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Reza

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  • Primo articolo sabato 10 Ottobre 2008
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Ultimi commenti

  • Di Reza (---.---.---.88) 19 ottobre 2008 01:51
    Reza

    "non cadere nella crisi finanziaria americana" !?! 
    Ma se ci siamo dentro fino al collo! 
    Un crollo a cascata della finanza internazionale è in corso ora, in questo preciso momento che né stiamo parlando,e io non credo che irreggimentazione dell’Italia , cosa che avviene proprio in questo momento, sia solo un caso.

    Negli anni 20-30, una volta che la disoccupazione e la povertà colpì le masse europee, tutti aspettarono che si dicesse loro cosa fare, ciò è stato fatto in maniera più organizzata in due paesi; la Germania e l’Italia, dove hanno preso forma il Nazismo ed il Fascismo. 
    Oggi questo non avviene da nessuna parte, Bush con l’11 settembre ci ha provato ad usare questo metodo per mettere in riga gli americani, ma non ha avuto successo.

    Avrà successo Berlusconi in Italia? 
     

  • Di Reza (---.---.---.88) 18 ottobre 2008 16:07
    Reza

    L’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) è un’offerta finalizzata all’acquisto di prodotti finanziari. E’ un movimento legale e regolare che avviene da sempre nel mercato, quando il valore delle azioni di una società raggiunge livelli bassi. 
    Se l’azione di una società vale poco o nulla, lanciare un’OPA è conveniente, si offre una cifra superiore alla quotazione e si rastrellano le azioni sul mercato fino a raggiungere la maggioranza.
    Questa è avvenuta sempre finora e in tutto il mondo, dove esiste il mercato libero. 
    L’azionista che preferisce l’uovo oggi alla (possibile) gallina domani può vendere le sue azioni (di solito lo fa) a chi ha lanciato l’OPA e incassare molto di più di quanto valgono.
    Oggi, tra tante società e aziende italiane ed europee, anche la Mediaset del presidente del consiglio italiano è a rischio OPA. in questo momento il suo valore in Borsa è Il 43% in meno dall’ inizio 2008 e va sempre più giù.
    Da inizio 2007 Mediaset è scesa da 9,501 euro a 3,50 circa quindi. se un anno fa per comprarla bisognava pagare 100, oggi costa circa 40 o meno e quindi, per la logica del mercato libero e per la stessa società o azienda in questione, in questo caso per la Mediaset e per il suo futuro, è conveniente che qualcuno con denaro liquido in tasca acquisti questa società.
    L’unico problema è che Berlusconi non è convinto di questa convenienza, perché lui è "un convinto occidentale fedele alle radici giudaico-cristiane dell’occidente"e quindi, applica le sue terorie razziste ed anti islamiche al mercato libero, altrimenti dovrebbe essere anche parecchio grato a chi, tra i musulmani con denaro pulito e non frutto dell’usura applicata anche dalla sua banca personale; la Mediolanum, viene a SALVARE  qualche azienda italiana dalla fine certa.
    Tengo proprio a precisare che la fine che stanno facendo la aziende italiane, europee, americane e occidentali , è determinata proprio da quella pseudocultura giudaica-cristiana, basata sull’avidità di denaro e di potere.

  • Di Reza (---.---.---.210) 14 ottobre 2008 15:36
    Reza

    A mio avviso, la conclusione a cui oggi giunge il Pentagono, non è frutto del fallimento di una strategia, poiché la strategia americana in Afghanistan non è mai stata altra che il controllo del ponte che collega la Cina ai fonti di energia centroasiatica e mediroiantali.
    Questo ponte è l’Afghanistan e la sua presa era necessaria per la strategia dei neocons per realizzare il progetto di "A new american centaury".
    Forse molti non riescono a capire l’importanza di questo punto e , molto probabilmente, le stesse persone non desiderano collegare questo discorso alla invasione dell’Iraq inventata in base alle bugie documentate dell’amministarzione Bush sui pressunti collegamenti tra Saddam ed Alqaeda, ma la realtà dei fatti è questa; l’Afghanistan è la porta della Cina sul gas e petrolio del centroasia e del medioriente e l’Iraq è il più grande serbatoio di petrolio a basso costo del medioriente.
    Inoltre, l’Afghanistane l’Iraq delimitano lo stato "ribelle" quale è l’Iran per i progetti israeloangloamericani nelle due regioni che, senza esagerare, sono determinanti per il futuro dell’economia mondiale.
    Cosi i taliban sono rimasti vivi e vegeti ed hanno avuto la possibilità di rinforzarsi in questi anni,grazie ai finanziamenti dei sciechi arabi, finanziamenti di cui gli israeloangloamericani sono bene a conoscienza, e la stessa cosa succede in Iraq dove i baasisti sono stati riorganizzati per un prossimo futuro golpe contro il governo Almaliki.
    In Iraq, il governo attuale si trova sotto la forte pressione e il ricatto israeloangloamericano sulla firma del "trattato di sicurezza" che essi hano preparato per gli iracheni, il succo di questo trattato è ,semplicemente, la capitolazione dell’Iraq da qui all’eternità di fronte ai israeloangloamericani per la difesa, politica estera, petrolio ed economia.
    Per ora il governo di Almaliki resiste alla richiesta(tipo quelli da non rifiutare della mafia) degli yankees e molti punti del "trattato" sono stati modificati, ma l’ossatura principale di questa, la capitolazione in politica estera, difesa e petrolio, è ancora rimasta tale come la proposta originale degli israeloangloamericani.
    Oggi, gli israeloangloamericani stanno preparando un golpe contro Almaliki in Iraq, allo stesso modo in cui stanno agendo in Afghanistan coi taliban ,e la loro scelta cade sui prepotenti, mentre il voto dei due popoli per l’America che dichiara di trovarsi in questi due paesi solo "per propagare la democrazia" conta proprio niente.
    Il Re saudita sta per partire per Baghdad, finora i governi arabi hanno seguito il dettato della casa wahabita, isolando il governo iracheno in tutti i modi, mentre contemporaneamente mantenevano il legame di sostegno coi taliban in Afghanistan, ma oggi sembra, come l’ultimo tentativo anti iraniana, gli israeloangloamericani abbiano deciso di usare l’influenza dei governi arabi per riportare al potere i taliban in Afghanistan e i baasisti in Iraq.
    Questo è "exit strategy" degli israeloangloamericani dall’Afghanistan e dall’Iraq ed è una strategia basata su contenimento dello sviluppo dell’Iran come potenza regionale.
    Sono sicuro che entro poco tempo, se queste porcherie isareloangloamericane vanno in porto, i taliban saranno cosi forti che attaccheranno il Pakistan e diveranno una potenza atomica da usare, da parte degli israeloangloamericani, come un incombente minaccia contro l’Iran.
    Forse a tutti sfugge il fatto che il tutto in Afghanistan iniziò con il ritiro del Halliberton da questo paese e con annullamento del progetto dell’oleodotto che doveva portare il petrolio dei paesi centroasiatici della zona all’est del Mar Caspio, via Pakistan, al mare aperto ?
    Quel progetto è stato solamente accantonato per "sistemare" la situazione afghana e oggi, al contrario di quel che dicono i politici sul fatto che "le cose in Afghnistan vano male", è arrivato il momento per riprendere la situazione da dove è stato la lasciato prima dell’11 settembre.
    Potrebbe sembrare che non esistono alternative e che i taliban sono forti per conto loro, ma questo non è la realtà , la propaganda israeloangloamericano vuole che all’opinione pubblica occidentale risulti cosi, ma ciò non è la realtà, la realtà comprende il ruolo di sostegno degli sciechi arabi ai taliban , cosa che è continuato in tutti questi anni senza alcun disturbo da parte israeloangloamericano, ma combattuto fortemente da parte dell’Iran.
    I protagonisti in quella regione sono : gli israeloangloamericani+ i sciechi ararbi, la Cina, la Russia e l’Iran.
    Ogni valutazione del scenario, senza un attento analisi dei ruoli di ognuno di questi protagonisti, porta a risultati sbagliati. 
     

  • Di reza (---.---.---.88) 3 ottobre 2008 21:20
    Reza

    Sta finendo un’epoca ormai, consumare ed acquistare in quest’epoca e a debito era possibile e conveniente, addirittura facile.
    Debiti per tutto: per la casa, per l’auto, per i vestiti, per le vacanze e per la busta della spesa, nell’epoca di neoliberisti 11 settembrini antislamici, quelli dei debiti sfrenati, perizie gonfiate, mutui farlocchi, derivati dinamite e per finire bilanci cabriolet.
    Le redini del sistema finanziario globale sono sfuggite di mano a quelli che lo comandavano e gli altri non hanno alternative e, di conseguenza, molti risparmiatori e correntisti avranno presto un’amara sorpresa , perché falliranno anche banche italiane, basta solo aspettare.
    Non so se questi cittadini di oggi riusciranno a sopportare la situazione , non so se ora il padre di famiglia italiana porta al banco dei pegni gli anelli di fidanzamento, le fedi nuziali della mamma e gli orecchini della nonna, per racimolare qualcosa, come si faceva negli anni di dopo guerra (II°mondiale) e quindi, temo che questa volta, molti italiani, non accetteranno e non subiranno passivamente le spiacevoli conseguenze delle prossime ed imminenti tempeste finanziarie, perché il rischio di polverizzazione dei conti correnti è alle porte.
    Per ora dobbiamo porre tutte le nostre speranze che i 700 miliardi abbiano l’effetto dei vigili di fuoco, ma se i vigili del fuoco sono ancora comandati dai neoliberisti 11 settembrini antislamici, cé poco da sperare. 

     

  • Di reza (---.---.---.88) 3 ottobre 2008 17:24
    Reza

    Il razzismo dilaga perché lo vuole il governo, il berlusca non vuole che gli italiani sappiano cosa li sta arrivando in testa grazie alla politica del suo amico di cuore Bush, la gente avverte comunque la paura, ma i politici e i fascisti stanno deviando l’attenzione della gente, organizzando raid razzisti con cui, per dirla francamente, l’italiota si sente quasi protetta.
    All’italiota è stato detto e viene ripetuta che "il tuo nemico è l’omo nero, lo extracomunitario, l’immigrato straniero" e l’italiota sta dietro al fantasma del musulmano come causa di tutti i suoi problemi, mentre sono i politici che lo stanno portando alla rovina e non li dicono nemmneo come stanno veramente le cose e, peggio ancora di tutto, l’italiota non la cerca nemmeno la verità, tanto ci penseranno a tutto quelli che lo hanno invitato a "rialzarsi"!
    Tra un’pò però, quelli li diranno "seduti" e poi ripartono con "rialzati" e poi ancora "seduti"...................., nei campi di concentramento dove andaranno a finire i "terroni terroristi amici di islamocomunisti" che si ribelleranno al catastrofe economica che li toccherà da vicino, senza che il governa sia dia da fare per la loro "sicurezza" per cui lo hanno votato.
    State freschi, o voi razzisti italioti, presto sarete tutti clandestini in patria, ci penserà la crisi finanziaria in atto.

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