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"Lo staff del Presidente è troppo puntiglioso" - Il nuovo mantra del cavaliere

Che noia, a volte vivere in questo paese! Apri i giornali o ascolti la tv e ogni giorno ci trovi le lamentazioni del premier ( mai quelle dei più deboli, per i loro diritti calpestati, ma sempre quelle del più forte per i suoi interessi e il suo potere messi in pericolo).

B. si era illuso che governare questo paese fosse solo questione sua e di alcuni suoi gregari.

Inutile ricordargli che chi ha il consenso deve rispettare le regole e che, proprio per questo, in un paese democratico che si rispetti, esistono organi di controllo e contropoteri.

"Lo staff del Presidente della Repubblica e’ troppo puntiglioso" questo il nuovo mantra di Berlusconi.

E pensare che lui e il suo staff siano solo incapaci di sfornare leggi adeguate dal punto di vista formale e sostanziale, no?

Tutti quelli che hanno preceduto B. nell'ingrato compito di gestire questo difficilissimo paese, da De Gasperi a De Mita, da Fanfani a Craxi, hanno cercato di farlo stando entro i confini delle regole.

Arrivando anche a risultati importanti e promuovendo cambiamenti decisivi.

Erano più bravi di lui? Avevano più senso dello stato?

Insomma: c'è capitato il peggior premier che ci poteva capitare oppure lui e' un precursore, un rivoluzionario che ha abbastanza forza per tenere in scacco uno stato, ma non per ottenere i risultati che si prefigge?

C'è capitato un violatore delle regole o un genio incompreso ?

Un solo fatto e' difficile da nascondere e negare: in questi anni il paese ha fatto molti passi indietro nelle graduatorie di merito del pianeta.

Diceva Longanesi:

Gli italiani non vogliono un dittatore: attendono un impresario.

Beh, Longanesi era un genio e un precursore. Quello che non sapeva e che non avrebbe forse mai immaginato e' che, dopo il ventennio del dittatore, ci sarebbe stato quello dell'impresario.

 

(vignetta di Emiliano Carli, per gentile concessione dell'autore)

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.201) 1 marzo 2011 11:09

    E invece ci troviamo un impresario- dittatore!!!
    Che si sente imbavagliato da tutto ciò che è regola che limita il suo delirio di onnipotenza, che è imbrigliato da ciò che è istituzione che rallenta l’iter delle sue leggi personali, che grida al complotto se qualcuno gli ricorda il rispetto del codice e della costituzione, che mal sopporta tutto ciò che è controllo democratico che frena le sue spudorate pulsioni a perpetuare il suo svergognato potere.
    Quanto di peggio potesse capitarci! inimmaginabile anche nelle più terribili previsioni: non prevedibile nemmeno dai padri costituzionali che forse avrebbero potuto dopo il ventennio fascista immaginare strumenti che potessere fungere da argine dinanzi a derive democratiche come queste, diventate così incontrollabili.
    Oggi siamo inermi e disarmati dinanzi a questo strapotere, al quale assistiamo senza riuscire ad immaginare altre strategie di opposizione atte a liberarci di un premier malavitoso!!

Commenti all'articolo

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 1 marzo 2011 10:54
    Grazia Gaspari

    A volte si dicono battute assurde e surreali proprio per far ridere, ritenendo che l’esagerazione grottesca mai e poi mai potrà avverarsi!!!


    Da noi non è così: il grottesco fa la storia! Povero Longanesi ... pensava solo di scherzare ahahah
  • Di (---.---.---.201) 1 marzo 2011 11:09

    E invece ci troviamo un impresario- dittatore!!!
    Che si sente imbavagliato da tutto ciò che è regola che limita il suo delirio di onnipotenza, che è imbrigliato da ciò che è istituzione che rallenta l’iter delle sue leggi personali, che grida al complotto se qualcuno gli ricorda il rispetto del codice e della costituzione, che mal sopporta tutto ciò che è controllo democratico che frena le sue spudorate pulsioni a perpetuare il suo svergognato potere.
    Quanto di peggio potesse capitarci! inimmaginabile anche nelle più terribili previsioni: non prevedibile nemmeno dai padri costituzionali che forse avrebbero potuto dopo il ventennio fascista immaginare strumenti che potessere fungere da argine dinanzi a derive democratiche come queste, diventate così incontrollabili.
    Oggi siamo inermi e disarmati dinanzi a questo strapotere, al quale assistiamo senza riuscire ad immaginare altre strategie di opposizione atte a liberarci di un premier malavitoso!!

  • Di massimo anile (---.---.---.131) 1 marzo 2011 12:52
    massimo anile

    Berlusconi ci ha insegnato che con qualche magia e molta pubblicità si può ottenere un largo consenso.
    Ma la democrazia impone che questo potere sia contemperato da altri poteri, che in qualche modo ne limitano la forza.
    Il modello che ha in testa il premier è invece molto diverso e non è né innovativo, né rivoluzionario.
    Minare la credibilità delle istituzioni, diffondendo l’idea che la magistratura, la scuola pubblica, la stampa non allineata e tutti gli organismi di controllo rallentino il processo di sviluppo del paese serve per migrare dallo stato di diritto a quello decisionista e, conseguentemente, autoritario, ed è l’esatta negazione del liberismo, modello che si basa sulla concorrenza leale e non sul pastrocchio.
    Abbiamo già visto in che direzione il Governo (e non il Parlamento) intende legiferare.
    Basti pensare al caso delle multe sulle quote latte, condono scandaloso preteso dalla Lega, per non parlare degli ormai numerosi e noiosi provvedimenti "ad personam" sulla sua immunità.

  • Di (---.---.---.22) 1 marzo 2011 18:39

    E’ un genio della violazione delle regole e della comunicazione menzognera ...adesso fa ironia sul bunga bunga ... demonizza ... sa che diventerà una frase fatta che gli italioti userenno ogni 2 X 3.

  • Di teresa mazzanti (---.---.---.21) 1 marzo 2011 18:59

    Berlusconi si sente un innovatore, un leader assolutamente originale, non si ispira a nessun altro suo predecessore, nessuno come lui si sente autorizzato a portare avanti una politica per molti versi somigliante ad un peronismo, insofferente di ogni buona regola democratica. Si autodefinisce il miglior premier che mai abbia avuto la Nazione.
    Forte del consenso che ha saputo conquistarsi, distribuendo a destra e a manca incarichi di governo, con sfrontatezza e disinvoltura, irride a chi cerca di ridimensionare il suo ruolo, riconducendolo ad interessarsi dei reali problemi del Paese, più che delle sue personali vicende giudiziarie.
    Ora il suo mantra e quel "bunga bunga" con il quale sigilla ogni suo intervento con la stampa.                 

  • Di pv21 (---.---.---.200) 1 marzo 2011 19:42

    Berluscheide >

    All’alba del 2011 Berlusconi dichiara pubblicamente che non può più usare il telefono cellulare perché è molto più vulnerabile del telefono fisso.

    Solo ora scopre (?) che l’intercettazione delle conversazioni, il monitoraggio dei contatti e la clonazione dei cellulari è una pratica da tempo conosciuta e utilizzata.
    Dimentica però di dire (non sa?) che sistemi in grado di svolgere dette funzioni sono disponibili sul mercato a prezzi non proibitivi.
    Non è affatto una tecnologia “esclusiva” degli organi inquirenti.

    L’importante è l’effetto “allarme”. Cavalcando l’insicurezza si alimenta il Consenso Surrogato di chi ha fede e si affida …

  • Di Claudio Cilli (---.---.---.57) 1 marzo 2011 22:27
    Claudio Cilli

    Purtroppo devo affermare che Berlusconi è un genio, un vero genio della politica, della comunicazione e della psicologia delle masse. Solo un genio sarebbe riuscito a governare incontrastato così a lungo. Solo un genio sarebbe riuscito a capire cosa vuole la gente e approfittarne. Si dirà che ha vinto le elezioni con le veline, i programmi-spazzatura e l’incitamento a violare le leggi: ebbene? Se è questo il modo per vincere, che sia! "Vae victis!" disse Brenno, peccato che siamo noi i vinti, talmente vinti che manca anche la forza di protestare. Bravi italiani, divertitevi a scimmiottare le battute del Cavaliere, mentre non sapete come arrivare a fine mese, con i figli ultratrentenni a casa perché non trovano o non vogliono trovare un lavoro, pieni di debiti con le finanziarie-usuraie alle costole. Vogliamo tornare a votare? E chi credete che vincerà. E’ bastato promettere con manifesti giganti dappertutto cose che si sapeva da lui irrealizzabili per ritrovarsi con la più grande maggioranza che un partito abbia mai avuto in parlamento (dittatura fascista esclusa). Bunga bunga di cuore a tutti, e non svegliatevi, vi prego!

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