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Lettera aperta al Ministro Giulio Tremonti

Lettera aperta al Ministro Giulio Tremonti

Preg.mo Ministro Tremonti,

non discuto le sue qualità nell’attività Economica.
 
Discuto semmai, sull’aberrazione che continuate a portare avanti - tutti, nessun "partito" escluso - contro la Comunità Italiana.

Sono una Giornalista. Mi occupo di politica ed affari sociali. Le assicuro che oggi, la gente ha un pò aperto gli occhi - non del tutto purtroppo - e sta capendo che non si può continuare a vessare la popolaizone mentre altri, pochi, continuano a percepire PUNTUALMENTE i loro stipendi dorati.

Le "ricordo" - ma come potrebbe averlo dimenticato - che nel "piano anticrisi 2009" avete messo, all’art. 32 comma 7, un aulteriore vessazione contro tutti i cittadini: l’abbassamento da 8.000 a 5.000 euro affinchè Equitalia s.p.a. possa istruire ipoteca sugli immobili.

In un mio articolo n eho parlato: è questo il "senso di sicurezza" che i cittadini devono ricavare dalle vostre azioni?

Come ben sa, molte delle cartelle inviate agli italiani, sono fittizie, perchè magari già pagate o cadute in prescrizione: ma continuate ad espropriare conti correnti, immobili e fermate le vetture: persino agli invalidi.

Il "10% in meno" sugli stipendi dei Parlamentari, è una delle più grosse truffe che abbia mai letto in una Finanziaria: lei sa benissimo che questi stipendi, calcolati peraltro su una base assurda: quella di un Magistrato che abbia maturato ben 35 anni di carriera - vengono oltretutto aumentadi OGNI anno di un 10%. Cosa fate, come nei periodo di saldi? Alzate il prezzo e poi fate finta di scontare?

Forse lo sapete bene, e persino questo è aberrante: prima o poi, in Italia avverrà una guerra civile.

Che non porterà del bene a nessuno di noi. A cominciare da voi stessi, che avete mangiato a morsi la nazione, e contraffatto del tutto il concetto di "gestione del territorio" che per voi significa solo: Potere.
 
In ultimo ma non per finire, le chiedo: Le sembra "equo" e sostanzialmente "accettabile" tagliare la soesa sui contributi economici ai disabili, sbarrando loro ancor più l’accesso alle provvidenze economiche?
 
Portare all’85% (prima bastava il 74%) la percentuale attraverso la quale un disabile può accedere ad un contributo di "ben" 256,00 € mensili, da il metro di come, piuttosto che colpire duramente chi ha concesso false invalidità (medici di commissione in testa) nel passato, si voglia vessare ulteriormente chi ha già difficoltà a vivere il quotidiano.
 
Lei sa bene peraltro, che il conteggio percentuale dei punti di invalidità è complesso. E sa benissimo che in molti casi, veri invalidi si vedono riconoscere una limitata se non bloccata capacità lavorativa a fronte di nessun contributo economico: da un lato si sbarra la possibilità di lavorare ma dall’altro non si concede alcun tipo di sostegno economico...
 
Credo fermamente che, la Popolazione - in special modo quella davvero già profondamente abusata in termini di mancanza di politiche sociali - non debba e non possa subire oltre.
 
Ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma so che troppe parole non vengono ne lette ne recepite.

Un saluto

Dr.ssa Emilia Urso Anfuso
Giornalista
29 Maggio 2010
(lettera inviata tramite mail diretta al Ministro Tremonti)

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