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 Home page > Attualità > Politica > L’ultima fesseria di Matteo Salvini sui migranti

L’ultima fesseria di Matteo Salvini sui migranti

Parlando dell'emergenza migranti, Matteo Salvini ha dichiarato: "Di fronte all’arrivo di migliaia di persone non si può parlare di episodi spontanei e isolati, bensì di un atto di guerra. Questi sbarchi sono voluti e organizzati e rappresentano il simbolo di un'Europa a guida socialista, lontana dalle esigenze dei cittadini, a partire da quelli italiani. Davanti ad un sistema criminale si deve rispondere con tutti i mezzi a disposizione".

"Un atto di guerra"? Ha detto così Matteo Salvini. E da parte di chi? Dei socialisti, ha lasciato intendere il “sequestratore” dei profughi. E cosa dovrebbe fare adesso l'Italia? Deve rispondere con tutti i mezzi a disposizione, ha replicato l'uomo della croce celtica. Quali dovranno essere questi mezzi? Matteo Salvini non lo ha spiegato, perché non lo sa nemmeno lui, spaesato com'è. 

E qui le cose cambiano, perché un ministro dovrebbe fare due cose fondamentali: uno, fornire prove certe e inconfutabili che si tratti di un atto di guerra contro l'Italia. Secondo, stare attento a quello che dice, perché accusare i socialisti europei di voler affondare l'Italia vuol dire alimentare un clima di odio che puoi farlo solo se sei un cittadino ubriaco al bar, non sei sei un rappresentante delle istituzioni le cui dichiarazioni possono aver ripercussioni internazionali.

Ma per Matteo Salvini, evidentemente, non è così. Lui si sente in diritto di dire ciò che vuole e come lo vuole, anche dimostrare di essere uno sciocco incapace di intendere e di volere, basta che le sue fesserie infondate facciano breccia nella testa di un elettorato più sciocco di lui e il gioco è fatto. Un elettorato apertamente razzista e post-fascista che quando si tratta di dare addosso ai migranti crederebbero pure ai deliri forcaioli del Conte Dracula. 

Questo è il quadro attuale di chi, oggi, è alla guida del Paese. Una nazione nelle mani di un gruppo di ministri e sotto-ministri che cercano di sopperire ai pasticci del governo usando l'arma consolidata della propaganda divulgata a media unificati. Gli stessi che parlano di una sinistra travolta dai successi internazionali di Giorgia Meloni che finora è stata trattata come una premier di serie B dagli Stati Uniti, dall'Unione Europea e dall'Ucraina stessa.

Questa destra al governo, dopo la propaganda acchiappavoti con cui aveva fatto credere a degli sprovveduti che con loro al governo i migranti non sarebbero più arrivati in Italia, adesso non sa come risolvere l'assedio dei profughi che giungono giorno e notte, anche senza navi umanitarie, che evidentemente non erano la causa della partenza degli immigrati, e si arrampicano sugli specchi per non dire agli italiani che non sanno come risolvere un problema più grande di loro. 

Foto governo.it

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