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L’errore di Capello

L'errore di Capello

Capello è l’allenatore che ha intuizioni utili, idee tattiche e di gestione degli uomini capaci di influire sui risultati di una squadra. Con l’Inghilterra aveva avuto subito la sua idea vincente: far giocare Gerrard e Lampard nel loro ruolo consono di mezzeali e piazzare alle loro spalle un mediano di contenimento che sapesse anche avviare l’azione, Gareth Barry. Infortunatosi Barry, Capello lo ha comunque portato perché, appena si riprende, deve rientrare subito in campo per svolgere il lavoro di coprispalle. Detto questo, è chiaro che la formazione di ieri con Gerrard-Lampard mediani era diversa da quella che Capello ha in testa, ma l’evolversi della partita lo ha un po’ confuso, facendolo cadere in un errore tattico da penna rossa. Mancando Barry, abbiamo detto, mancava l’uomo di copertura. Per questo motivo Capello ha inserito Milner a sinistra, portato ad accentrarsi e a coprire le avanzate dei due dioscuri. Quando Milner si trova invece a difendere l’uno contro uno con un terzino propositivo va in difficoltà e così è stato con Cherundolo, che lo ha costretto all’ammonizione. Preso dalla paura di perdere Milner, Capello ha inserito Wright-Phillips, ala pura per contrastare Cherundolo, dimenticandosi delle coperture da dare a Lampard e Gerrard. In questo modo la squadra non ha più avuto uno schermo di difesa che raddoppiasse subito Dempsey e Donovan e un’avanzata lenta di Dempsey, non contrastata da un raddoppio, ha portato al tiro del pareggio (ovviamente Green ha fatto il suo). Il grande errore di Capello è non capire che anche Carrick può svolgere il ruolo di Barry. Ieri bastava inserire Carrick al posto di Milner, spostare Gerrard sul centrosinistra e far giocare Ashley Cole terzino avanzante e l’equilibrio non sarebbe stato toccato.

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