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Lettera aperta a Monti

Caro Mario, lo avevo previsto pochi giorni fa: solito sistema, bastone, carota e onnipotenza del mondo politico e finanziario.

Abbiamo potuto vedere i ricarichi folli della politica sugli appalti e i coinvolti sono partiti di governo e di opposizione (ma esiste una opposizione a parte quella bastiancontrarista della lega?), addirittura questi "contributi forzati" venivano anche fatturati e naturalmente gli appalti addomesticati venivano gonfiati a dovere.

Su questo scandalo, il governo dei "guru tecnocratici" non ha avuto nulla da dire, normale, normalissimo, il foraggiare la politica, non bastano centinaia di milioni di euro regalati dallo stato, ( alias: noi cittadini, volenti o nolenti) come contributo ai partiti (una vergogna italiana), i partiti cercano anche altro tipo di contributo.

Però verrà abbassata la soglia sulla tracciabilità del contante, abbassata a 300 euro (le banconote da 500 verrebbero mandate al macero?), non pensando alle esigenze di tutti i giorni per pensionati o anziani che hanno poca o nessuna dimestichezza con carte di credito o bancomat, aumentando la massa di "denaro virtuale" quello che esiste solo sulla carta, facendo crescere in modo esponenziale, nella pratica, lo strapotere bancario; solo cifre sulla carta e niente banconote, pare di assistere a un film di fantascienza: i "crediti" e non il denaro di carta o di metallo (e meno male che ci aveva detto che non aveva nulla che che fare con i cosiddetti poteri forti),.

L'IVA? portiamola al 23%, svuotare oltre l'immaginabile le tasche degli italiani, il 99% della popolazione, anzi per accelerare l'agonia io direi di portarla al 123%, esatto, se una cosa costa cento mettiamoci pure 123 euro di IVA, così non abbiamo toccato le lobby politico finanziarie e a pagare saranno sempre i soliti. Ma cos'è 'sta fandonia di abbattere appannaggi e pensioni agli ex onorevoli, non si può fare, che le perpetuino pure ad oltranza...

L'ICI ha un altro nome? Dopo aver messo letteralmente in croce i connazionali e condizionandoli a comprare un'abitazione per ognuno di loro, dopo aver fatto pagare per mutui (le relative imposte dovute) e atti pubblici ora i sigg. proprietari non si potranno rifiutare di pagare quest'equa tassa, e per fare l'"en plein" ritocchiamo pure le rendite catastali.

Non sono un cattedratico e forse non me ne intendo di bilanci o di tasse, ma una cosa capisco: lei sta facendo dei provvedimenti ingiusti e che colpiscono come al solito la massa degli italiani, gente che lavora e si arrovella per pagare le vostre tasse, quelle che a voi politici (anche lei ora lo è, ma sospetto che anche prima avesse questa tendenza) fanno fare la bella vita, senza che voialtri facciate un minimo di sacrificio...

Quindi nessun accenno a un taglio significativo delle spese, la cosa più logica da farsi quando le uscite superano le entrate.

Ho voluto anche vedere la sua biografia, e come sospettavo non è figlio di operai, e questo vuol dire molto, e poi ho visto anche i grandi nomi con i quali a avuto a che fare: Bruegel, Trilaterale, Bilderberg, The Coca Cola Co., forse sta proprio qui il problema, i conti di tutti i giorni della povera gente sono ben poca cosa a certi livelli, ben altri sono i pensieri che girano nelle teste dell'alta borghesia, è una partita a scacchi continua, in cui le pedine siamo noi.

Il dubbio che la sua investitura sia stata preordinata e studiata a tavolino, c'è da parte mia (questo me lo lasci avere, se non è tassabile), la nomina a Senatore il 9 novembre e dopo pochi giorni la nomina a presidente del Consiglio, poi la sua nomina non ha influenzato in modo positivo lo spread e la borsa, probabilmente il mondo finanziario aveva già sentore delle iniziative che avrebbe preso, dato che lei fa parte di quel mondo.

Ahhhh, dottor Monti com'è stato prevedibile... nessun pensiero eccelso, solo l'ennesima tassa sul macinato.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.8) 24 novembre 2011 12:22

    Purtroppo, e con amarezza, sono pienamente d’accordo con Icolaro, che riesce ad esprimere in poche righe il malgoverno (ma direi anche il malcostume) che ha impedito, e che purtroppo impedirà ancora, alla nostra Italia di essere fra le nazioni più virtuose d’Europa e non solo.
    Spero comunque ancora (la speranza è l’ultima...) che nei fatti, i provvedimenti che saranno presi dal nuovo Governo non corrispondano a quanto fino ad ora paventato, ma che invece riescano a realizzare un sistema che garantisca un’equa distribuzione dei (necessari) sacrifici da compiere.
    Quello che però possiamo e dobbiamo capire è che non è più il momento di contrapporre destra e sinistra, lavoratori e datori di lavoro, fra sindacati e associazioni industriali, privato e pubblico, guardie e ladri, bianco e nero e via dicendo; ora si deve tirare la carretta verso la stessa direzione e se c’è qualcuno che ha dato tutto e non riesce più a tirare, ci deve essere qualcun’altro che deve tirare anche per lui. Nessuno può più permettersi di dire: "Beh, se non tira lui, perchè devo tirare io ??!"

    Michele

  • Di Massimo Icolaro (---.---.---.107) 24 novembre 2011 13:22
    Massimo Icolaro

    Grazie Michele per il tuo contributo.

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