Ivan Bogdanov, il 1389 e le Tigri di Arkan

Ivan Bogdanov, soprannominato “Ivan il terribile”, l'assoluto protagonista della non-partita di Genova tra Italia e Serbia, è stato identificato dalla polizia italiana, mentre era nascosto nel vano motore di un pullman grazie ad un tatuaggio in particolare: 1389.
Perché questa data è tanto cara ai serbi di estrema destra? Il 28 Giugno di quell'anno l'esercito serbo, composto in gran parte dai cavalieri facenti parte della nobiltà, guidati dal principe Lazar, fu letteralmente massacrato dalla forza militare dell'Impero Ottomano. Nonostante la pesante sconfitta, subita in quella che venne chiamata la Battaglia della Piana dei Merli, due elementi vennero esaltati dopo il massacro: il sacrificio estremo della nobiltà serba, che a costo della vita non abbandonò il campo di battaglia, e la resistenza che i superstiti opposero ai turchi, che riuscirono a conquistare il territorio serbo solo nel 1459. Queste gesta entrarono nella leggenda, vennero riproposte in varie poesia epiche e diventarono un caposaldo dell'identità nazionale serba. Sarebbe interessante scoprire se anche Ivan è a conoscenza del significato del suo tatuaggio o se se l'è fatto fare tanto per riempire il poco spazio che gli rimaneva sulle braccia.
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