La costituzione secondo Maroni

Un’insieme di leggi che avrebbe dovuto impedire a qualsiasi governante di fare quello che voleva e che avrebbe dovuto sancire i principi fondamentali dello stato italiano.
Si parla al passato ormai, visto che il menefreghismo del popolo italiano unito all’arroganza dei nostri politici ha ridotto quella che è la legge fondamentale dello stato a qualcosa di vuoto e modificabile a piacere con leggi ad personam.
Certo, gli organi preposti a difendere la nostra costituzione ci sono, ma reagiscono molto lentamente agli attacchi perpetrati ad essa.

L’ultimo, in ordine di tempo, è la legge voluta dal nostro caro Maroni,che vieta le manifestazioni davanti ai luoghi di culto.

La drastica decisione è stata presa per contrastare le "pericolose" manifestazioni pacifiche delle comunità islamiche che, per protesta contro la guerra a Gaza, si sono riunite nelle settimane scorse, nelle maggiori piazze italiane a pregare.

Pregare.

Ora che essi siano musulmani, buddisti o cristiani, stavano comunque pregando e niente d’altro.

Allora perchè questo provvedimento così drastico?
E’ forse un’altro giro di vite a quella che è la nostra libertà di manifestare e di diffondere le proprie idee?

Di fatto questo provvedimento blocca qualsiasi possibilità di manifestare le proprie idee sulla pubblica piazza (visto che in ogni piazza di Italia è presente una chiesa) e quindi manifestazioni tipo il v-day o l’antiTAV ed altro.

L’articolo 17 della costituzione dice:I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi...Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

Nella speranza che la corte costituzionale si pronunci al più presto contro il provvedimento del ministro degli interni, seguiremo questa storia da vicino e speriamo bene...