"Lei non sa chi sono io": basterà la Cassazione a cambiare la mentalità di molti?

Chissà se basterà la sentenza della Cassazione a cambiare la mentalità dei troppi padreterni che girano nel nostro belpaese: gente che pensa che si possa parcheggiare come gli pare, si possa tirar su casa senza seguir le regole, si possano amministrare soldi pubblici senza doverne rispondere.

"Lei non sa chi sono io" .. che fa il paio col la celebre citazione del marchese del Grillo "perché io so io e voi nun siete ..".

Sarebbe la vera rivoluzione: ogni cittadino è uguale di fronte alla legge.

Perché il punto è che noi, di questi onorevoli, figli di onorevoli, parenti, ex di qualcosa, supermanager attaccati alla poltrona sappiamo benissimo chi sono e cosa sono stati capaci di combinare. 

Sappiamo benissimo chi siete, cosa avete combinato e che delle vostre malefatte non rispondete a nessuno.

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Commenti all'articolo

• Di Damiano Mazzotti (---.---.---.71) 9 luglio 2012 11:24

  

  A mio parere è una delle tante sentenze assurde della giustizia italiana fatta a vecchia pelliccia di leopardo macchiata e tarlata, che contribuirà ancora una volta a intasare le aule di giustizia... E le offese andrebbero depenalizzate: se uno viene offeso può offendere e farsi pari oppure può andarsene... nelle aule di giustizia si deve andare solo quando si arriva a menare le mani... altrimenti poi vincono solo i ricchi che si possono pagare gli avvocati migliori.
  
  Le persone devono essere libere di sfogare l’aggressività attaverso le parole e la maleducazione non dovrebbe mai essere considerato un reato.

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• Di paolo (---.---.---.157) 9 luglio 2012 18:12

  Aldo ,apprezzo lo sfogo ma non farti illusioni ,non c’è sentenza della Cassazione che tenga .Di sentenze inutili questo paese è sommerso ,gli italiani sanno che possono fregarsene ,specialmente chi ha i mezzi per pagarsi buoni avvocati.
  ciao

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