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Ipse dixit: Daniela Zefferi, produttore esecutivo del servizio pubblico, ci racconta Mamma Rai

Parliamo di servizio pubblico: parliamo di Rai. Sono andato alla storica sede Rai di Via Teulada (dove c’è l’indimenticabile Studio 1, per intenderci) da dove vanno in onda trasmissioni cult come Geo&Geo, Chi l’Ha Visto, Porta a Porta, In famiglia, Mi Manda Rai Tre, Report, L’Italia sul Due, Italia allo Specchio e moltissime altre. Lì ad aspettarmi c’era Daniela Zefferi, produttore esecutivo Rai. Insieme a lei abbiamo parlato di televisione…

 

Ciao Daniela. Tu sei quindi un produttore esecutivo, di cosa si occupa chi fa il tuo mestiere?

Si sono un produttore. In genere il produttore è quello che ci mette i soldi, in Rai – che è un servizio pubblico – noi produttori ci occupiamo invece di amministrare i budget che la rete ci dà a disposizione per le varie trasmissioni e di dare le autorizzazioni per le varie fasi che ha la realizzazione di una trasmissione: scrittura, montaggio, ospiti, studio...fino alla messa in onda. Al momento mi occupo nello specifico dell’Italia Allo Specchio su Rai2 e La Via di Damasco su Rai1.
 
Queste non sono le uniche trasmissioni che hai prodotto!
No, per lunghissimo tempo mi sono occupata delle trasmissioni di Michele Guardì. Quello è un bellissimo gruppo, affiatato e ben organizzato!
 
Un momento di buona televisione e un momento di cattiva televisione?
Beh buona televisione è stato per esempio l’intervento di Zanardi l’altra volta in trasmissione: quell’uomo nonostante si sia trovato ad un passo dalla morte rimanendo invalido trasmette un ottimismo che è contagioso. Per generalizzare la cosa penso che siano bei momenti di televisione quelli che comunicano emozioni, informazione vera, che riescono ad offrire qualcosa, realtà ma non reality; ecco, i reality sono un momento di cattiva televisione.
 
Legata alla Sicilia, raccontaci il tuo rapporto con le terre del sud.
Beh in Sicilia mi sento a casa, è la mia passione e la mia seconda casa – dopo Roma! Poi lì c’è anche la mia migliore amica! Non posso chiedere di più.
 
Un consiglio alla futura nuova generazione di produttori?
Di non sedimentarsi nel ruolo. Un bravo produttore deve stare in redazione, deve andare con le troupe, vedere e vivere dal vivo la trasmissione che sta producendo. Solo così può rendersi conto di quanta fatica e quali mezzi necessitano le redazioni per riuscire a portare in onda un buon prodotto ben fatto. Ci sono produttori e dirigenti che invece la vivono dall’esterno e poi si chiedono il perché di una spesa per esterne o i motivi di una richiesta o di un’autorizzazione.
 
A chiusura di questa intervista ti chiedo una citazione, un frame, una frase, un pensiero che vorresti condividere con i nostri lettori!
“….” …vorrei che qualcuno sapesse sostituire i miei puntini di sospensione!

Commenti all'articolo

  • Di alice (---.---.---.148) 14 luglio 2009 12:39

    mi spiace ma non capisco il senso di questo articolo, speravo ci fosse svelato qualche retroscena su cose che normalmente non escono fuori, come mi sembrava annunciato nel titolo o un’analisi più approfondita in generale sul lavoro che si svolge, sui problemi che ci sono, sui temi trattati, perché io neanche conosco questa trasmissione che lei produce e questo invece è dato per scontato. Quelle dette erano tutte cose che già sapevo e mi sembrano cose note, quasi elementari, poi scusa ma cosa ci interessa del rapporto con la Sicilia di una persona che non conosciamo e che non abbiamo neanche conosciuto tramite questa brevissima intervista e che c’entra poi con il suo lavoro? Penso e mi auguro che sia scritto in buonafede ma vorrei farti notare che potrebbe essere scambiato per un articolo che fa solo pubblicità a questa produttrice che sarà una brava persona ma non è certo questo il luogo indicato, ma se non è un’informazione pubblicitaria che informazione è?
    ciao alice 

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.75) 14 luglio 2009 13:07
    Fabio Barbera

    eh eh...che commento/sfogo lungo e appassionato, alice che succede: ti sei svegliata col piede sbagliato? Per risponderti: l’intervista è finalizzata a fare conoscere un personaggio che lavora dietro le quinte, umanamente e professionalmente, se le cose che hai letto le sapevi già rivolgiti ad altro: agoravox ha decine e decine di articoli, dossier, interviste, retroscena e permette democraticamente anche di commentare o esprimere attraverso il sistema la propria preferenza o no. Saluti e un’esortazione a rilassarsi che siamo in estate!!! Fab

    • Di Kemal (---.---.---.58) 15 luglio 2009 11:32

      Alice,
      effettivamente concordo con te.
      L’articolo è presente già da alcuni giorni, sembra un messaggio in codice tra persone che si conoscono e non abbiamo avuto la fortuna di capire di che cosa parli...almeno noi...
      i miei sono puntini di sospensione veri e propri
      non metteteci nulla
      Kemal

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