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 Home page > Tribuna Libera > La vergogna di votare PdL

La vergogna di votare PdL

La strano caso dell’elettorato del PdL. Come Dr. Jekyll e Mister Hide una parte degli elettori di destra negano di votarla. 

È difficile da comprendere ma il fenomeno sembra ormai confermato da più fonti. Mi riferisco al fatto che una parte di elettori del PdL neghino in realtà di votarlo. Questo avverrebbe sia dopo, ma anche prima del voto e sarebbe la causa della sottovalutazione del partito nei sondaggi, un fenomeno peraltro emerso anche nelle precedenti consultazioni.

Sembra infatti che l’aria di poca trasparenza e pulizia morale che aleggia attorno al PdL ed al suo leader, non sia gradita ad una parte di elettorato che non vuole essere identificata con questa etichetta poco edificante sebbene, in definitiva, ne sancisca l’approvazione con il voto nel segreto dell’urna. Prendere le distanze in apparenza insomma perché ammettere di favorire la politica dei saltimbanchi e pifferai, il "bunga bunga" o il falso in bilancio sarebbe davvero troppo.

Ma, d’altro canto, qualche convenienza economica in fondo c’è e quindi perché non approfittarne. Se si considera infatti che l’Evasione Fiscale SpA è la prima azienda in Italia con centinaia di migliaia di adepti, e se si considera che proprio a destra si trova quella parte di elettorato che più è attiva nell’evasione, allora si può capire il fenomeno. Del resto proprio la destra ha storicamente favorito il malaffare tanto che se avvallasse, ad esempio, una seria legge anticorruzione o antievasione, perderebbe proprio quella larga parte di elettorato che da questa ruberia trae beneficio. Quale altra ragione logica ci sarebbe altrimenti nel votare quell’esercito di impresentabili che il Pdl e alleati ha schierato per le elezioni politiche.

È quindi un mero calcolo economico il vantaggio che una buona parte di questo elettorato persegue, con poco scrupolo e anche con un pizzico di codardia ma del resto si sa, la convenienza è reciproca e poi ciò che conta è il risultato, con buona pace dei principi etici, della giustizia sociale e perfino della Chiesa.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.234) 6 febbraio 2013 10:27

    La vergogna secondo me non è solo votare PDL, ma tutti i partiti. Sono tutti invischiati con lobby bancarie, affaristiche e criminali. O astensione o M5S.

    Alessandro Rossi

  • Di (---.---.---.190) 6 febbraio 2013 11:28

    Il fenomeno a cui si riferisce l’autore è verosimile ma nell’articolo non è indicata alcuna fonte riguardo a studi o ricerche, quindi faccio fatica a considerare questa come una notizia.

    Tuttavia, anche a me piacerebbe avere il profilo psicologico di chi vota PDL. Oltre a chi è segretamente attratto dall’evasione fiscale, e dalla convenienza economica, io ho sempre pensato che c’è una grande parte di elettori che, tutto sommato, non ritengono la democrazia uno strumento utile, e che vedono in Berlusconi un potenziale "dittatore buono" che dotato dell’autorità che dovrebbe competergli come premier (essi infatti ignorano la differenza tra un primo ministro e un presidente del consiglio) risolverebbe tanti problemi e farebbe tante cose buone (proprio come il Duce). Secondo me tra questa fascia di elettori c’è una predominanza di anziani che non sopportano la politica e che sono, segretamente, nostalgici del fascismo, anche se magari sono troppo giovani per averlo vissuto. Che ne dite?
    Con questo non voglio dire che votare a destra sia sbagliato, ma esiste una destra liberista (e a volte anche liberale e non troppo conservatrice) e una destra sociale, anzi, nazionalsocialista, come quella di Berlusconi.
    • Di (---.---.---.191) 6 febbraio 2013 14:21

      PaoloM.
      Concordo sul fatto che non ci sono statistiche o prove di quanto affermato nell’articolo.
      Mi domando però perchè ci possono essere cittadini, che votano PDL, pensando (ma pensano davvero?) al passato fascista.
      In particolare i cittadini del centro-sud dovrebbero pensare che il PDL è alleato con la Lega; essa vuole che il 75% degli introiti delle tasse restino al nord, penalizzando pesantemente il centro-sud.

    • Di (---.---.---.190) 6 febbraio 2013 15:19

      Sig Paolo M.,


      io non ho certo la verità in tasca, faccio solo ipotesi (o congetture). Quando parlo di elettorato fascista mi riferisco, forse in maniera forte, o comunque colorita, a quella schiera di elettori anziani che: non sopportano il dissenso rispetto alle loro opinioni perché non comprendono il valore dello scambio di idee (si riferiscono a se stessi come decisionisti anche se il più delle volte si dimostrano solo ottusi), vedono un mondo polarizzato (se non sei come loro allora stai dall’altra parte), se critichi il loro leader loro ti parlano di qualcun altro spiegandoti che sono tutti uguali (mal comune mezzo gaudio, o tanto peggio tanto meglio), se condividi solo in parte le idee del capo allora sei un traditore. Queste, ed altre, sono tutte idee di stampo fascista che vengono utilizzate, credo involontariamente, da molti degli elettori del PDL (non da tutti per fortuna!) in particolare dagli anziani che sono più vulnerabili rispetto alla propaganda dell’onorevole Berlusconi. 
    • Di (---.---.---.191) 6 febbraio 2013 18:23

      PaoloM.
      Non ammetto la spudoratezza con la quale Berlusconi usa queste, che chiamo "debolezze mentali" , promettendo rimborsi e cancellazioni dell’IMU, condoni vari, riduzioni di tasse, ecc. ecc., che sicuramente condizionano ancor più quell’elettorato e forse anche altri illusi.

  • Di (---.---.---.100) 6 febbraio 2013 16:02

    Credo che chiunque con un minimo di buon senso non possa votare un simile personaggio. Le motivazioni possono senz’altro essere legate ad alcuni nostalgici anticomunisti e a chi dal malaffare trae beneficio. Non ci sono statistiche certo ma non ci sono neanche tanti stupidi autolesionisti..

  • Di (---.---.---.190) 6 febbraio 2013 17:06

    Oggi definirsi fascista è considerata una cosa disdicevole e in pochi lo ammetterebbero ma alcune dichiarazioni di Berlusconi mi fanno pensare all’elogio della dittatura:

    - voglio il 51%
    - voglio governare per decreto;
    - mussolini era un leader che ha fatto tante cose buone;
    - comunista.
    Se si uniscono i punti è difficile non vedere che la figura è quella.
    Provate a parlare con un anziano che vota PDL, se lo provocate un po’, vedrete che sotto sotto a lui non dispiacerebbe un Berlusconi dittatore. Certo, poi vi dirà che deve essere votato dal popolo (a loro piace tanto la parola popolo, e lo vedono come una categoria che sta sotto il leader) ma la democrazia non finisce il giorno dopo le elezioni. 
    Comunque, non ci vedo cattiveria in queste persone, solo poca consapevolezza delle cose. Purtroppo è anche vero che sono stati presi in giro per tanto tempo, e non solo da Berlusconi.
  • Di (---.---.---.180) 6 febbraio 2013 18:42

    la cosa veramente disdicevole è dire una cosa e farne un’altra. Una vergogna la vergogna...

  • Di (---.---.---.220) 22 febbraio 2013 09:46

    Fa vergogna anche votare Un PD che favorisce sprechi come la TAV e i caccia da guerra... senza contare il monte dei paschi... quando gli ospedali non hanno soldi.


    Unica salvezza il Movimento 5 stelle.

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