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La stampa contro gli attacchi del premier: manifestazione a Roma il 19 settembre

E’ già rottura tra gli organi di stampa e il premier Silvio Berlusconi, che dal rientro dalle vacanze (sotto il consiglio dell’avvocato Nicolò Ghedini) ha lanciato una raffica di querele a danno di due organi di stampa, quali La Repubblica e l’Unità. Ma non solo: mentre Report perde la copertura legale e Michele Santoro, dalle righe del sito ufficiale della sua trasmissione, informa i telespettatori che la Rai sta boicottando Anno Zero non mandando in onda gli spot e prendendo tempo sulla firma dei contratti a pochi giorni dalla messa in onda della prima puntata, prevista per il 24 settembre, la FNSI (sindacato unitario dei giornalisti italiani) informa che è in atto il rischio di smantellamento di Raitre e conferma la manifestazione nazionale in difesa della libertà di informazione per sabato 19 settembre a Roma in Piazza del Popolo alle ore 16:00.

Alla manifestazione hanno già aderito CGIL, IDV, Sinistra e Libertà, PD, PRC, ARCI, ACLI, Libertà e Giustiza, ANAC, SAI - Sindacato italiano degli Attori - SLC CGIL, ApTI Associazione per il Teatro Italiano e molte associazioni civiche e culturali. Dalla Sicilia si mobilita anche l’emittente di controinformazione Telejato, che seguirà la manifestazione con servizi e reportage da Roma; dalla Francia aderisce anche AgoraVox che manderà i suoi corrispondenti per AgoraVox Italia a fotografare e raccontare l’iniziativa. Ma non solo: in migliaia, tra associazioni, media, giornali, emittenti radiofoniche e televisive, stanno aderendo anche in questi minuti.
 
Questo è il comunicato che si può leggere attraverso il gruppo creato su facebook:
“Silvio Berlusconi e la maggioranza di destra stanno tentando l’assalto finale alla libertà di informazione, con l’obiettivo di eliminare nel paese ogni spazio di critica all’operato del governo. La critica secondo la destra è elemento da eliminare, da zittire. Sta partendo l’epurazione di RaiTre. Gli attuali direttori di Tg3 e RaiTre, Antonio Di Bella e Paolo Ruffini, sono ritenuti da tutti ottimi professionisti, fra i migliori della Rai.
 
Hanno ottenuto sia in qualità che in quantità d´ascolti eccellenti risultati. Danno però fastidio. Devono perciò essere sostituiti per arrivare ad eliminare dalla rete un gruppo di programmi amati e, per Berlusconi, pericolosi. Si tratta anzitutto di "Che tempo che fa" di Fabio Fazio e di "Report" di Milena Gabanelli, quindi dei salotti di Serena Dandini e di Daria Bignardi, "Parla con me" e "L´era glaciale".

Si aggiunge poi la querela e il tentativo di zittire il quotidiano La Repubblica. Silvio Berlusconi ha deciso di portare in tribunale le dieci domande di Repubblica, per chiedere ai giudici di fermarle, in modo che non sia più possibile chiedergli conto di vicende che non ha mai saputo chiarire. Si vuole insabbiare così - almeno in Italia - la pubblica vergogna di comportamenti privati che sono al centro di uno scandalo internazionale e lo perseguitano politicamente. Stupisce che in un paese libero, un uomo politico fa causa alle domande che gli vengono rivolte […]”.
 
Così sabato Roma e i rappresentanti della stampa e della cittadinanza attiva e stanca si mobilitano e anticipano una nuova stagione politica e mediatica che si prospetta già essere intrisa di censure e tensioni.
LINK:
Il gruppo della mobilitazione su Facebook che conta già più d 1.000 iscritti:

http://www.facebook.com/reqs.php#/event.php?eid=129403984162&ref=mf
Lo spot di AnnoZero che la Rai non vuole mandare in onda:

http://www.youtube.com/watch?v=8e-HvwOhmjE

Commenti all'articolo

  • Di Virginia Visani (---.---.---.53) 17 settembre 2009 10:14
    Virginia Visani

    Tanto per riportare le cose al loro posto, vorrei ricordare il tempo in cui era Massimo D’Alema a scagliarsi contro la Stampa, tant’è che qualcuno ha detto in tempi non sospetti: La libertà di Stampa che piace a D’Alema è quella di Pol Pot.
    Ad esempio, (parole di Baffino riportate da Giampaolo Pansa:) " La Libertà di Stampa come la corruzione", "faziosi","canaglie", "un circolo mediatico-giudiziario che distrugge le persone", "Pansa? Si fa leggere ma non sa di politica come Prodi".
    E giù una serie di esempi da Mani Pulite ad Affittopoli.... Chi vuole divertirsi vada a consultare le cronache di quei giorni.
    Io mi fermo qui: E invito tutti a meditare.

  • Di Fabio (---.---.---.140) 17 settembre 2009 11:41

    Fammi capire Virgina, se lo faceva anche Dalema allora ci dobbiamo sorbire le violenti ingerenze del napoleonico Berlusconi? Di D’alema ne parlai a suo tempo in un articolo pubblicato su questo link http://barberafabio.spaces.live.com/blog/cns!A3B5DFE268B24FF4!275.entry. Quando istigò la polizia a pestare Salvi e la tropue di Striscia la Notizia. "Un avvenimento che rimarrà sicuramente nella storia riguarda Stefano Salvi, l’ex vice Gabibbo di Striscia la notizia. Durante una sua visita a casa di D’Alema (casa popolare occupata indebitamente dall’allora presidente del consiglio), la polizia fece uscire “gentilmente” Salvi da una vetrata che si spaccò rompendogli la mano. In più gli sequestrarono la cassetta con il filmato che attestava la situazione. Ma il cameraman tenne la telecamera e il microfono di Salvi accesi, riuscendo a registrare una affermazione del poliziotto che lo aveva scaraventato fuori che ha del drammatico: “Non gridare, stai zitto. E’ inutile che fai così, ho dieci persone che possono testimoniare che io non ti ho colpito”. Peccato che quei dieci testimoni non erano presenti durante il fatto". D’Alema sarà anche discutibile ma il comportamento di don silvio che continua a smantellare e deleggittimare le altre istituzioni (magistratura e stampa) non è giustificabile in alcun modo: sabato siamo in piazza a protestare!

  • Di fab (---.---.---.140) 18 settembre 2009 01:14

    Segnalazione di rinvio della mobilitazione: “Con profondo rispetto verso i caduti, nell’espressione di un’autentica, permanente volontà di pace quale condizione indispensabile di una informazione libera e plurale capace di rappresentare degnamente i valori della convivenza civile, la Federazio...ne Nazionale della Stampa Italiana, ha deciso di rinviare ad altra data la manifestazione per la libertà di stampa programmata a Roma per sabato prossimo......".

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