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Le emergenze e i suoi 10mila Commissari: straordinari o ordinari?

Sono 10mila i commissari straordinari. Sempre nella teoria della politica e dei Governi Italiano, vengono nominati per obiettivi specifici ed emergenze temporanee, in pratica sono le figure che con poteri speciali governano anche l’ordinaria amministrazione.

In Italia, che la politica , i Governi Nazionali e Locali di centro, centro sinistra e centro destra non sono stati mai all’altezza di governare l’Italia e gli italiani (che all’epoca come oggi vengono definiti qualunquistici o ribelli) se ne erano accorti tutti da molto tempo. I Governi nazionali e locali, non sono mai riusciti a governare le tante problematiche dell’Italia.

Dagli anni cinquanta, sessanta e settanta fino ad arrivare al 2008, in modo particolare nelle grandi città, gli Italiani hanno sviluppato una dote: quella dell’arte di arrangiarsi per far fronte alle varie esigenze. Chi aveva un tetto sulla testa a Roma (sotto gli archi dell’acquedotto costruito dagli antichi Romani) viveva nel degrado più totale, d’altronde non tutti erano ricchi e non potevano permettersi una casa; negli anni settanta furono spostati e portati a vivere nei quartieri dormitorio che, forse come degrado, sono peggio delle baracche. L’allarme alloggi è un problema dell’Italiano ancora molto sentito, infatti, il 30 giugno scade la proroga che sospende l’esecuzione degli sfratti per le categorie più deboli. Dalle costruzioni iniziate in tutta Italia e mai portate a termine alla gestione del nucleare, la politica se ne è sempre lavata le mani presa dalla paura del popolo (in quell’occasione buttò dalla finestra l’acqua sporca con il bambino dentro! Vi chiederete, perché sempre in questo stupendo paese i ricercatori che si interessavano al nucleare furono costretti ad emigrare in Francia? Perché l’Italia abiurava tutto del nucleare, giustamente, ed oggi che si torna a parlare di nucleare, guarda caso, la tecnologia, che prima i Francesi venivano ad acquistare in Italia, oggi la politica va in Francia per aggiornarsi).
 
Le inchieste di Mani pulite furono un’indagine partita benissimo, ma quando la magistratura aveva concluso le indagini, la politica doveva continuare per arginare il malaffare, il fallimento è stato totale: le privatizzazioni delle aziende dello stato. Chi ha tratto profitto della cessione? Non certo l’Italia e gli Italiani! La gestione politica della mafia, camorra, ‘ndrangheta, anche in questa occasione nomina Prefetto un Generale dell’Arma dei Carabinieri che si era distinto per le sue operazioni da Carabiniere, prima volta nella storia della Repubblica Italiana che un Militare viene nominato Prefetto, assume l’incarico, la politica lo lascia solo e a Palermo la mafia lo Uccide.
 
Finalmente negli anni ottanta anche la politica e i governi prendono consapevolezza non riescono governare l’Italia in modo democratico e trasparente. Infatti, il 23 agosto 1988, entra in vigore la legge n.400 Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e prevede il Commissario Straordinario.

L’Art. 11 Commissari straordinari del Governo
 1. Al fine di realizzare specifici obiettivi determinati in relazione a programmi o indirizzi deliberati dal Parlamento o dal Consiglio dei Ministri o per particolari e temporanee esigenze di coordinamento operativo tra amministrazioni statali, può procedersi alla nomina di Commissari straordinari del Governo, ferme restando le attribuzioni dei Ministeri, fissate per legge.
2. La nomina è disposta con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Con il medesimo decreto sono determinati i compiti del commissario e le dotazioni di mezzi e di personale. l’incarico è conferito per il tempo indicato nel decreto di nomina, salvo proroga o revoca. Del conferimento dell’incarico è data immediata comunicazione al Parlamento e notizia nella Gazzetta Ufficiale.
3. sull’attività del commissario straordinario riferisce al Parlamento il Presidente del Consiglio dei Ministri o un Ministro da lui delegato.
Nulla da eccepire se i commissari straordinari vengono nominati per la calamità naturali, come alluvioni terremoti ecc.
 
È un provvedimento giusto, perché gli Italiani che subiscono un evento catastrofico non possono certo aspettare le lungaggini della politica, queste persone devono tornare al più presto ad una vita normale e decorosa.
 
Quando il Commissario Straordinario viene nominato per: frane, alluvioni, avversità atmosferiche, terremoti, nulla da obbiettare.
 
Il problema dei Commissari Straordinari sorge quando in Italia, come al solito, si nominano commissari straordinari per emergenze: dissesti idrici, bonifiche, rifiuti, ma anche traffico, campi nomadi, grandi opere e per il patrimonio culturale, ecc.
 
Nella nostra penisola sono circa 10mila i commissari straordinari. Sempre nella teoria della politica e dei Governi Italiano, vengono nominati per obiettivi specifici ed emergenze temporanee, in pratica sono le figure che con poteri speciali governano anche l’ordinaria amministrazione.
 
E sempre nel rispetto di quella democrazia tanto osannata ma difficile da realizzare.
 
Infatti con i poteri speciali conferiti, si sottraggono ai controlli: democratico di assemblee come Consigli Comunali e Parlamento; dei giudici amministrativi Tar e Consiglio di Stato.
 
Questa è la politica che da anni sempre in nome delle emergenze ha trovato l’escamotage di come amministrare la cosa pubblica nell’ offuscamento più totale.
Per la trasparenza dobbiamo ancora attendere.

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