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Letti ed eletti

ROMA – La “notte bianca” di Obama è una notte nera di pioggia. Difficile salire sul carro del vincitore se a Roma i guadi da attraversare sembrano quelli che la nonna di Barack supera a Kogelo, il suo villaggio in Kenya. Eppure la capitale della politica sfida le intemperie per esserci: all’Excelsior l’ambasciatore americano Ronald Spogli offre una veglia elettorale che è una festa, ma anche un evento politico di primissimo livello. Chi per cautela politica decide di evitare la serata è Silvio Berlusconi, alle undici una passeggiata in piazza Navona e poi «a nanna, domani mi devo alzare presto e vedremo come sono andate le elezioni»
Repubblica.it [notte tra il 4 e il 5 novembre]

Berlusconi: “Crescerà la collaborazione. Sono assolutamente certo che l’amicizia e la collaborazione tra i nostri due Paesi continuerà a crescere e a rafforzarsi”. È quanto scrive il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel messaggio inviato a Barack Obama. “Giungano a lei dall’Italia – scrive Berlusconi – un fedele, sincero e riconoscente alleato degli Stati Uniti che non dimentica il sacrificio dei tanti giovani americani caduti per ridare all’Italia e all’Europa la dignità e la libertà, giungano le congratulazioni più cordiali per l’affermazione conseguita al termine di una difficile campagna elettorale dove si è confrontato con un competitore di alto rango”. “A nome mio (e di chi è in camera con me adesso, nda), del Governo e del popolo italiano – prosegue il presidente del Consiglio – formulo a lei i più fervidi auguri per lo svolgimento dell’alto compito che la attende. Sono assolutamente certo che l’amicizia e la collaborazione tra i nostri due Paesi continuerà a crescere e a rafforzarsi”.
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Gaffe di Gasparri (evidentemente e inaspettatamente libero dai guinzagli occupati, nda) “Sulla lotta al terrorismo internazionale vedremo Obama alla prova, perché questo è il vero banco di prova. Gli Stati Uniti sono la democrazia di riferimento, portatrice di valori minacciati dal terrorismo e dal fondamentalismo islamico. Su Obama gravano molti interrogativi; con Obama alla Casa Bianca forse Al Qaeda è più contenta” ha detto il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri intervistato dal Gr3. Poi ha aggiunto: “L’Europa dovrà difendersi da sola”. Subito si sono scatenate le polemiche dell’opposizione.
IlGiornale.it [notte tra il 4 e il 5 novembre]

Alla notte elettorale allo Spazio Etoile organizzata dal Pdl, Berlusconi, invitato, non andrà (aveva già dato ordini? nda).
L’Unità [4 novembre]

L’articolo (sul Sunday Times, nda) contiene anche una serie di dichiarazioni di Patrizia D’Addario, la escort pugliese che ha visitato due volte Berlusconi a Palazzo Grazioli e vi ha trascorso una notte con lui. “Non ho mai dormito“, racconta la donna di cui Berlusconi sostiene di non ricordare il volto, “era instancabile, un toro“. Secondo la sua ricostruzione, il premier la condusse in camera da letto quasi alle 4 del mattino, dopo che le altre ragazze se n’erano andate. La D’Addario dice che Berlusconi fece mezza dozzina di docce ghiacciate durante la notte e lei lo raggiunse sotto la doccia a sua richiesta. A un certo punto, secondo quanto la donna ha raccontato in seguito a un amico, “d’improvviso smise di muoversi e pensai fra me e me, grazie a Dio, si è addormentato. Ma non durò molto“.

La escort confida di essersi sentita imbarazzata quando un membro dello staff del premier entrò in camera da letto al mattino, con un vestito per Berlusconi, ricordandogli che doveva fare una dichiarazione pubblica sulla vittoria di Barack Obama, eletto presidente quella notte. La D’Addario lo attese in bagno, dove scattò varie foto. Più tardi accese il registratore del suo telefonino, dove si sente la voce di un uomo che dice: “Vuoi tè o caffè?” Lasciò la residenza di Berlusconi alle 11, ma mentre tornava a Bari lui le telefonò: “Bambina mia!”, le disse, chiedendo poi perché avesse la voce roca. E lei gli spiegò: “Per via delle docce”.
Repubblica.it [28 giugno]

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