• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > L’azione politica delle Sardine è diversa da quella dei politici

L’azione politica delle Sardine è diversa da quella dei politici

Le sardine operano su un piano diverso rispetto a quello dei partiti, del Governo o dell’opposizione. Non si occupano delle politiche, ma della politica, dei provvedimenti, dei principi della costituzione e della civiltà di un paese, di questo Paese.

Sono chiamate a difendere ad immunizzare da veleni e patologie questa società, che ha reso normale il fascismo ed anormale l’antifascismo, normale la politica propaganda ed anormale la politica reale, normale l'informazione al servizio dell'audience ed anormale l’informazione al servizio del cittadino, normale la criminalizzazione del salvataggio in mare di esseri umani, normale uccidere le persone per un posto di lavoro, considerare statista un venditore di tappeti, la trasformazione di partiti in comitati elettorali.

Per questo l’azione politica delle sardine, deve avere un valore più ampio e strategico di un programma alternativo a quello del governo gialloverde o giallorosso, perché l'avversario non è una forza politica, ma un sistema di principi involutivi e reazionari che domina la società in Italia e nel mondo: la personificazione della politica, il pragmatismo che ha sostituito l'ideologia, la pubblicità che ha sostituito la politica, comitati elettorali che hanno sostituito i partiti.

Un sistema che ha creato un fossato tra la politica e le persone, tra l'UE e gli stati nazionali, tra questi e gli enti locali e determinato il fallimento del progetto politico di costruzione dell'Europa politica, alimentato e stimolato la rinascita del fascio razzismo.

Questo è lo scenario che attraversa il Paese e l'Europa tutta. Per gestirlo non basta cambiare le politiche, occorre cambiare la politica.

Cambiare politica, significa finirla con il pragmatismo che cristallizza la situazione senza cambiarla, che rincorre la realtà e non l'anticipa. Occorre ritornare ai valori all’ideologia. Cambiare politica, significa ostacolare e non favorire il processo di annullamento della nostra capacità argomentativa, critica e quindi di partecipazione consapevole alla vita politica che è in atto su internet.

Cambiare politica significa porre al centro l'uomo e non l’economia, i Parlamenti e non governi, i diritti delle persone e non le compatibilità finanziarie, i problemi della gente e non la conservazione del potere.

 

Commenti all'articolo

  • Di Persio Flacco (---.---.---.225) 7 dicembre 2019 11:31

    Magari le Sardine fossero ciò che speri, io ne dubito.

    E’ difficile credere che quattro sconosciuti ragazzi, con un appello sui social, siano riusciti a mobilitare in un tempo incredibilmente breve migliaia di persone in tutta Italia senza il supporto di altri.

    Così come è difficile giustificare l’attenzione che i mass media hanno dedicato, e dedicano, loro con la sola esigenza di informare l’opinione pubblica.

    Temo invece che siano l’ennesimo strumento di lotta tra forze politiche ben note, non una vera istanza di cambiamento.

    Il cambiamento, in Italia, passa dal ricondurre i partiti alla loro funzione costituzionale, allontanandoli dalla gestione potere, obbligandoli a diventare democratici non solo nell’agire come attori della scena politica, ma soprattutto al loro interno. In particolare togliendo dalle mani dei loro capi il potere di nomina dei parlamentari e affidandolo ai loro iscritti con procedure trasparenti.

    Fin quando i partiti imporranno la loro disciplina ai parlamentari non vi potrà essere alcuna legalità costituzionale in Italia.

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 7 dicembre 2019 11:47
    Enzo Salvà

    D’accordo, diciamo che Sardine sono un elemento molto positivo e vanno proprio nella direzione di una politica che corrisponda al suo significato. Quale direzione prenderanno è troppo presto per dirlo ed anzi, continuare ad incalzarli su mille temi mi sembra negativo. Se qualcuno vuole dire qualche cosa, vada in piazza, per ora.

    Persio Flacco, quando scrive sul cambiamento in Italia, Le faccio notare che manca un attore: chi farà quanto Lei giustamente scrive?

    Forse, io lo spero, l’embrione su "chi lo farà" sono proprio le Sardine che stanno fondamentalmente dicendo: partecipate, cercando concordia di popolo .....!

    Un Saluto

    Es

    • Di Persio Flacco (---.---.---.225) 7 dicembre 2019 12:23

      Giustamente lei fa notare che gli appelli a partecipare e le mobilitazioni fanno poca strada se non producono una forza politica organizzata che dia una direzione definita e la capacità di agire alle energie suscitate.

      C’è da chiedersi però che genere di energie e di aspettative hanno suscitato le Sardine. Quel che si può dire, credo, è che queste non hanno trovato in nessuna delle forze politiche in campo una che le rappresenti.

      Da ciò si deduce che nessuna gli è congeniale, che le rifiutino tutte. E poiché esiste già un movimento "antisistema" che ha rifiutato di riconoscersi nelle forze politiche in campo: il Movimento 5 stelle, che si prefigge di far saltare il quadro politico, quello che temo è che le Sardine abbiano raccolto forze animate da un confuso ribellismo privo di discernimento destinato a durare poco.

      Per come appaiono finora direi che esse sono più probabilmente uno strumento manovrato da forze politiche esistenti, e tra queste il candidato ideale mi sembra il PD, per colpire sia la Lega per motivi ideologici, sia il M5S per motivi politici.

      Ma probabilmente è troppo presto per dirlo.

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.7) 7 dicembre 2019 18:27
    Enzo Salvà

    Caro Persio Flacco non mi faccia dire cose che non ho scritto: .........<< fanno poca strada se non producono una forza politica organizzata >>....

    io non lo penso proprio, al contrario penso che riunirsi per parlare ed essere visibili in piazza, per dire che si crede nella politica con la P maiuscola e nella Costituzione, contro odio, populismi e propaganda demagogica e strumentale, abbia un valore civico sufficiente senza imbarcarsi in politiche "partitiche" che un movimento nato 1 mese fa non può avere.

    E’ il CIVISMO che conta, per quanto mi riguarda. Mi chiedo il perché di tutta questa fretta ad etichettarli ed a chiedersi quale sarà la linea "partitica": che fretta c’è? (Io potrei pensare che questo incalzarli ed analizzarli è strumentale a complottismo e manipolazione, trame di chissà chi a favore di.. boh,,,,,, gli unici che mi vengono in mente sono populisti, sovranisti, palloni gonfiati carichi di "slogan" e poco costrutto ed loro sodali o fiancheggiatori). 

    Le Sardine -non sono un movimento antisistema .... da che cosa lo deduce? il riferimento a m5s è totalmente fuorviante. 

    Un Saluto

    Es



Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità