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La grande paura del Cavaliere

Che cos’è che fa più paura a Berlusconi in questo momento ?

Berlusconi sta mettendo a posto i conti pubblici tra le mille resistenze e proteste di varie categorie sociali. Ma se il settore pubblico è prodigo di soddisfazioni, non la medesima cosa si potrebbe dire per quello privato. Una tempesta rischia di abbattersi sul Governo e il cavaliere, da protagonista navigato di infinite battaglie, sembra averlo capito. Subito dopo il crollo delle Borse aveva caldeggiato l’acquisto di titoli come ENI ed ENEL, e non pochi avevano storto il naso per questa selezione elitaria che tagliava fuori il resto dei titoli quotati. Ma se riflettiamo bene, quei due titoli sono controllati dal Tesoro nell’ordine del 20-30%. Se dunque si deprezzano rischiano di cadere in mano ad investitori stranieri e addio ai gioielli di famiglia. Se la si guarda bene, Berlusconi ha evidenziato nel caso specifico insospettabili qualità di statista, dal momento che si è preoccupato più di Eni e di Enel, che del titolo Mediaset, anch’esso a rischio scalata.

Il punto allora è questo; la Borsa italiana ha subito in questo ultimo mese una notevole perdita di capitalizzazione societaria, che la mette terribilmente in balia di Opa ostili. Coloro che potrebbe lanciare queste offerte di acquisto sono stati ultimamente individuati nei famigerati Fondi sovrani, entità finanziarie legate alle varie nazioni del globo, in grado di muovere miliardi di dollari. Sono quelli arabi, islamici e cinesi, che capitalizzano circa sette mila miliardi di dollari, a far più paura ad un presidente del Consiglio che ha sempre ribadito la superiorità morale e civile dell’Occidente su tutto il resto, e che recentemente ha esaltato George Bush come un grande presidente. I fondi sovrani hanno alleggerito le loro posizioni al momento dello scoppio dell’ondata ribassista e secondo molti osservatori sarebbero pronti a comprare a prezzi stracciati.

Se in epoche inveterate non ci preoccupavamo molto dello straniero che ci avrebbe conquistato, dominato e messo sotto, tanto che si era coniato l’adagio "Con la Francia o con la Spagna, basta che se magna", adesso che i potenziali nuovi padroni vengono dal Medioriente, sembra essere più in voga l’imprecazione: "Mamma li turchi !".

Commenti all'articolo

  • Di Giuseppe (---.---.---.98) 18 ottobre 2008 15:52

    Sarà anche vero... ma io credo che il cavaliere sia una sagoma di cartone, nè più nè meno che bush.

    La loro funzione pubblica è esattamente quella di apparire, poi in quanto a fare sono ben altri al vertice che tirano le fila di questi ventriloqui che gridano "mamma li turchi" per spaventare la gente che senza andare a teatro, assiste a queste macchiette credendo che siano personaggi veri.

    La dura realtà e che a noi ci tocca pagare tutti i conti con gli interessi che superano il conto stesso, a prescindere da chi figura nei titoli azionari dei "gioielli di famiglia"; allora a chi importa a chi si deve pagare il conto se questo sarà sempre più salato del precedente?

  • Di Reza (---.---.---.88) 18 ottobre 2008 16:07
    Reza

    L’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) è un’offerta finalizzata all’acquisto di prodotti finanziari. E’ un movimento legale e regolare che avviene da sempre nel mercato, quando il valore delle azioni di una società raggiunge livelli bassi. 
    Se l’azione di una società vale poco o nulla, lanciare un’OPA è conveniente, si offre una cifra superiore alla quotazione e si rastrellano le azioni sul mercato fino a raggiungere la maggioranza.
    Questa è avvenuta sempre finora e in tutto il mondo, dove esiste il mercato libero. 
    L’azionista che preferisce l’uovo oggi alla (possibile) gallina domani può vendere le sue azioni (di solito lo fa) a chi ha lanciato l’OPA e incassare molto di più di quanto valgono.
    Oggi, tra tante società e aziende italiane ed europee, anche la Mediaset del presidente del consiglio italiano è a rischio OPA. in questo momento il suo valore in Borsa è Il 43% in meno dall’ inizio 2008 e va sempre più giù.
    Da inizio 2007 Mediaset è scesa da 9,501 euro a 3,50 circa quindi. se un anno fa per comprarla bisognava pagare 100, oggi costa circa 40 o meno e quindi, per la logica del mercato libero e per la stessa società o azienda in questione, in questo caso per la Mediaset e per il suo futuro, è conveniente che qualcuno con denaro liquido in tasca acquisti questa società.
    L’unico problema è che Berlusconi non è convinto di questa convenienza, perché lui è "un convinto occidentale fedele alle radici giudaico-cristiane dell’occidente"e quindi, applica le sue terorie razziste ed anti islamiche al mercato libero, altrimenti dovrebbe essere anche parecchio grato a chi, tra i musulmani con denaro pulito e non frutto dell’usura applicata anche dalla sua banca personale; la Mediolanum, viene a SALVARE  qualche azienda italiana dalla fine certa.
    Tengo proprio a precisare che la fine che stanno facendo la aziende italiane, europee, americane e occidentali , è determinata proprio da quella pseudocultura giudaica-cristiana, basata sull’avidità di denaro e di potere.

  • Di Ghigo Elli (---.---.---.184) 18 ottobre 2008 19:23
    Ghigo Elli

    Il concetto di usura è molto diverso in Occidente e nell’Islam. In Occidente è ammesso il tasso d’interesse mentre nell’Islam tutto ciò che è a interesse equivale ad usura. Nel Medioevo non era così, tanto che la chiesa Cattolica non ammetteva il prestito ad interesse considerandolo alla stregua di usura vera e propria.
    In Italia esiste tuttavia un tasso di usura il cui livello non può essere toccato dalla banche che concedono i prestiti. Secondo molti osservatori è stata proprio l’esistenza di questo tasso di usura uno dei motivi che ha permesso alle banche italiane di non cadere nella crisi finanziaria americana.

  • Di Reza (---.---.---.88) 19 ottobre 2008 01:51
    Reza

    "non cadere nella crisi finanziaria americana" !?! 
    Ma se ci siamo dentro fino al collo! 
    Un crollo a cascata della finanza internazionale è in corso ora, in questo preciso momento che né stiamo parlando,e io non credo che irreggimentazione dell’Italia , cosa che avviene proprio in questo momento, sia solo un caso.

    Negli anni 20-30, una volta che la disoccupazione e la povertà colpì le masse europee, tutti aspettarono che si dicesse loro cosa fare, ciò è stato fatto in maniera più organizzata in due paesi; la Germania e l’Italia, dove hanno preso forma il Nazismo ed il Fascismo. 
    Oggi questo non avviene da nessuna parte, Bush con l’11 settembre ci ha provato ad usare questo metodo per mettere in riga gli americani, ma non ha avuto successo.

    Avrà successo Berlusconi in Italia? 
     

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