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Mario Draghi conferma la crisi

Quasi si rimane increduli di fronte a quanto potrebbe succedere per l’economia intera del nostro Paese, metre i politici fanno il rimpallo delle responsabilità,le banche invece........

Ecco finalmente una conferma che questa crisi sta incombendo su di noi; quella crisi infatti che travolge tutti i mercati mondiali,ora entra nei nostri portafogli. C’è voluto Mario Draghi, Governatore di Bankitalia a farcelo capire che la recessione anche da noi " è ben evidente... e la vera emergenza è data dal calo dei consumi". Sono dati, - afferma sempre Draghi, "che sotto il peso dell’erosione del reddito disponibile, a causa dell’inflazione e dell’aumento del servizio al debito che preoccupano". Questi dati ufficializzati ora anche dalla prima Banca italiana ci confermano senza alcun sospetto che i redditi sono di molto calati e di conseguenza è calato il potere di acquisto per salari e pensioni soprattutto.

Il primo segnale negativo si è visto con l’aumento dei mutui. Se poi a tutto questo uniamo il forte aumento della pressione fiscale in questi ultimi 3 anni a livello locale, per mantenere "efficente" il Servizio sanitario nazionale, oltre ad una miriade di enti inutili quali Comunità montane "di bassa quota", allora se tutto questo non ci porta ad un livello di bancarotta, ditemelo Voi se sto sbagliando. Una paura infatti che si genera non solo sui risparmiatori, ma ora anche su chi percepisce uno stipendio. La storia in questi giorni ci riporta al 1929 dove, dopo il crollo della grande Wall Street,venne subito adottata una politica di intervento sociale che portò prima l’America poi tutto il resto del mondo, lontano dallo sfacelo. Fu infatti agli inizi degli anni trenta del secolo scorso, il presidente Roosvelt ad avviare quel "New Deal" che creò tanti posti di lavoro,con conseguenti aumenti di redditi e di consumi.
 
In Italia invece pare si verifichi tutto il contrario: vengono tagliati i posti di lavoro, si genera paura nella pubblica amministrazione con la la parabola dei fannulloni e nel contempo non vengono create leggi che riqulifichino certi lavori. In compenso, viene pompato pubblico denaro verso tutte le banche che guardacaso "hanno sottratto reddito dai consumi": esempio per tutti ne è l’aumento già descritto dei mutui nell’ultimo periodo(biennio). Del salvataggio delle banche, di cui tante han sinora speculato sui nostri risparmi, se ne parla assai in quest’ultimo periodo; il tutto è ovvio altrimenti se non vi fossero questi salvataggi in extremis, crollerebbe l’intero sistema economico del nostro Paese.Per concludere : dopo il danno la grande beffa, infatti le banche verranno si salvate, ma solo coi nostri soldi.

 

 

 


 

 

