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L’evoluzione al contrario dell’Italia

Ieri il Senato, sotto la totale copertura di tutti gli organi di informazione, ha approvato il DDL sullo sviluppo che prevede il ritorno al nucleare. Ma nell’87 gli Italiani, con un referendum, non avevano espresso la loro volonta di non usare il nucleare? Ennesima dimostrazione di come il Governo Papi se ne frega del popolo.

Oggi sfogliando il sito di Repubblica, mi ritrovo questa bellissima notizia. Il Governo Papi ha vinto, per l’ennesima volta, per colpa di coloro che li ha votati, e colpa di una popolazione che dorme sonni tranquilli, narcotizzati da Grandi Fratelli e Talent Show.

Il Senato approva il DDL sullo sviluppo che prevedere il ritorno della tecnologia nucleare, con l’individuazione di aree per lo stoccaggio dei rifiuti, e per costruzione di nuovi impianti. In tutto il mondo si costruiscono centrali che sfruttano energia alternative, e noi facciamo un passo indietro di 40 anni, e torniamo al nucleare, ma lo sappiamo, l’Italia "è sempre in leggera contratendenza" (cit.)

Il resto del DDL è una presa per il fondelli a loro stessi: si parla di risparmio sul carburante alzando le aliquote dal 6% al 10%; aumento fino al 6,5% della Robin Tax (una cosa che se fatta bene forse...); coloro che usano automobili a GPL hanno l’opportunità di non pagare il bollo (un risparmio di 80-100 € annuo, certo che con questi soldi mi posso permettere secondo il Papi molti più sfizi); e la possibilità di stipulare con le assicurazioni dei contratti pluriennali (dando a loro l’opportunità di alzare ulteriolmente i prezzi, perchè un contratto più lungo, invitabilmente costa di più, anche se secondo il Papi ci dovrebbe essere un risparmio).


La cosa che sinceramente fa più ridere e che l’Italia in questi giorni sta partecipando al G8 dove si sono presi accordi sul clima e l’ambiente, dicendo che entro il 2050 le emissioni di carbonio dovevano diminuire del 80%, mentre nel Senato approvano la reintroduzione di una forma di energia ripudiata da quasi tutti gli Stati del mondo, per costi, impatto ambientale e smaltimento rifiuti? Ma chissà se lo sanno i partecipanti del G8.

Lo dicono tutti gli esperti, a parita di costi e consumo energetico, l’energia nucleare è svantaggiosissima, senza contare che ha un impatto ambientale devastante, per giunta essa viene introdotta in un paese dove lo smaltimento dei rifiuti "di casa" è sempre stato un problema, figuriamoci ora che avremo tonnelate di rifiuti radiattivi che magari inquineranno i nostri cibi, le nostre acque; vedremo di nuovo cittadini che muoveranno protesta, e che sicuramente verranno fermati con manganelli e lacrimogeni, e il Papi se ne uscira dicendo che è tutta colpa dei comunisti.

Ed ha anche il coraggio di dire che il Guardian non ha ragione quando dice che l’Italia deve stare fuori dal G8.

Siamo un paese ridicolo e non ho altro da aggiungere.

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