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 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > L’uomo della truffa Petroldragon inventa la fusione fredda

L’uomo della truffa Petroldragon inventa la fusione fredda

Andrea Rossi, plurigiudicato protagonista della truffa della Petroldragon, entra nel campo della fusione fredda.

Forte di una competenza scientifica acquisita negli Stati Uniti si propone come il co-inventore di E-Cat un rivoluzionario apparecchio in grado di salvarci dalla schiavitù dei combustibili fossili.

 

 

Diventato, almeno su Youtube, la punta di diamante della ricerca sperimentale sulla fusione fredda, è già sotto l'occhio più o meno attento della redazione di Query, la rivista on line del Cicap .

Con un consenso ottenuto grazie anche al sostegno di blog che trattano iridologia, calendario maya e vita dopo la morte alla stessa stregua di ricerca scientifica, propone nel suo sito una versione alternativa della truffa della Petroldragon e dei conseguenti strascichi giudiziari:

Nei sopra descritti blog si sono formati immediatamente due partiti: i possibilisti e gli scettici.

Troppo spesso, secondo il sottoscritto, nelle discussioni che inevitabilmente si innescano a fronte di argomenti cosi scottanti, il lettore non ha tutte le tessere del mosaico. Per esempio, sulla peraltro ottima rivista Query, i rimandi alle precedenti vicissitudini dello Sceicco della Brianza sono scarsi e non ortodossi. E' infatti presente un link nel primo articolo della rivista che tratta la vicenda ma solo in quello, e, anche se l'atteggiamento della redazione non si può onestamente definire di simpatia per la causa del Rossi, non si capisce perché questo link porta alla versione artefatta della vicenda umana a cura dell'"ingegnere" e non qualcosa di più imparziale.

Pur non sapendo spiegare i processi che permettono all e-cat di produrre energia in spregio a diverse leggi fisiche, considerate dalla totalità della comunità scientifica come incontrovertibili, il Rossi promette di sbalordire il mondo con una centrale operativa dal primo ottobre del 2011 ed è , guarda caso, in cerca di attenzione mediatica.

La pietra angolare del fantasmagorico processo è un ingrediente segreto, la cui composizione ,in barba ad ogni consuetudine scientifica, non è verificabile. Questo perchè il Rossi adduce ragioni di necessaria segretezza in quanto il procedimento da lui inventato non è ancora protetto da brevetto, tacendo il fatto che per l'appunto quest'ultimo gli è già stato rifiutato dall'ufficio brevetti svizzero.

Per tutti, possibilisti e scettici, l'appuntamento è al primo ottobre 2011

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.195) 11 luglio 2011 11:04

    Io sono uno scettico professionista, figuriamoci poi in questo caso! Il primo ottobre mi faro’ i fatti miei e non staro’ certo in ansia per quella "dimostrazione".

    Scrivo per un altro motivo: sembra che tu sia fra i fan della fusione fredda; infatti scrivi:
    "rivoluzionario apparecchio in grado di salvarci dalla schiavitù dei combustibili fossili"

    guarda che se una ventina d’anni fa fosse stato davvero trovato il modo di produrre facilmente energia dalla materia, tu ed io non saremmo piu’ qui a scriverne.

    Ognuno si sarebbe prodotto tanta energia per soddisfare bisogni e sghiribizzi e la terra sarebbe diventata una calda pentola non piu’ vivibile.

    Purtroppo questa possibilita’ teoricamente esiste, e la nostra sopravvivenza e’ legata al fatto che non sia facile attuarla.

    saluti

    Geri Steve

  • Di (---.---.---.74) 11 luglio 2011 11:14

    Salve, io comincerei col dire che in realtà non si tratta di fusione fredda, ma stando a quanto dichiarato da Dennis Bushnell (capo scenziato NASA), si tratta di una una reazione di decadimento beta a bassa intensità. Inoltre ha dichiarato che la NASA stessa era già a conoscenza di tali fenomeni.


    Prima di denigrare un qualcosa informiamoci!!! :)

    Avanti tutta con preconcetti, spaghetti e mandolino...
  • Di (---.---.---.45) 11 luglio 2011 11:29

    Fortuzzi vedo che sei proprio asciutto di fisica e prevenuto verso il nuovo.

