnata in studi sugli effetti delle radiazioni.

La cosa finisce lì… giusto un accenno che proprio non poteva mancare.
Non ci sono prove invece che i funghi abbiano questi strani effetti per colpa delle radiazioni ma non è ovviamente da escludere.

Ah… Matango è il curioso nome della specie di fungo scoperta sull’isola.

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