India, si sbaglia a votare, si taglia un dito per punirsi

Vota per il premier, convinto di andargli contro. Poi esce dal seggio, parla con i giornalisti e si consuma il dramma. E’ successo in India, e più precisamente a Bulandshahr, nello stato dell'Uttar Pradesh. Protagonista Pawan Kumar, 25 anni, che una volta venuto a conoscenza dell’errore si taglia un dito per punirsi. Il giovane, appartenente alla casta degli intoccabili voleva scegliere il simbolo dell'elefante – il partito regionale Bahujan Samaj (BSP), non alleato al BJP il Partito del Popolo indiano - ma sulla macchina elettorale ha scelto il pulsante del fiore del loto, appunto quello del premier uscente Narendra Modi, dato per favorito sul rivale, Raul Gandhi, del Partito del Congresso Indiano, figlio di Pandit Jawaharlal Nehr, primo premier dell’India dopo l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Un errore imperdonabile, tanto da indurre il giovane alla punizione corporale. Il dito indice bendato del giovane non lascia dubbi: Pawan Kumar, sguardo triste e avvilito, avvolto da una camicia rosa, mostra i segni dell’accaduto. Tornando a casa, il giovane, avrà sperato che da qui a al 19 maggio, il giorno in cui è prevista la chiusura degli ultimi seggi, non vi siano altri sbadati come lui, e che il suo candidato preferito vinca ugualmente le più grandi elezioni al mondo per numero di votanti.