• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Intervista all’Innocenza di una ragazza che sfida i Burosauri del (...)

Intervista all’Innocenza di una ragazza che sfida i Burosauri del PD

La giornata di martedì 30 settembre potrebbe entrare nella storia politica d’Italia: Giulia Innocenti, ragazza di appena 24 anni, ha sfidato durante una conferenza stampa (indetta alle 16 a Roma), la Burocrazia dei giovani e vecchi detentori del potere del Partito Democratico, con la richiesta di poter partecipare alle Primarie dei Giovani Democratici.

La Innocenti, inizialmente ignorata e non informata dai vari funzionari delle varie correnti di Partito (giovani e vecchi) sui meccanismi di partecipazione, ha poi successivamente ricevuto una specie di regolamento dove, tra le altre cose, si pretendeva di rispettare la clausola veteroburocratica di aver votato prima Ulivo e poi PD alle ultime elezioni per poter partecipare alle Primarie. Io mi chiedo: come farà a certificare il voto? Chiaramente vorranno vedere una tessera di partito come all’epoca fascista e del pentapartito… O forse si baseranno sull’autocertificazione, visto l’andazzo della burocrazia italiana… Comunque complimenti per l’onestà dimostrata da Giulia. Per una cronistoria precisa della successione degli eventi consiglio di visionare il sito www.giuliainnocenzi.wordpress.com, dove si trova anche un’intervista molto significativa di Fabrizio Roncone del Corriere della Sera.

Del resto all’interno dei Partiti italiani per essere presi bisogna dimostrare di non saper pensare. Infatti chi vota sempre la stessa area politica e le stesse persone (in Italia abbiamo la bruttissima categoria del politico a vita fino a che morte non ci separi), senza guardare ai risultati oltre che alle promesse, si comporta un po’ come i fondamentalisti islamici (che noi occidentali condanniamo e detestiamo). E come dittatori si comportano i dirigenti dei vari Partiti, che, con una legge antidemocratica e anticostituzionale non ci permettono di scegliere i nostri candidati del nostro Parlamento. Il Parlamento è dei cittadini quando ad eleggerlo sono i cittadini, quindi in Italia da due legislature non esiste più la Costituzionale Sovranità Popolare. Il Parlamento è diventato di proprietà dei vari responsabili dei Partiti che nominano furbescamente e illegalmente i loro rappresentanti. In altre parti del mondo dove esiste la vera informazione indipendente avrebbero già parlato da diversi anni di Colpo di Stato Partitocratico (ma la stampa italiana gode e rigode dei contributi pubblici).

Comunque la Coordinatrice degli studenti dell’Associazione Luca Coscioni, Giulia Innocenzi, iscritta al gruppo dei Radicali Italiani, ha dimostrato molta perseveranza e coraggio nel richiedere trasparenza all’interno di un movimento che come altre organizzazioni italiane di trasparente ha ben poco. Ma finalmente l’innocenza di una giovane italiana di origini anglosassoni (la madre è inglese) e quindi con una mentalità europea, ci ha mostrato la scabrosità e la bruttezza della vecchia politica italiana messa a nudo, che grazie alla droga dell’inciviltà non si rassegna a mollare la presa sul potere e sul futuro del’Italia.

Ma quest’azione politica potrebbe avere un peso ben maggiore: potrebbe mostrare ai giovani italiani sotto i 35 anni, l’urgente necessità di costituire un Terzo Polo, fatto di giovani persone senza macchia e senza paura, che, con nuovi modi di pensare e di fare, possono riuscire a rinnovare di nome e di fatto, una vergognosa classe politica, che alle ultime elezioni ha sfruttato i voti del 28,7 % dell’elettorato italiano (i giovani votanti sotto i 35 anni), per “eleggere”, con una legge anticostituzionale, solo lo 0,7 di deputati e senatori della classe di età dai 18 ai 35 anni. E le donne rappresentate nel Parlamento degli Autoeletti sono meno che in Iran (circa il 16%). E i debiti di Comuni, Provincie e Regioni arrivano fino al 2030-2050 e quindi queste associazioni di partiti dedite alla sottrazione indebita di denaro, ha ipotecato non solo il futuro di molti giovani ma addirittura ha derubato ingenti risorse dal futuro dei futuri figli e nipoti degli italiani che non sono ancora nati. Cittadini: ma il cervello lo usate solo per spettegolare e guardare la TV?

Ragazze, Ragazzi: se non diventate la Nuova Politica, la vecchia politica abuserà continuamente di Voi….

….Ma non è finita qui: alle ore 19 di martedì 30 settembre sono riuscito a intervistare la Ragazza Più Desiderata dagli italiani nel mondo della comunicazione e finalmente non si tratta di una velina.

 Le domande sono queste:

1) Come le hanno chiesto di “certificare” il voto?

 Giulia Innocenzi - Si trattava di firmare una dichiarazione da allegare ad una raccolta di firme in tempi molto ristretti… Non avendo votato in quel senso non volevo affermare il falso… E seguivo lo spirito democratico espresse dalle parole di Veltroni il Partito Democratico deve essere aperto a tutti…

2) Visto il trattamento che le hanno riservato i giovani e meno giovani esponenti del nuovo Partito Democratico, non ha mai pensato ad un modo di costituire un nuovo movimento o un Terzo Polo che rappresenti meglio gli interessi di giovani e donne?

G. I. – Il Partito Radicale è stato tra i primi a pensare e a fondare questo Partito Democratico aperto a tutti i cittadini, agli studenti, ecc. Ritengo giusto continuare a battermi per la democrazia all’interno del PD e per avere regole chiare e certe di partecipazione, e quindi anche per concorrere alla segreteria del PD… Spero di riuscire a portare avanti la mia battaglia all’interno del PD…

3) Quindi qual è la motivazione principale che la spinge in questa lotta asimmetrica contro la Burocrazia dei privilegiati delle varie correnti, numericamente e politicamente molto più influenti?

G. I. – La necessità di dare voce alla società civile e a chi non vuole necessariamente seguire i percorsi obbligati imposti dalle varie correnti politiche…

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares