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Le meraviglie dei ricchi

Siamo ricchi, dove andiamo? Con barca?

Altro che tangenti e raccomandazioni. Che cosa bella, la Marinagri che fa rivivere i sogni dei ricchi. E’ stato solamente nel 2008, che sapemmo del sequestro del cantiere “Marinagri”, con tanto di conti correnti collegati ecc.; ma, per fortuna, non è propriamente, oppure non sempre lo è, vero che i giudizi faziosi della Bell’Italia che fu stoppano ogni tentativo di progresso, ogni ipotesi d’ammodernamento, ogni gioco verso la riscossa dalla povertà. E in quegli anni, tra l’altro, in mezzo alle toghe c’era il tal Luigi De Magistris. Addirittura. Che ora, però, per fortuna della giustizia togata, non ci sta più. Quindi, in aprile di quel maledetto 2008, dannoso e dannato - perlomeno per il sig. Enzo Vitale (presidente di Marinagri s.p.a.) - , bloccarono il cantiere per un’inchiesta. Dove la cronaca vide scapparci per lo mezzo persino l’ex presidente della Regione Basilicata, Filippo Bubbico

Ma è giusto, a oltre due anni di distanza dalla disgrazia, andare a capire se i quasi son finiti. E, si parta, per così dire, dal capodanno 2010. Detto senza mezzi termini. Quando, insomma, il villaggio turistico lancia a livello nazionale un momento di richiamo a suon d’euro d’investimento. E, vorrà dire, spiegheranno le malelingue meridionali, in pratica quelli della lingua pruriginosa del Sud fatto a paesi, che il villaggio è più che attivo. Insomma. Siamo, si riveda, in territorio di Policoro (Mt). Più esattamente in via san Giusto di località Torre Mozza. Ma, ovviamente, chi vuol comprendere meglio il percorso da sviluppare se vien dal Settentrione, non deve che sfogliare lo spazio telematico, fornito all’inverosimile, dell’azienda. Col parere favorevole, soprattutto ideale, di buona parte della politica politicizzata e politicante, il Vitale ha fatto fra Jonio e calanchi, contando sull’ausilio del cemento, un “resort per le vacanze di lusso”. Ma, più esattamente, è questo il senso vero e profondo di Marinagri: “il mare: fonte di vita, di benessere, di relax e di armonia. A Marinagri il mare è parte integrante della vita quotidiana, grazie al felice incontro tra natura, stile e tecnologia. Un ecosistema unico nell’area mediterranea vive in perfetta sintonia con strutture esclusive, pensate per permetterti di vivere secondo i tuoi ritmi, le tue passioni e la tua idea di divertimento. Il mare limpido della costa lucana si insinua dolcemente attraverso l’insenatura che delimita la Riserva del Golf, per poi lambire il Parco Marino, la Laguna e il Marina Village e ritornare infine nuovamente in mare aperto”. Però, e non poteva mancare, con “il lusso di ormeggiare sotto casa”; perché, va analizzato, siamo in “un affascinante complesso residenziale costruito direttamente sul mare, tra isole e penisole, che offre diverse soluzioni abitative, con posto barca, giardino privato o terrazza panoramica, per soddisfare ogni tipo di esigenza. Il tutto completato da una serie di servizi pensati per trasformare ogni tuo soggiorno a Marinagri in un’esperienza indimenticabile, quali che siano la tua età e le tue passioni”.

Dalla semplicissima e banale spiaggia privata. A molto altro. Un’offerta di rapina della possibilità della natura, del territorio. Su una fascia jonica lucana che come sono pronti sempre a dimostrare gli operatori turistici più piccoli deve incontrarsi con l’avanzata incessante dell’erosione marina. Eppure pare, persino, che Marinagri abbia dei veri e propri residenti. Marinagri, fra le altre cose, è in Basilicata e a mezzo passo dalla Puglia. Siamo dentro quello che potremmo, senza misure di comodo, definire ‘esempio’. Come, in verità, si possa sviluppare l’amore per il cementizio da buttare in faccia a terra, mare, cielo. Facendo tribolare persone e animali. Dimenticando che i ricchi possono, invece di benedire galere per la felicità temporanea loro, scegliere i tanto più riservati ma altrettanto rinomati servizi a loro garantiti nelle luoghi di svago privi della furberia tanto rodata dello sfruttamento delle riserve territoriali tutt’ora in vita.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.118) 14 gennaio 2011 21:08

    Articolo giustificabile soltanto se è una traduzione dal cinese . Non ci ho capito nulla .

  • Di Claudio Cilli (---.---.---.162) 14 gennaio 2011 23:03
    Claudio Cilli

    E’ probabile che sia una traduzione da qualche lingua esotica effettuata da un computer (Google traduce meglio, però).


    In ogni caso sembra che si tratti di un resort esclusivo per parassiti sociali figli di papà o assimilabili. O di politici (mi correggo: politicanti) ricchi e annoiati. De resto siamo noi che li abbiamo votati per fare i loro interessi (e lo avevano anche dichiarato nei rispettivi manifesti elettorali e nelle loro campagne politiche): di che ci lamentiamo? Forse sarebbe il caso di impegnarci di più per il bene inalienabile della libertà invece di assistere passivamente e con una punta d’invidia a questi spettacoli.

    Rimane la consolazione che il denaro resta in Italia invece di trasferirsi in qualche residence off-shore (es.: Antigua)... ma magari queste persone hanno questo e quello.
  • Di Toscana (---.---.---.3) 14 gennaio 2011 23:53

    Vero che google traduce meglio ma non sempre, per quanto riguarda i bei posti per le vacanze, non ci sono dubbi che i più ricchi trovino sempre il meglio ed i poveri spesso devono pagarne le conseguenze, visto che con i soldi credono di comprare tutto.
    Ciao dalla Toscana .

  • Di (---.---.---.83) 24 settembre 2012 17:04

    Ma come si fa a pubblicare un articolo così sgrammaticato e molto inutile?? Chi è questo ignorante travestito da scrittore??

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