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Isolare i violenti… da 10 anni aspettavo questo momento

“Non ci posso ancora credere. Da dieci anni aspettavo questo momento ed ormai pensavo che non sarebbe più arrivato”. Inizia così una lettera scritta da Enrica Bartesaghi, fondatrice e presidente del Comitato Giustizia e Verità per Genova, con altri, certo. La conobbi in rete e anche a Genova, non si scordano alcune persone e alcune giornate di FerieToda Joia Toda Beleza…Leggevo ieri l’editoriale di Uniriot: “Si parla di Genova, ma siamo altro. A Genova non c’eravamo, come quasi tutti quelli che erano in piazza martedì scorso, ma Genova ha significato molto per noi. Siamo figli di quelle giornate, ma come tutti i figli prima o poi ci si deve allontanare dalla famiglia, dai ricordi, dal quel senso d’appartenenza, non per rinnegarli ma per avere un’altra storia da raccontare…” E allora per chi c’era e non c’era…voce a una madre…per sua figlia, ai nostri giovani: “Genova, luglio 2001: io non dimentico”

Enrica Bartesaghi è madre di Sara, una della Diaz, vent’anni all’epoca dei fatti di Genova. “Sara telefonò a casa il venerdì sera, scossa per la morte di Carlo Giuliani. Disse ai genitori che, dopo aver passato la notte precedente allo stadio Carlini, avrebbe dormito nella scuola sede del Genoa Social Forum. Enrica ed il marito furono naturalmente sollevati all’idea della figlia al sicuro, in una struttura al coperto, fra giornalisti ed avvocati. Sara telefonò ancora al sabato sera. Anche la manifestazione di quel giorno si era svolta fra mille problemi, ma lei non era rimasta coinvolta nei disordini. Riferì che si sarebbe recata alla Scuola Diaz per ritirare il proprio zaino, per cercare poi il primo treno con cui fare ritorno a casa. Da questo momento i genitori persero le tracce della ragazza fino al lunedì sera successivo, quando Enrica riabbracciò la figlia all’uscita dal carcere di Vercelli. In quei due lunghi giorni la ragazza passò attraverso tutte “le tappe” dell’inferno personale dei “ragazzi della Diaz”: l’aggressione alla scuola (in cui riportò un trauma cranico), l’ospedale Galliera (dove fu medicata), la caserma di Bolzaneto, ed infine il carcere (come detto, a Vercelli)… Sara ebbe la parziale fortuna di presentarsi come una ragazza “normale”. Giovane, carina, acconciatura non stravagante, ben vestita e senza troppi piercing al volto, le fu riservato un trattamento migliore rispetto a quello che dovettero subire molti altri ragazzi, per la maggior parte stranieri, magari con strane acconciature e i capelli colorati. A Bolzaneto i ragazzi fermati, colpevoli solo di aver esercitato il proprio diritto a manifestare, hanno dovuto sopportare gravi abusi, insulti, la privazione di ogni contatto con l’esterno, violenze fisiche e psicologiche, immersi in un clima che nulla aveva da invidiare al Cile di Pinochet (clima peggiorato per molti dalla non comprensione della lingua).” Sara e tutti i 93 ragazzi della Diaz vennero accusati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, detenzione di armi eccetera.

Siccome quello che scrive Enrica Bartesaghi è breve ma la Lista è lunga, porgo un abbraccio grande a chi lotta, sempre, e alla vostra attenzione come i video che vanno fatti conoscere, a chi è giovane e non sa, non ricorda. Genova 2001, I Diritti Negati.

http://www.youtube.com/watch?v=bK58QeERLx0

http://www.youtube.com/watch?v=IT06V8UST1g

http://www.youtube.com/watch?v=6pzgkrdgu6k

http://www.youtube.com/watch?v=v8IWnWoGyQg

Genova per noi.

