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 Home page > Attualità > Politica > Libia, la sceneggiata elettorale della maggioranza

Libia, la sceneggiata elettorale della maggioranza

"Bossi e Berlusconi hanno trovato la 'quadra'".

"PDL e Lega si sono accordati sui bombardamenti in Libia".

Questi i titoli dei giornali di oggi.

Ma non è cosi.

Oggi in Parlamento non a va in onda un compromesso politico, ma uno spot elettorale funzionale agli interessi del PDL e della Lega, in vista delle prossime elezioni amministrative.

Alla Lega serve non perdere la faccia, dopo lo sgarbo di Berlusconi, che ha autorizzato i bombardamenti in Libia senza avvisare Bossi.

A Berlusconi serve accontentare Bossi, senza fare brutta figura presso i suoi elettori e gli alleati NATO.

E allora che cosa di meglio di un obiettivo impossibile da realizzarsi, che consente a Berlusconi di evitare una ignominiosa marcia indietro, perché i bombardamenti continuano, e a Bossi di aver, agli occhi della sua gente, partita vinta perché viene accolta in toto la sua mozione.

E così oggi il parlamento viene chiamato ad approvare una mozione impossibile, perché impossibile è una guerra a termine, perché è impossibile accordarsi con alleati, che hanno chiaramente bocciato la proposta di fissare una data per la fine del conflitto con Gheddafi.

Ieri a Montecitorio non si è parlato di politica estera. Ieri il Parlamento italiano è stato arruolato, per fare uno spot elettorale alla maggioranza.

A farne le spese il popolo italiano, che subisce un discredito internazionale ed un inganno.

Se il Parlamento approva una mozione impossibile da realizzare, si espone al discredito internazionale. E così sferzante è stata la replica della Nato che, trattandoci da scolaretti ignoranti, ci spiega che la guerra a termine è una tesi impossibile.

E d’altra parte quando un Parlamento vota per la pace, per il disimpegno dell’Italia dai bombardamenti, e ciò non avviene, inganna il suo popolo.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.205) 5 maggio 2011 20:02

    Cima 309 >

    Le “bombe” non sono tutte uguali.
    Le bombe “sganciate” da Sarkozy, segnala la Lega, sono in grado di procurare nuovi affari e di accaparrare il petrolio.
    Le “nostre” bombe, avverte la Lega, sanno invece colpire solo “poveracci”, fanno aumentare le tasse e ci riempiono di clandestini.

    Le “nostre” bombe non sono neppure “intelligenti”. Vanno allora usate in “assoluta sicurezza” e soltanto se è garantita la totale incolumità dei civili e dei nostri operatori.
    Le “nostre” bombe hanno anche la “scadenza”, rivela infine la Lega. Gli Alleati ci devono quindi “accordare” un “termine temporale certo” entro cui farci smettere di usarle e farci ritornare a “neutralizzare” i radar libici senza lanciare 1 solo missile.

    Con tale “pacifica concretezza” la Lega ha convinto l’intera maggioranza a tenere “Cima 309” della Camera.
    Subito dopo, d’accordo con il Gruppo di Contatto, si è deciso, per “non essere estromessi”, di aumentare la “pressione militare” sul regime di Gheddafi.
    Senza usare le “nostre” bombe?

    Le missioni militari non sono il proscenio per “esibizioni muscolari” da Dossier Arroganza

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