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La nuova Ms. Marvel è musulmana

Ha 16 anni, vive in New Jersey, viene dal Pakistan ed è la nuova super eroina Marvel. 

 

La giovane si chiama Kamala Khan (tecnicamente è la quarta Ms. Marvel) e nasce da un’idea di Sana Amanat e Steve Wacker, entrambi celebri editor Marvel, che hanno chiesto a G. Willow Wilson, scrittrice e giornalista di religione musulmana, nonché esperta di paesi arabi, di scriverne la storia. I disegni sono, invece, di Adrian Alphona.

Tra le sfide che Kamala deve affrontare ci sono un fratello molto conservatore, una madre paranoica che non vuole che la giovane si avvicini ai ragazzi e un padre che vuole che si concentri sugli studi per diventare un dottore. E tutta una serie di mostri cattivi da sconfiggere. Il suo super potere? Kamala è una mutaforma.

G. Willow Wilson racconta a Wired che sin dall’annuncio dell’uscita del fumetto, lo scorso novembre, sono iniziate le critiche: da una parte non sono mancati i commenti razzisti, dall’altra una certa apprensione da parte dalla comunità islamica, per il timore di come venga preso un simile personaggio.

 L’uscita di Kamala invece è saluta con entusiamo dal New York Times, che riconosce alla Marvel uno sforzo verso la diversità: “La maggior parte dei supereroi, una volta tolti mantello e maschera, sono degli uomini bianchi. Questa volta no”, mentre il Guardian si è lanciato addirittura in un paragone con Malala Yousafzai

Kamala è sicuramente molto diversa dagli eroi Marvel - quasi tutti maschi e bianchi, appunto - ed è anche piuttosto distante dalle forme delle precedenti eroine: sexy, formose e leggermente più "adulte". 

 

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