Doriana Goracci

normal diaz Isolare i violenti...da 10 anni aspettavo questo momento

ISOLARE I VIOLENTI

Non ci posso ancora credere. Da dieci anni aspettavo questo momento ed ormai pensavo che non sarebbe più arrivato. Finalmente il Ministro degli interni, il Ministro della difesa, il Ministro della giustizia, insiemi ad autorevoli membri di questo governo hanno pronunciato parole chiare ed inequivocabili che nessun membro dell’opposizione aveva finora avuto il coraggio di pronunciare:“dobbiamo isolare i violenti, arrestare preventivamente i sospetti, quanto accaduto a Roma durante la manifestazione degli studenti non deve più succedere, evitare che i violenti scendano in piazza”. Roba da non credere. E’ dal mese di luglio del 2001 che aspetto, nel frattempo ci sono state numerose sentenze di primo e secondo grado, tutte di condanna per le violenze e torture perpetrate a Genova, in piazza, alla scuola Diaz, nella caserma di Genova Bolzaneto. Ed io che pensavo di dover aspettare ancora la Cassazione per vedere finalmente allontanati i violenti. Molti dei quali condannati, tra l’altro, all’interdizione ai pubblici uffici.Invece no. Spiace dirlo ma mi ero sbagliata. Finalmente i ministri responsabili diretti dei condannati si sono pubblicamente espressi.Non vorrei assumere un tono matriarcale che non mi si addice ma, permettetemi, cari studenti, da domani potete stare tranquilli, manifestare liberamente come previsto dalla nostra Costituzione, i violenti saranno isolati, preventivamente arrestati, parola di Governo.Poiché penso che non si debba fare di tutt’erba un fascio, perché non tutti i poliziotti, carabinieri, guardie penitenziarie medici ed infermieri penitenziari, sono uguali, non tutti sono violenti, trascrivo l’elenco completo dei condannati in primo e secondo grado per le violenze e le torture alla Scuola Diaz, alla caserma di Genova Bolzaneto.Nel frattempo, in questi dieci anni, a causa di un errore nei sistemi informativi, che non ha permesso ai politici di turno al Governo (di destra e di sinistra) di essere informati dei procedimenti giudiziari in corso e delle condanne, alcuni, molti di questi violenti sono stati ripetutamente promossi.Sono certa che dopo le dichiarazioni e le prese di posizione di questi giorni si porrà finalmente fine a questo deprecabile errore. Prendiamo le distanze dai violenti! Allontaniamoli dalle piazze, dalle questure, dalle caserme, dalle carceri, dalle direzioni dei servizi e della polizia. Sospendiamoli dai loro incarichi, purtroppo nel frattempo, sono passati dieci anni, le pene loro inflitte sono quasi tutte prescritte, anche perché in Italia non è ancora previsto il reato di tortura.

Ma, finalmente, senza di loro, potremo manifestare pacificamente. Enrica Bartesaghi Presidente Comitato Verità e Giustizia per Genova

www.veritagiustizia.it [email protected] [email protected]

ELENCO DEI CONDANNATI PER LE VIOLENZE ALLA SCUOLA DIAZ:

GIANNI DE GENNARO, ex capo della Polizia, attuale numero uno dei servizi segreti italiani, condannato a 16 mesi per induzione a falsa testimonianza.

SPARTACO MORTOLA, ex capo della Digos di Genova, promosso questore, condannato a 3 anni e otto mesi per l’irruzione e i falsi della scuola Diaz e

a un anno e due mesi per induzione alla falsa testimonianza

FRANCESCO GRATTERI, promosso capo dell’anticrimine, condannato a 4 anni

GIOVANNI LUPERI,ex vice direttore dell’UCIGOS promosso all’AIGI,condannato a 4 anni

VINCENZO CANTERINI, ex comandante del primo reparto mobile di Roma, promosso vice questore ed è impegnato in Romania in una struttura investigativa internazionale,

condannato a 5 anni

GILBERTO CALDAROZZI, ex vice-capo dello SCO, condannato a 3 anni e 8 mesi.

FILIPPO FERRI, già capo della squadra mobile della Spezia, ora ricopre lo stesso incarico a Firenze, condannato a 3 anni e 8 mesi

FABIO CICCIMARRA, e anche al processo a Napoli per gli abusi nella caserma Raniero (durante le manifestazioni del marzo 2001), già commissario capo a Napoli,

è ora capo della squadra mobile di Cosenza. condannato a 3 anni e 8 mesi

BASILI FABRIZIO , condannato a 4 anni

TUCCI CIRO , condannato a 4 anni

LUCARONI CARLO , condannato a 4 anni

ZACCARIA EMILIANO , condannato a 4 anni

CENNI ANGELO , condannato a 4 anni

LEDOTI FABRIZIO , condannato a 4 anni

STRANIERI PIETRO , condannato a 4 anni

COMPAGNONE VINCENZO , condannato a 4 anni

NANDO DOMINICI, condannato a 3 anni e 8 mesi.