  • Di (---.---.---.172) 11 luglio 2011 13:24

    Si chiamano fenomeni LERN o a "interazioni deboli" . Non è nulla di fantascientifico e come e’ stato detto poco sopra la NASA li studia da anni. Semplicemente non è mai uscita con un proprio progetto perchè non era il momento. Riguardo al grande scettico "professionista" di cui sopra, tale Geri Steve, quando afferma che: "guarda che se una ventina d’anni fa fosse stato davvero trovato il modo di produrre facilmente energia dalla materia, tu ed io non saremmo piu’ qui a scriverne.", in realtà si dimentica che i combustibili fossili stessi sono "materia", e "la calda pentola non più vivibile" non ha alcun senso in quanto detti fenomeni LERN non producono emissioni di CO2 o altro gas serra, tranne forse il vapore generato dalla stessa macchina e riutilizzato nello stesso processo. 

    • Di Geri Steve (---.---.---.195) 11 luglio 2011 16:54

      mi spiace questa discussione a questo livello: io non dimentico affatto.

      la produzione di energia dalla combustione (ossidazioni con totale conservazione della materia) e’ cosa ben diversa dalla produzione di energia dalla materia (fusione calda o fredda e simili) e cmqe tutta l’energia (di qualunque provenienza) si degrada in calore.

      La produzione di energia dai combustibili e’ naturalmente limitata dalla carenza di combustibili, quindi lo e’ anche la conseguente produzione di calore.

      la scoperta di mezzi di produzione di energia direttamente dalla materia (tipo fusione) che - ripeto- e’ teoricamente possibile, ci pone a rischio di grande produzione di energia da parte dell’uomo e conseguentemente di grande produzione di calore, con conseguente cottura del pianeta.

      Le emissioni non c’entrano niente in questo semplice discorso.

      Geri Steve

    • Di (---.---.---.33) 12 luglio 2011 11:05

      Non c’entrano neanche le emissioni di calore, in quanto la "fusione fredda", chiamata erroneamente cosi’ anche per il processo che avviene all’interno dell’e-cat, è appunto una reazione che avviene a relativamente basse temperature. Niente a che vedere con l’attuale "fissione nucleare".


      Il riscaldamento esogeno della terra attraverso una reazione di produzione diretta di calore e di vapore è quantomai ridicolo e improbabile. In tal senso dovremmo anche smetterla di bollire la pasta. (La reazione che avviene all’interno dell’ecat produce una temperatura assimilabile all’incirca a quella)


    • Di Deandrade (---.---.---.185) 17 luglio 2011 04:41

      Il discorso di Geri Steve era un po’ più fine e poggiava su una semplice applicazione del primo principio della termodinamica.

      Diciamo che sulla terra abbiamo a disposizione, grossolanamente parlando, 3 forme di energia:
      quella proveniente dal sole, in tutte le sue forme (fra cui anche gli idrocarburi, in un certo verso);
      l’energia termica del pianeta;
      l’energia di massa, che risponde alla legge di Einstein E=mc^2.

      Geri Steve dice che,dato che l’energia si deve conservare, se usiamo tutte le forme provenienti dal sole, che comunque si disperdono normalmente sulla superficie terrestre e in atmosfera, allora la temperatura (strettamente legata all’energia) del sistema in cui viviamo rimarrebbe invariata (in media) nel tempo. Usando invece le reazioni nucleari, il cui calore comunque alla fine finisce sempre in atmosfera, si otterrebbe un graduale aumento dell’energia, e dunque di temperatura, nel sistema ambiente.

      Ciò sarebbe però valido solo in un sistema isolato, ossia non in grado di scambiare calore con l’esterno: la Terra invece, oltre a ricevere luce dal sole, cede calore allo spazio profondo, e cede tanto più calore quanto più la sua temperatura è elevata.

      Inoltre il discorso ha anche un rovescio della medaglia: dato che tutte le energie rinnovabili sono forme diverse dell’energia solare, che normalmente permette lo sviluppo di (quasi) tutti gli organismi viventi, allora usare tali fonti potrebbe intaccare lo stretto rapporto fra sole e vita. Un esempio banale è quello del campo di pannelli, su cui l’erba non può più crescere per il irraggiamento del terreno.

