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 Home page > Attualità > Società > Lui, il Messia

Lui, il Messia

Lui cantava e suonava sulle navi, da emigrante per allietare gli emigranti.
Lui non dorme la notte, ma un po’ fa l’amore e un po’ veglia sui destini degli italiani.
Lui fa il tecnico di calcio, indica a tutti come far giocare una squadra, si tratti di tattica o di strategia.
 
Lui dà consigli ai grandi della Terra: fa da intermediario tra Bush e Putin, s’accorda con Geddafi, chiama abbronzato Obama, dà consigli ad Israele su come comportarsi con i Palestinesi, dà del kapò al parlamentare Schulz, fa la corte alla premier norvegese, fa cucù alla Merkel, dà lezione a Zapatero su come si conquista una donna senza pagarla, dà pacche sulle spalle a tutti i potenti che incontra, senza alzarsi sulla punta dei piedi.
 
Lui si reputa di gran lunga il più grande presidente del Consiglio dei 150 anni della storia d’Italia, una spanna più su di Cavour, Giolitti e De Gasperi.

 
Lui interpreta e riscrive, a modo suo, gli avvenimenti di qualunque natura, storica o socio-politica, acconciandoli in maniera che la sua immagine non ne riceva danno o ne esca ridimensionata.
 
Lui fa la lotta alla mafia, al malaffare, al falso in bilancio, all’evasione fiscale.
Lui rende fertili i campi aridi, fa fiorire i prati, eclissa il sole, guida le fasi della luna, sorride alla primavera.
 
Lui è quel Messia che gli ebrei attendono, che i cristiani hanno riconosciuto in Gesù di Nazareth.
 
Sì, è proprio LUI.

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