CARLO DI SARRO, condannato a 3 anni e 8 mesi.

MAZZONI MASSIMO, condannato a 3 anni e 8 mesi

DI NOVI DAVIDE , condannato a 3 anni e 8 mesi

CERCHI RENZO, condannato a 3 anni e 8 mesi

DI BERNARDINI MASSIMILIANO, condannato a 3 anni e 8 mesi

NUCERA MASSIMO, condannato a 3 anni e 8 mesi

PANZIERI MAURIZIO,condannato a 3 anni e 8 mesi

GAVA SALVATORE,condannato a 3 anni e 8 mesi

PIETRO TROIANI, condannato a 3 anni e 9 mesi

MICHELE BURGIO, condannato a 3 anni e 9 mesi

CASERMA DI GENOVA BOLZANETO, ELENCO DEI CONDANNATI

I DIRIGENTI
ALESSANDRO PERUGINI
ex vice dirigente Digos questura di Genova.
Primo grado: 2 anni e 4 mesi.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
ANNA POGGI
commissario capo Polizia. Primo grado: 2 anni e 4 mesi.
Appello: responsabile per risarcimento, condanne penale prescritta
ORONZO DORIA
generale del disciolto corpo degli agenti di custodia.
Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimento ma assoluzione passata in giudicato poiché non appellata da accusa

I FUNZIONARI
BIAGIO GUGLIOTTA
ispettore Penitenziaria. Primo grado: 5 anni.
Appello: responsabile per i risarcimenti, condanna penale prescritta
MASSIMO LUIGI PIGOZZI
assistente capo polizia. Primo grado: 3 anni e 2 mesi.
Appello: 3 anni e 2 mesi, responsabile per risarcimenti
ERNESTO CIMINO
capitano disciolto corpo agenti custodia.
Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
BRUNO PELLICCIA
Comandante nucleo traduzioni. Primo grado. Assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
FRANCO VALERIO
ispettore polizia.
Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
DANIELA MAIDA
ispettore polizia. Primo grado: assolta.


Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
GIANMARCO BRAINI
ufficiale Arma addetto vigilanza celle.
Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
PIERMATTEO BARUCCO
ufficiale Arma sottoposto di Braini.
Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta

GLI ALTRI RAPPRESENTANTI DELLA POLIZIA DI STATO E PENITENZIARIA
A. TARASCIO. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
A. TALU. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescrita
M. ARECCO. Primo grado: 1 anno.
Appello: 1 anno (aveva rinunciato a prescrizione), responsabile civile per risarcimenti
M. TURCO. Primo grado: 1 anno.
Appello: 1 anno (aveva rinunciato a prescrizione), responsabile civile per risarcimenti
P. UBALDI. Primo grado: 1 anno.
Appello: 1 anno (aveva rinunciato a prescrizione), responsabile civile per risarcimenti
D.MANCINI. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
M. SALOMONE. Primo grado: assolto.
L’accusa non ha fatto Appello
A. GAETANO.
Primo grado: 1 anno e 3 mesi.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
B. AMADEI. Primo grado: 9 mesi.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
D. CERASUOLO. Primo grado: assolta.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
A. INCORONATO. Primo grado: 1 anno.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
G. PATRIZI. Primo grado: 5 mesi.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
F.P. TOLOMEO. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
E. NURCHIS. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
M. MULAS. Primo grado: assolto.
Appello: 7 mesi, responsabile per risarcimenti
G. AMOROSO. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
M. SABIA COLUCCI. Primo grado: assolto.
Appello: 7 mesi, responsabile per risarcimenti

I CARABINIERI
M. PISCITELLI. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
A. MULTINEDDU. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
G. RUSSO. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
G. SERRONI. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
M. FONICIELLO. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
R. AVOLEDO. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
G.PINTUS. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
P. ROMEO. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
I. MURA. Primo grado: assolto.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta

I MEDICI
G. TOCCAFONDI. Primo grado: 1 anno e 2 mesi.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
A. AMENTA. Primo grado: 10 mesi.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
A. MAZZOLENI. Primo grado: assolta.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta
S. SCIANDRA.Primo grado: assolta.
Appello: 2 anni, responsabile per risarcimenti
M. ZACCARDI. Primo grado: assolta.
Appello: responsabile per risarcimenti, condanna penale prescritta

 


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Comitato Verità e Giustizia per Genova Genova, luglio 2001: io non dimentico

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