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Commenti all'articolo

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.147) 22 ottobre 2008 22:38

    E’ disarmante stare a sentire BanKitalia, FMI, BCE etc. che dicono che in Italia si vedono i primi risultati della crisi economica, a partire dai posti di lavoro che si stanno perdendo...
    Ma il ns Governo dov’è finito? Non ha accennatto ad un intervento concreto per la salvaguardia dell’economia del paese.
    Dove si è nascosto fino ad ora.... da almeno 2 anni tutte le associazioni di consumatori, i sindacati, l’opinione pubblica sta sbattendo in faccia ai ns gorvernanti l’aumento di tutti i prodotti presenti sul mercato, alimenti, medicinali, bollette energetiche (acqua,luce,gas), carburanti, anche dove è inspiegabile l’aumento dei prezzi indiscriminato come ad esempio sul latte che è un genere di prima necessità, che stà mettendo in difficoltà tutte le categorie media e bassa.
    Quante commercianti stanno approfittando della situazione arricchendosi a dismisura alle spalle dei normali cittadini senza che il governo alzi un dito.
    Elettricità, acqua, gas perchè non scendono di prezzo, adesso che il costo del petrolio è calato...perchè ci devono continuare a tirare il collo? le autority cosa stanno li a fare....?
    I mutui da 1 anno a questa parte stanno mettendo alle sbarre centinaia di migliaia di famiglie italiane.
    E’ questi sfacciati pensano a salvaguardare in primis le banche.
    Mi sembra di vivere nel libro delle favole.
    Il mio timore come dici tu è che veramente siamo solamente all’inizio di una catastrofica crisi che metterà in ginocchio il paese come non è mai successo.
    E ciò avverrà soltanto perchè questi governanti sono distratti esclusivamente per salvaguardare i loro protettorati e le lobbies economiche dei forti.
    Basta vedere che il primo pensiero del primo ministro è stato quello di preoccuparsi del rischio di OPA verso le società italiane.
    Ci sono segni dovunque, aziende che chiudono, rallentamento della produzione industriale, i consumi sono fermi, aumento smisurato delle aziende che mandano in cassa integrazione, e questi dicono che potrebbe trasferirsi la crisi finanziaria in crisi economica.
    E’ vero che vivono in un altro mondo, prendono troppi, troppi soldi, ciò li isola dalla realtà quotidiana.
    Come riportato dalle statistiche di questi giorni è evidente che i ricchi sono diventati sempre più ricchi distaccando con una crescita del 30% in pochi anni le altre categorie media e bassa.
    Insomma il nostro destino è segnato finche avremo questi governanti.
    Io ben 10 giorni fà ho fatto un’articolo intitolato ’La politica distratta dalla crisi economica’, e bene sono arrivato prima della Banca d’Italia.


    • Di ic. (---.---.---.42) 22 ottobre 2008 23:37

      Gentile Paolo,

      innanzi tutto ti ringrazio per avermi letto,esprimendo le tue preoccupazioni,totalmente condivise: in effetti con l’entrata in €uro, ce ne han fatte pagare di tutti i colori, ma questo non basta. Il peggio deve ancora venire!!
      E’ una mia pura impressione personale...non è mio uso fare da Cassandra...però nell’aria si sente odore di nuovo che spinge al peggio.Daltronde chi oggi ci governa con una maggioranza ottenuta in modo limpido, ha però dvanti a se problemi di scarso rilievo(ma che ingigantisce), da portare avanti, abbandonando l’urgente ed improrogabile questione economica, che è anhe questione sociale. Lo dici tu del resto, che tante piccole e medie industrie chiudono i battenti ed è vero! Allora L’uomo d Arcore intende mandare la polizia nelle scuole che sono occupate,creando un clima davvero incredibile nella storia della nostra Repubblica.
      Di fronte a tali incognite, val bene essere ottimisti, stando però sul ch va là!
      Salve

  • Di DD (---.---.---.140) 10 novembre 2008 14:43

    Non mi stanchero’ mai di dire le solite cose, banali se volete ma terribilmente vere. Finché saranno considerate solo idee di un povero illuso come me iproblemi non verranno mai risolti.
    Intanto questa crisi era prevista da anni.
    Seconda cosa non possiamo stupirci di quello che sta avvenendo nel mondo (in special modo nel nostro paese che ha una storia gestionale tra le peggiori). L’aumento del prezzo dei beni pricipali é una diretta conseguenze delle dinamiche globali che investono il mondo economico. Di certo non posso essere laureato in economia, storia, fisica, ingegneria ecc, quindi non posso rifare discorsi come gli specialisti. Sono un povero sociologo, che cerca di unire le cose.
    Consiglio vivamente la lettura della rivista "Nexus" per la comprensione di queste tematiche, oltre di tutti gli spazi come questo che ti permettono di avere una visone parallela della realtà. Quello che dobbiamo fare é guardare gli eventi dall’alto e non ridurli a mere questioni di politica nazionale.

    • Di caplaz (---.---.---.170) 12 novembre 2008 11:31

      Gentile lettore,
      Le confermo che le ragioni di questa crisi non sono solo nazionali, ma internazionali, dovute a diversi fattori che ora non sto a ripetere. Certo che da noi si poteva fare di più in questi ultimi due anni, anzichè restare al traino della zoppa locomotiva.Vien da chiederci quanto ancora possa durare questo governo,dovendo affrontare un così arduo problema..ed avendo ora tutti contro.
      C

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