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Influenza H1N1, il punto della situazione

Il punto della situazione.

Dal sito ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control)
in data 30 settembre 2009. Dall’Aprile 2009:

Casi fatali nel mondo: 4334
Casi fatali in Europa: 174
Stato Europeo con più decessi: Inghilterra (82 morti)
Stato al mondo con più decessi: Brasile con 899 morti (popolazione 192 milioni)
Incidenza mortalità dell’influenza H1N1: 0,4 per mille
Incidenza mortalità dell’influenza stagionale: 1 per mille

Le stime sulla mortalità dell’influenza suina sembrano essere sovrastimate in Europa, questo a causa della mancanza di dati certi sui casi di contagio totali. Essendo troppo simile all’influenza stagionale (come sintomi) e meno aggressiva (si guarisce in pochi giorni), molti dei contagiati, probabilmente, sono guariti in poco tempo e non si sono rivolti a nessun medico o centro ospedaliero.

Ovviamente vi sono casi di contagio con gravi conseguenze ma questi avvengono anche durante la normale influenza stagionale. In Sud America, Asia ed Africa la mortalità risulta essere più alta che nei paesi occidentali.

Casi di contagio accertati nel mondo: 318925 (25 settembre)
Casi di contagio accertati in Europa: 54667 (28 settembre)
Casi di contagio accertati in Italia: 2470 (28 settembre)
Stato europeo con maggior numero di contagi: Germania 18893 (28 settembre)
Persone colpite dal virus A H1N1 finite in ospedale in Italia: 704
Decessi causati dal virus in Italia: 3

Il Messico (si pensa sia alla seconda ondata pandemica) ha avuto 226 decessi totali dall’inizio della pandemia.

60 milioni di contagi e 36mila decessi in un anno negli USA causati dall’influenza stagionale. Spesa dell’Italia per i vaccini anti "suina": 800 milioni di euro (48 milioni di vaccini). Il vaccino non sarà obbligatorio.


Vaccini approvati per la pandemia da virus H1N1 in Europa: Pandemrix della GlaxoSmithKline Biologicals e Focetria della Novartis. Entrambi i vaccini avranno come adiuvante lo squalene (MF 59 C per Novartis e AS 03 per Glaxo). I vaccini conterranno thiomersal, come conservante (derivato del mercurio). Nel Focetria sarà presente nel vaccino multidose (punto 1 pagina 10 del documento informativo).

Gli effetti collaterali rari sono stimati in circa 1-10 casi su 10000 e comprendono:

- Focetria (punto 4.8 del documento illustrativo): neuralgia, parestesia, convulsioni, trombocitopenia transitoria, reazioni allergiche, shock (traduzione dal documento informativo)

- Pandemrix: stessi effetti collaterali.

Gli effetti collaterali molto rari sono stimati in numero minore di 1 su 10000 persone vaccinate e comprendono:

- Focetria (punto 4.8): sindrome di Guillain Barré (malattie in cui è possibile il decesso o infermità permanenti), disordini neurologici, encefalomielite (traduzione dal documento informativo) e complicanze di altro genere

- Pandermix: stessi effetti collaterali.

Primo articolo inerente all’influenza "suina" su Agoravox del 27 aprile. Primi "dubbi" sulla pericolosità di questa influenza apparsi in un’articolo del 28 aprile su Agoravox Italia: "H1N1 ed il suo futuro".

Riflessione finale.
La tanto temuta pandemia tarda ad arrivare e sembra che, per ora, il virus sia meno pericoloso di quello delle normali influenze stagionali. Il virus risulta essere, per ora, più "lento" a diffondersi di quanto è stato detto dagli esperti. Si manifesta, nella maggior parte dei casi, in maniera debole e meno aggressiva rispetto alla normale influenza stagionale.

Inoltre, in Messico, sembra che la seconda ondata pandemica (o almeno si ritiene tale), non abbia causato particolari "danni", visto il numero esiguo di decessi in rapporto alla popolazione e le condizioni "precarie" del sistema sanitario locale. Sono giustificati tutti questi soldi per i vaccini?

Le cifre dell’ECDC sono piuttosto chiare a riguardo. Il numero di infetti accertati e di decessi, per ora, è decisamente troppo basso per poter giustificare un tale panico. Nei documenti informativi sui vaccini sono però chiaramente indicati dei possibili effetti collaterali anche gravi. Se fossero vaccinate 24 milioni di persone, in teoria, ci potrebbero essere migliaia di reazioni avverse, anche gravi.

Si potranno giustificare tali effetti alle famiglie se la pandemia non progredisse in maniera da infettare le decine di milioni di persone previste? Come si distinguerà la "suina" dalla stagionale quando l’influenza normale inizierà il suo corso e causerà milioni di malati? Chi proverà a noi comuni "mortali" che il vaccino ha veramente evitato la pandemia se "per caso" la suddetta pandemia,in realtà,non ci fosse?

I dati, ufficiali, li avete visti. Ora spero che abbiate un’idea chiara su cosa fare. Altrimenti attendete e rimanete online per altri aggiornamenti, sperando che il virus continui ad essere relativamente "benigno" e tranquillo come in questo periodo. Chissà che fine hanno fatto i milioni di contagi previsti da molti media e da vari esperti entro la fine di agosto? Questa sarà un’altra domanda senza risposta. Per ora.


Commenti all'articolo

  • Di Michele (---.---.---.50) 1 ottobre 2009 10:22

    Scusate ma la percentuale della mortalità mondiale come la calcolate ?

    Se dividete il numero di morti per il numero mondiale degli infetti e moltiplicate per 100 si ottiene 1,3% ...

    Quindi ogni 100 persone infette ne muoiono 1,3 ...

    Questo se i dati degli infetti fossero reali. Per fortuna tanti infetti ancora vivi non vengono contati ..


    • Di pint74 (---.---.---.178) 1 ottobre 2009 19:28
      pint74

      Giusta osservazione.
      Questa percentuale è stata ottenuta,probabilmente,seguendo dei modelli teorici che tengono conto non solo degli infetti verificati,ma anche degli infetti che non sono verificati(calcolati in base al’aggressività del virus,la velocità di infezione ed altri fattori).Dico probabilmente perchè il metodo di calcolo è sconosciuto anche a me.
      Quindi questa percentuale è sicuramente imprecisa e forse addirittura inferiore a quanto è stato detto.
      Dubito fortemente che si riuscirà ad ottenere una percentuale reale della mortalità per questo virus...
      A causa dell’eccessiva somiglianza con l’influenza normale,molte persone non si accorgeranno di avere la suina.
      Altri non avranno nemmeno sintomi tali da farli stare a letto e quindi ci saranno,probabilmente,molti contagi ma pochi che saranno verificati.
      Può anche darsi che il virus si fermi del tutto prima che scoppi una vera epidemia.
      Anche questo non è da escludere.
      Sarebbe davvero un bello scherzo...
      Chissà come si giustificherebbero le persone coinvolte nell’allarme pandemia?
      Vedremo...

    • Di francy (---.---.---.155) 1 ottobre 2009 22:50

      adesso è ceppo dominante, ma sembra che lo sia da un po’: questa estate uno starnuto ti faceva rientrare nei casi...l’anno scorso di questi tempi non c’era un italiano con la febbre, non c’era una complicanza nei nostri ospedali, la polmonite manco esisteva, è nata con tutto il resto solo dopo l’ "esplosione" della pandemia e a seguito di questa...complimentoni alla comunicazione...

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