La colpa di essere poveri
Il numero dei poveri in Italia, cresce esponenzialmente.
La povertà che si diffonde via via, è persino impressionante per un paese come il nostro.
di Ivana FABRIS – Coordinatrice Nazionale Responsabile del Movimento Essere Sinistra MovES
Ma in generale, grazie all’informazione di regime, in generale si pensa che basti chiudere fuori i migranti e tutto sarà risolto.
“Più di un bambino su 10 (l’11,2%) in Italia sta affrontando l’inverno in condizioni di severo disagio abitativo e il 14,8% delle famiglie con bambini non riesce a riscaldare adeguatamente l’abitazione in cui vive.“
In soli dodici mesi, in Italia il numero di minori in povertà assoluta è aumentato del 14% arrivando a 1.292.000 minori, dei quali oltre un terzo ha meno di 6 anni, mentre dal 2008 al 2016 il numero di bambini in condizione di severo disagio abitativo è cresciuto del 15,5%.
Il 20,3% dei minori – più di uno su cinque – vive in case con problemi strutturali quali umidità, tracce di muffa alle pareti, soffitti gocciolanti, infissi rotti (media Ue del 17,7% ) e il 5,3% in strutture poco luminose.Particolarmente preoccupante il dato relativo alle famiglie con bambini impossibilitate a riscaldare l’abitazione in modo sufficiente, che supera la media dell’Unione europea di oltre 6 punti percentuali e che, dal 2008, ha registrato un incremento del 28,7%.
È aumentato, inoltre, il numero delle esecuzioni di sfratto con forza pubblica – 35.336 nel 2016, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente – così come quello di richieste di esecuzione di sfratto (158.720), il 3% in più. Si stima che nel 70% delle famiglie soggette a sfratto siano presenti minori. (…)”
In generale si pensa che una distruzione simile procurata da trent’anni di assenza di una sinistra di lotta e di classe, dall’assenza di una PROPOSTA POLITICA della sinistra anticapitalista, si possa alleggerire se non addirittura risolvere, con un’elezione.
È davvero difficile persino credere che si possa nutrire un simile pensiero che altri non è che la proiezione dei propri desideri, ma NON è di certo visione politica.
È solo un qualcosa che alla fine diviene unicamente pensiero magico.
A pagare anche questo, intanto, saranno però tutti i poveri di questo paese, bambini in primis.
Di fatto, quindi, fino a che non ripartiranno le lotte, fino a che si concentreranno gli sforzi per le liste elettorali e non per l’azione politica, i poveri rimarranno poveri e di sicuro il sistema ringrazierà.
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