La società del sindacato: la società della servitù
La sinistra di Bersani, il sindacato di Epifani e la federconsumatori (Cgil) in coro cantano i pregi della tassazione delle rendite. In questo modo, essi dicono, si fanno pagare i ricchi. Peccato che le cose non stiano proprio in questi termini.
Basta dare un’occhiata alle magioni milionarie (comprate a prezzi stracciati) di molti dirigenti sindacali per rendersi conto quanto sia l’ipocrisia del sindacato. La realtà è che stiamo parlando di una casta che affonda il suo sostegno quasi esclusivamente nell’assistenzialismo publico: quello che ha affondato la Grecia, per intenderci. E’ una casta a caccia di vantaggi e prebende, che dei lavoratori se ne frega e che spesso e volentieri li prende beffardamente a calci. Una casta che pretende di determinare le politiche fiscali persino dei governi di centro destra. Come quando chiede a gran voce di tartassare i "patrimoni" e le "rendite": nella realtà i veri patrimoni come quelli dei De Benedetti sono al riparo da qualsiasi tassazione, grazie a paradisi fiscali e a società offshore. Il De benedetti stesso è stato il primo a chiedere una tassazione sul risparmio degli italiani per poter abbassare le tasse a confindustria.

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