Mario Monti e le gioie della mobilità

Si muove bene nei santuari finanziari, dove con grande alacrità e solenne sobria eleganza si spostano casse di dobloni d’oro in un battito di ciglia, compreso quelli recuperati nei “sommersi” vascelli pirata.

Sulle questioni che riguardano i luoghi di lavoro predica male e razzola peggio. Sono territori a lui, e alla ministra Fornero, avvezzi alle silenziose aule didattiche, sconosciuti.

Si corre il gravissimo rischio di confondere l’essere umano, “attrezzato" di intelligenza, passioni, esigenze di regolare ed equa vita allietata anche dal pianto del bebè, di lavoro atto per lo più alla sopravvivenza, scandito dai flussi musicali dell’ asettica “monotonia”, cadenzata dai dolci suoni dei ritmi della catena di montaggio, dai picchiettii del badile e dei saliscendi della carrucola, dai ticchettii dei veloci tasti di cassa in costante uso nei moderni luoghi – mostra adusi alla vendita, dai continui e stressanti appelli propalati nei call center, e tant’altro ancora di bello e rilassante... con la scatoletta dei comandi dei robot.

Già, quell’aggeggio, spesso multicolore, alimentato a pile, che trasmette nell’etere, silenziosamente e senza propalare lettere di licenziamenti, gli ordini da seguire nel giorno e nella notte, con breve pausa per ricaricamento dell’energia impacchettata.

Si muovono bene, senza sofferenza e disagio alcuno; non hanno bisogno di salario e di costosi attrezzi per la prevenzione, di articolo diciotto e di quella bene augurata mobilità propagandata, in giro per il mondo, per raggranellare pane e “fortuna”.

Già, la mobilità! Come se lo sradicamento dalla propria terra, dagli affetti e dalle relazioni correlate, fosse una primizia di primo pelo, tutta da esperimentare da parte dei, più o meno, “bamboccioni”, ancora avvezzi, anche in tarda età, a prendere soldo dai genitori e raschiando le magre pensioni dei nonni.

Con questo dire, Monti sconosce, bontà sua, le tremende rovine che nel corso dei tanti decenni hanno toccato tanti milioni di persone, in gran parte sudisti, costretti ad emigrare al nord, in Europa e in tutte le latitudini della nostra Gaia Terra.

Hanno conosciuto bene e vissuto allegramente le gioie della mobilità.

Ancor oggi è così! A centinaia di migliaia, operai, diplomati e laureati, lasciano le natie case, per disperdersi a destra e a manca.

Sentire profferire su questo, così, tanto per dire, sconoscendo la nuda e cruda realtà, fa proprio irritare.

Qui, in Sicilia ( ma lo steso vale per tante altre regioni meridionali), è difficile incontrare genitori che non abbiano figli laureati che lavorano molto lontano dalla propria città o paese.

Da parte di questi governanti siamo ancora all’unico rimedio, al tempo del “parte il bastimento per terre assai lontane...”

(di Domenico Stimolo)

 

Commenti all'articolo

• Di (---.---.---.240) 7 febbraio 2012 11:56

  ma che diritto hanno questi pezzi di merda a decidere del destino delle persone? Si prendono il lusso di prenderci per il culo in un momento in cui si ha più che mai bisogno di certezze, Il sig Monti giudica monotono il posto fisso e allora veda di spiegare perchè non comincia lui a cambiare e a rompere la monotonia nella sua vita andando a fare magari lo spazzino e con tutto il rispetto per queste persone. Il fatto è caro Monti e allegra compagnia che voi il culo al caldo ve lo garantite a vita o no ? le sig.ra Fornero è meglio che stia zitta e cambi mestiere visto che è una delle tante che il posto fisso se lo tiene ben stretto (CIARLATANA), pare anche che la figlia di posti fissi ne abbia ben due e chiaramente non lontani da casa. Il fatto è che siamo caduti male e sono sempre più convinto che nessuno di questi personaggi voglia fare qualcosa per darci sicurezza, anzi vogliono creare sempre più situazioni di precarietà e insicurezza, in poche parole ci stanno legando e tra non molto non potremo neanche più dire le nostre opinioni. Ma cosa potevamo aspettarci da un governo come questo? il precedente ci ha portati sul precipizio e questo completa l’opera dandoci una bella spinta. Questi personaggi dovrebbero lavarsi bene la bocca prima di insultarci perchè siamo noi che li paghiamo con i NOSTRI sacrifici, LORO non ne conoscono il significato. Ci sarebbe talmente tanto da dire che non basterebbe una giornata intera, solo per lo stipendio che si elargiscono per non fare un cazzo per noi, e se dobbiamo andare a fondo che vengano con noi quindi propongo a tutti di cominciare a non pagare più un centesimo di tasse utili solo a riempire le loro tasche. LADRIII VERGOGNATEVIII

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• Di (---.---.---.52) 7 febbraio 2012 16:58

  Da noi si dice che chi non rispetta il lavoro altrui e’ perche’ lui medesimo non ha mai lavorato!!

  e’ chiaramente vero tutt’oggi questi sanno solo insultarci ma si ricordino:

  che hanno un posto FISSO loro e ben pagato per 2 ragioni

  noi lavoriamo produciamo con fatica ,paghiamo tutte le tasse che li mantengono con lauti stipendi in 2 o piu’ incarichi

  noi nonostante le paghe basse simo probi e produttivi tanto da rendere questo paese l 6 a economia mondiale ( e ribadisco siamo NOI a renderla cosi’ )

  inoltre se l’ ITALIA non e’ ancora fallita lo si deve ancora a noi che con i nostri risaprmi ormai sempre piu’ esigui faccimo da garanzia al debito pubblico..

  quindi di questi professoroni non vi e’ bisogno , ma solo di persone SERIE , ONESTE e che hanno voglia di lavorare!!

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• Di (---.---.---.215) 8 febbraio 2012 20:06

  Monti ha scoperto l’acqua calda!

  C’era bisogno di pagare lui a 120000 euro al mese per sentir dire che è difficile un’applicazione diffusa del posto fisso e che... in fondo, si può sempre emigrare...

  Queste cose può dirle chiunque, è la realtà attuale, Tu Monti sei pagato profumatamente per fare in modo che NON SIA così, per cambiare le cose, non per ribadirle, rassegnandoti a fenomeni che anzichè portare il paese in avanti lo fanno regredire a inizi del 900 o nel dopoguerra !

  Se anche tu non sai fare altro che mettere le mani avanti, affermando che non c’è niente da fare, fai spazio ad altri !!!

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