      Infine anche i combustibili fossili, per quanto originati anche dal sole stesso, sono a tutti gli effetti degli agenti esterni al sistema ambiente che avrebbero lo stesso effetto delle reazioni nucleari: quindi, come si diceva, in effetti Geri dovrebbe veramente smettere di bollire la pasta, a meno che non disponga di un boiler e di pannelli fotovoltaici...

      Ad ogni modo, senza studi seri e sufficientemente approfonditi, questi discorsi appartengono più alla filosofia che alla scienza.

  • Di galaulio (---.---.---.252) 11 luglio 2011 20:08

    Io non sono un esperto in materia ma mi sembra che definire un truffa l’E-CAT di Rossi sia un tantino azzardato oltre che diffamatorio.

    Mi rendo conto che l’affare Petroldragon renda poco credibile Rossi ma faccio molta fatica a credere che sull’E-CAT vi sia stata la certificazione che l’energia prodotta non derivi da una reazione chimica da parte di vari scienziati, da parte dei fisici svedesi, da parte della NASA.
    Inoltre vi è il governo greco che ha consentito lo sviluppo del progetto industriale, vi sono gli investitori che rischiano i loro soldi e si sta costruendo il primo degli stabilimenti produttivi. Lo stesso avviene negli Stati Uniti.
    Se veramente Rossi ha truffato tutte queste persone e questi enti, beh c’è da fargli un monumento.

    galaulio
  • Di Antonio DS (---.---.---.188) 11 luglio 2011 20:47

    In realtà, il fenomeno che avviene nell’e-cat, è stato riconosciuto dal Prof. Cardone come un probabile processo di reazione piezonucleare, quindi direi nulla di cui meravigliarsi, nemmeno che si getti fango a priori senza avere un minimo di competenze... 

    Storia delle Reazioni Piezonucleari
    (è una pizza di una cinquantina di minuti... quindi meglio mettersi comodi ;)
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.169) 11 luglio 2011 22:03
    Damiano Mazzotti

    Il link delle reazioni piezonucleari è inattivo

  • Di Antonio DS (---.---.---.188) 11 luglio 2011 23:08

    Ok, provvedo a inserirlo:

    Storia delle Reazioni Piezonucleari

    (ricordarsi bibite e pop corn per 50 minuti di video )

  • Di (---.---.---.74) 12 luglio 2011 11:16

    @ Geri Steve

    Se hai un qualsiasi mezzo di locomozione a combustione interna, se fossi in te smetterei di usarlo altrimenti la terra prima o poi diventerà invivibile a causa dell’alta temperatura O_O
  • Di paolo (---.---.---.81) 12 luglio 2011 15:34

    E allora aspettiamo il 1° Ottobre e cosi’ ci togliamo il dente , anche se dubito che avremo risposte definitive . Sia che si tratti di LENR o che si tratti di piezonucleare , abbattere una barriera di 28 MeV con una piletta del cavolo è come buttare giù un muro di cemento armato con un tappo di bottiglia .

    Boh! vedremo.Poi speriamo che ci svelino il segreto , perché finora sono più le cose non dette di quelle dette.
  • Di (---.---.---.176) 15 luglio 2011 23:32

    Sono un ingegnere e lavoro nel campo dell’energia. Ecco la mia ipotesi sulla fusione fredda. Sappiamo che contiene nickel, il nickel può sì produrre energia, ma come base di una pila nickel metallo idruro, e una volta scaricata l’energia del nickel, in un giorno o due, la caldaia dovrà andare in ricarica, o meglio in discarica.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.230) 17 luglio 2011 09:39
    Damiano Mazzotti

    Il link e il video della storia delle reazioni piezonucleari ora funziona ancora...

    è ed una gran figata... semplice, scorrevolissimo e pure spiritoso... da Premio Nobel

  • Di Toscana (---.---.---.66) 17 luglio 2011 17:29

    Veramnete interessante ! Viva la ricerca
    Ciao dalla Toscana

  • Di (---.---.---.32) 17 luglio 2011 21:39

    Noto con piacere che questo blog è frequentato, a partire dall’autore, da persone estremamente colte e tenutari di varie verità e per questo pronti a emettere sentenza a raffica.

    Evidentemente tutti gli altri soggetti che stanno promuovendo e investendo sull’apparecchio di Rossi sono degli sprovveduti.Ne prendo atto

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