• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Il titano Berlusconi e l’assalto all’Olimpo costituzionale

Il titano Berlusconi e l’assalto all’Olimpo costituzionale

Nell’epica lotta del titano Berlusconi per la conquista dell’olimpo costituzionale appare chiaro a molti come stia ricalcando il piano di rinascita democratica di Licio Gelli.

Nell’assalto contro Costituzione e Presidente della Repubblica il titano raccoglie nuovi alleati che egli stesso a contribuito a creare.

Non vorrei ricordare qui episodi vergognosi come le tre "i" della scuola pubblica o la moltiplicazione, sulla carta, dei pc in uso nelle aule italiane.

Perchè è il digital divide uno dei nuovi, inaspettati, alleati del nostro Presidente del Consiglio.

Leggendo altri articoli postati su Agoravox è possibile farsi un idea del livore con cui l’informazione mainstream affronta il concetto dell’informazione partecipativa, ridicolmente accusata di essere autoreferente, faziosa, dilettantesca.

Pochi atomi di pensiero sono rivolti all’importanza della partecipazione, in ogni livello della vita democratica di un paese, dato da cittadini consapevoli, informati, critici.

Sembra che in Italia l’analfabetismo informatico interessi il 59% della popolazione, con picchi devastanti nelle fascie d’età superiori ai 40 anni.

Queste persone, che sono maggioranza, attingono la loro conoscenza quasi escusivamente dalla televisione. Affermazione che può sembrare forte ma che appare veritiera se si guardano le medie europee di giornali venduti e si confronti con la nostra.


Non è difficile capire che, con pezzi da novanta del informazione mondiale come Vespa, Mimum, Riotta, Pio Pompa, Socci etc etc., che spadroneggiano su tg, programmi di "approfondimento"e di "attualità", giornali, radio, sia estremamente difficile orientarsi anche per persone in buona fede.

Penso e questa è una mia speculazione, che solo nel nostro paese ci sia un radicalizzarsi su posizioni contrapposte fra web e tv, con lo scellerato contrapporsi di larghe porzioni di cittadinanza che probabilmente si dividerebbero meno se avessero un uguale accesso all’informazione(intesa come libera).

Il buon senso è comune sia nel pubblico del web, sia in quello della televisione,con la differenza che su internet una bufala in genere ha vita breve e quello che scrivi rimane e rimane facilmente raggiungibile.

L’attuale tv propone invece una sorta di eterno presente, privo di memoria storica, di successioni logiche, anzi, tende a creare una sorta di "vulgata" totalmente acritica e astorica.

Il già collaudato sistema di annullare ogni valenza logica agli avversari (tutti terroristi, comunisti o loro sostenitori), sarà presto utilizzato per demonizzare quella sempre più consapevole massa di persone che ormai si rivolge al web per capirci qualcosa. Anche perchè, visto l’incremento di iscritti a questo ed altri siti similari è facile intuire che saremo i nuovi avversari da battere.

Un’ opposizione trasversale ,informata, critica, consapevole e dopo tanti anni anche vagamente cinica; l’incubo del pensiero unico...

Che Berlusconi questo l’abbia già capito, appare chiaro anche dai precedenti trascorsi, uno per tutti la schedatura degli utenti che si collegano ad un ip pubblico quale può essere quello di una biblioteca...

M’illudo di pensare che saremo avversari temibili, in quanto non potremo essere demonizzati per la nostra ideologia o avversati per il nostro credo politico, siamo legione e legione sono i nostri ideali, i nostri credi.

Che sia nell’apogeo del titano che si riescano ad intuire i germi della sua sconfitta?

Commenti all'articolo

  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.163) 13 febbraio 2009 16:03

    Devo correggere uno svarione che mi è sfuggito nell’articolo: dove è scritto "Pio Pompa"leggete "Renato Farina".
    L’errore è dovuto al sovrapporsi nella mia mente di due diversi articoli, uno pubblicato(questo) e uno in elaborazione.
    Alberto fortuzzi

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares