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Manuel Frattini torna e incanta Cagliari

Tre anni dopo il Peter Pan stellare, l’attore ballerino più noto d’Italia sbanca l’auditorium con il Pinocchio di Saverio Marconi. Le musiche dei Pooh per un musical in stile Broadway.

Il primo grande evento 2010 in Sardegna si consuma a Cagliari in tre irripetibili repliche che sfiorano il tutto esaurito all’Auditorium del Conservatorio Pierluigi da Palestrina. Pubblico in piedi e standing ovation finale nella terna di spettacoli da venerdì 28 a sabato 29 maggio.

Il turno pomeridiano è affollato di bambini e scolaresche, molte giunte da ogni angolo dell’isola per sognare una fiaba d’amore che attraversa tre secoli ed il nuovo millennio senza perderne il fascino e la cifra dell’autore, Carlo Collodi. A quattro anni dal suo esordio in ribalta dopo serie di tournée che l’hanno portato praticamente nei migliori teatri di tutta Italia, va in scena per la prima volta in Sardegna, Pinocchio, il musical della Compagnia della Rancia. Dal 1998 prima società di produzione di musical in Italia, fondata cinque anni prima dalla passione del suo direttore artistico Saverio Marconi. Sul palco si alternano per 150 minuti, in due atti, oltre 15 attori e ballerini in un format fiabesco musicale con coreografie e mezzi che si rifanno mirabilmente alla scuola di Broadway.

La prima scena (saranno una decina le ambientazioni moventi curate da Antonio Mastromattei con i trucchi speciali di Marco Saccani) apre una coloratissima falegnameria con i protagonisti intenti ai rispettivi lavori. Geppetto interpretato dal bravo Pierpaolo Lopatriello sta lavorando alla sua creatura. Ci sono Lucignolo (Mauro Simone) la dolce Angela (Simona Rodano) e una serie di comparse pronte immediatamente al corpo di ballo e al canto che vagheggia l’ambizione paterna.

"...Un figlio perfetto senza bisogno di manutenzione – educato risponde quando interrogato – non pianta casino è proprio un bel burattino...". Nello spettacolo pomeridiano, i bambini la fanno da padrone in platea: sono rapiti dai coloratissimi costumi dei personaggi (curati da Zaira de Vincentiis) e dal funambolico Pinocchio, ora alle prese con la sua inedita umanità di bambino, "difetto di fabbricazione" per l’incredulo ed emozionato papà Geppetto. Non manca il decisivo Grillo, voce della coscienza e supporto indispensabile per il discolo burattino: l’eroe verde è interpretato da Adriano Gherardini, bravo come tutti i suoi compagni in ribalta. Fra questi pure la fatina Turchina (Daniela Pobega) e Marco Brancato nei panni di Mangiafuoco. Eccellenti nelle coreografie disegnate da Fabrizio Angelini e nei testi cantati, scritti da Stefano D’Orazio e Valerio Negrini. La colonna sonora realizzata dai Pooh (con le musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti), amplifica la parodia nel viaggio della vita. La rappresentazione del bene e del male in una favola antica che vive all’era post moderna del terzo millennio. Conquista le nuove generazioni, figli della Rete, della comunicazione virtuale e digitale. A questi nuovi codici infrastrutturali, vive il testo di Collodi e l’adattamento scenografico è frutto di un lavoro alto e culturalmente dispendioso. Il protagonista, Manuel Frattini, offre il suo talento, atletico e scenico: un attore completo che definire showman potrebbe limitarlo ad una funzione di gran cassa. I numeri, le cifre di questa produzione in effetti sono da colossal teatrale e possiamo affermare che dai tempi di Garinei e Giovannini, Age e Scarpelli, non si vedevano in Italia, produzioni del genere. Lo ribadisce con orgoglio Antonello Gaviano, noto Toto Alcades, una vita sul palco e decennale leader dell’associazione La Via del Collegio, impegnata da anni nell’allestimento in Sardegna di spettacoli di qualità. Non lesina una stoccata, ai limiti dello sfogo e confortata dal successo di pubblico: "...con tutto il rispetto per il Triveneto ( che noi sardi con Forza Paris abbiamo pure liberato durante la grande guerra..) - aggiunge ironico - ..non abbiamo bisogno di modelli nuovi per fare spettacolo. Dimmi se questo non è un grande evento per la Sardegna, insieme agli altri che abbiamo sempre portato..." Il riferimento agli ultimi marchi che concentrano in regime di monopolio con avalli istituzionali, la distribuzione dei grandi concerti sull’isola è eloquente.

Resta la soddisfazione per assistere (seppure in coda ai circuiti ufficiali e nazionali) a spettacoli e artisti che difficilmente potrebbero approdare sull’isola. Manuel Frattini è oramai di casa in Sardegna. Lo scorso anno ( grazie alla stessa Via del Collegio ) fu sold out a Sassari con il Robin Hood. L’affetto dei suoi piccoli fan è ripagato con una calorosa appendice nel backstage dopo lo spettacolo. L’estate è alle porte, la ribalta sarà lunga e sull’isola accontenterà tutti i gusti.

 

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