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Legittimo impedimento: passa la fiducia

Legittimo impedimento: passa la fiducia

L’Italia deve ridurre le tasse sul lavoro e sulle pensioni e ampliare il campo di deduzione dei costi della manodopera nell’Irap. Riduzioni che vanno finanziate applicando con rigore le leggi sui tributi e mettendo un termine alle amnistie fiscali. Queste le raccomandazioni dell’Ocse all’Italia contenute nel rapporto ’Obiettivo crescita 2010’, che è stato presentato oggi a Parigi dall’organizzazione internazionale. Il gettito fiscale, rileva l’Ocse, "è migliorato ma un’amnistia fiscale parziale relativamente generosa, a carattere temporaneo, è stata adottata per il rimpatrio dei capitali dall’estero. Non c’è stato alcun calo significativo delle tasse ma il campo delle deduzioni nell’Irap è stato ampliato e sono stati introdotti sgravi per gli straordinari e gli incrementi di produttività". Ma loro che fanno? La legge sul legittimo impedimento! Un disegno di legge che consente a Silvio Berlusconi e ai suoi ministri di non presentarsi ai processi.
 
 
Il Senato ha infatti votato la fiducia sul primo e secondo articolo del ddl, poi in serata è arrivato anche il voto finale. Nella prima votazione a favore hanno votato 168 senatori; 132 i contrari, 3 le astensioni. L’aula di palazzo Madama ha quindi votato a favore anche della seconda fiducia , quella relativa all’articolo 2. Per il sì si sono espressi 168 senatori della maggioranza, 132 i contrari (Pd, Idv e Udc) e 3 sono stati gli astenuti. Il ddl sul legittimo impedimento riguarda le figure del Presidente del Consiglio e i Ministri ove imputati in procedimenti penali. Nei due articoli che lo compongono e’ previsto che durante il processo, il giudice rinvia l’udienza in presenza di legittimo impedimento ogni volta che sia richiesto dalla parte. Il rinvio puo’ essere automaticamente di sei mesi qualora la presidenza del Consiglio attesti che l’impedimento e’ continuativo. Per il presidente del Consiglio costituisce legittimo impedimento a comparire nelle udienze il concomitante esercizio di una o più attribuzioni previste dalle leggi o dai regolamenti, delle relative attivita’ preparatorie e consequenziali, nonche’ di ogni attivita’ comunque coessenziale alle funzioni di governo. Per i ministri costituisce legittimo impedimento l’esercizio delle attivita’ previste dalle leggi e dai regolamenti che ne disciplinano le attribuzioni, nonche’ di ogni attivita’ comunque coessenziale alle funzioni di governo. Il corso della prescrizione rimane sospeso per l’intera durata del rinvio dell’udienza. Le norme si applicano fino all’entrata in vigore della legge costituzionale recante la disciplina organica delle prerogative del presidente del Consiglio e dei ministri, nonche’ delle modalita’ di partecipazione degli stessi ai processi penali e comunque non oltre diciotto mesi.

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