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 Home page > Tribuna Libera > Il terremoto dell’Aquila? Una strage di classe

Il terremoto dell’Aquila? Una strage di classe

Mi viene voglia di rassegnarmi sul fatto che siamo un popolo bisognoso di impugnare i forconi. 

Vorrei rassegnarmi, ma poi scorgo invece gente che non si fa prendere da tutta questa confusione, ci sono molti giovani ricercatori che hanno scritto articoli davvero interessanti e ben argomentati sulla sentenza alquanto imbarazzante della Procura dell'Aquila. 

Mi dispiace però pensare che i veri responsabili non saranno minimamente toccati. E i responsabili ci sono, vivono tra noi e magari si presentano bene e ci sono anche simpatici. 

Quanti imprenditori, tecnici complici che prendono le mazzette, amministratori che a suo tempo avevano fatto patti criminali in nome del profitto ci sono e ci saranno? In questo preciso momento molto probabilmente ci sono cantieri in odor di mafia che utilizzano materiale scadente e presto vi abiteranno ignari cittadini, in questo momento magari staranno costruendo nuovi edifici pubblici ove, per risparmiare, saranno omessi dei parametri vitali per la sicurezza. 

L'Italia non sarà mai pronta per eventuali sismi, questa è la verità.

Lo abbiamo visto in Irpinia, in Friuli, all'Aquila e in Emilia Romagna e purtroppo lo vedremo anche un domani. La natura non c'entra nulla e nemmeno una ipotetica previsione o rassicurazione: la colpa è nell'attuale Sistema. Anzi, oggi che vige la "regola del risparmio" tutto peggiorerà. Siamo un Paese alla deriva, in cui hanno persuaso la gente a credere che esistono "Poteri Buoni" come la Santa Magistratura e (mi auguro di no) sta crescendo quel populismo reazionario che addirittura sta avvicinandosi alla mentalità medioevale e della pseudoscienza. 

Oggi più che mai la nostra società ricerca continuamente la sicurezza



E quanti sciacalli speculano su di essa. 

In occasione del terremoto in Emilia, di fronte all’evidente disagio delle continue scosse, i sindaci chiedevano risposte certe. La Commissione Grandi Rischi disse che di risposte certe non ne aveva (il rinvio a giudizio era già arrivato, primo segnale), e i sindaci si imbufalirono perché a loro toccava gestire una situazione difficile. Volevano risposte certe. 

Risposte certe non ce ne sono, e questo non viene accettato. 

L'unica risposta certa è la morte di tutte quelle persone, la morte dei ragazzi che dormivano alla Casa dello Studente. Il più grande dei crimini: aver costruito con materiale scadente un edificio che serviva per i ragazzi non ricchi di famiglia. Una "strage di classe".

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.214) 24 ottobre 2012 10:49

    Pur essendo stato conbsiderato “imbecille” dal sig. Bertolaso circa una settimana prima del sisma che ha distrutto la mia zona, non credo di esserlo in realtà. Per questo reputo doveroso fare qualche precisazione al riguardo. E siccome qualcuno in malafede ha inteso scomodare Galieo invischiandolo in una vicenda alla quale è estraneo, da parte mia vorrei invocare il buon e vecchio Platone che qualcuno avrà dimenticato e qualcun altro non avrà studiato.

    Il sig. Bertolaso e i suoi soci erano ai loro posti non come semplici cittadini, ma come scienziati. Il loro parere, almeno per i cittadini direttamente interessati dal sisma, era vincolante. Almeno psicologicamente, quello che dicevano si stratificava nella mente di coloro che vivevano quotidianamente quella drammatica situazione. Per cui, la loro responsabilità era enorme nella contingenza. Qua<lcuno spero saprà che con Platone si assiste alla fondazione del concetto di scienza come sapere in grado di garantire la propria validità e quindi di permettere a chiunque di controllare l’affidabilità delle proprie affermazioni.Questo a differenza del concetto di opinione, sia pure di una opinione corretta, non presentante tale requisito. Platone paragona l’insicurezza dell’opinione e l’instabilità del suo ’sapere’ alle statue di Dedalo. In proposito, basta leggere il ’Menone, 87 c’’. Bertolaso &C, non erano stati chiamati ai loro posti di potere per esprimere le proprie opinioni su qualcosa, bensì per comportarsi secondo criteri scientifici e perciò riproducibili. Ma questo non lo hanno fatto. Per esplicita ammissione di quest’ultimo nel contatto telefonico, puntualmente registrato e perciò direttamente apprezzabile, avuto qualche giorno prima con Daniela Stati. Non si capisce pertanto cosa c’entri la scienza con l’operato di questi incapaci e corrotti, i quali non solo non si sono comportati scientificamente, ma hanno addirittura mortificato la scienza, quella vera, assoggettandola alla politica. Anzi, ai politicanti! Adesso si dimettono? Fanno bene! Ma dovrebbero cambiare mestiere! E visto che dalle nostre parti, da prima del terremoto, ci sono tanti terreni incolti, farebbeto bene a venirli a zappare! Anche perché, questi prof. n.on si sa in cosa siano tali, atteso che sui terremoti a quanto pare ne sanno meno del lattaio qui di fronte. In quella drammatica circostanza preferirono comportarsi, per tornaconto personale, da oracoli, anzi dai peggiori degli oracoli, cagionando pesanti lutti: lutti che adesso i loro improvvisati peroratori dimenticano, forse perché agevolati nel compito dal fatto di non esserne direttamente coinvolti. Adesso scompariranno la Commissione Grandi Rischi e la Protezione Civile? Non sembra sia un male la perdita di due carrozzoni mangiasoldi. Se all’epoca del terremoto non fossero intervenuti i Vigili del Fuoco, nessuno avrebbe fatto nulla in concreto in aiuto della gente. Costoro sapevano soltanto presentarsi con le loro tute come quelle degli spazzini per far scena. Per mettersi inevidenza! Alla gente non facevano nulla o quasi. Tranne qualche rara eccezione! Per cui, prima di dire stupidaggini, sarebbe bene interrogarsi: ma se non si condannano costoro, che si dovrebbe condannare? Gli aquilani per avergli dato retta? O all’italiana, si dovrebbe chiudere tutto a tarallucci e vino?

  • Di paolo (---.---.---.14) 24 ottobre 2012 16:16

    Dunque , la scienza non c’entra nulla e la cosa e di una evidenza lapalissiana .Il perché è molto semplice ,non è possibile stimare a apriori la quantità di energia elastica che viene rilasciata in maniera puntuale .E’ possibile stabilire a priori la probabilità sismica su base orografica e storiografica ,tenendo sempre però presente che la scala temporale umana è poca cosa rispetto a quella geologica .

    Quindi tendo ad escludere che Franco Barberi o Boschi o chi per loro abbiano dato risposte "certe " là dove non esistono risposte certe . Semmai una stima probabilistica sulla base della tipologia di sciame sismico ed eventuali considerazioni sulla morfologia del territorio . All’Aquila il sisma è stato amplificato da fenomeni di risonanza dinamica legati alla particolare composizione del sottosuolo.

    Il problema quindi è politico amministrativo,ovvero se qualcuno non ha ritenuto di attivare tutte le precauzioni per ragioni di opportunismo o se la sottovalutazione del rischio ha prodotto delle inefficienze nella macchina della protezione civile .

    Quindi se la sentenza (bisognerebbe vederne il dispositivo) condanna la Commissione scientifica "tout court " è una boiata ,se invece si riferisce a responsabilità più generali potrebbe avere un senso .
    Rimane la possibilità ,che spero non verrà mai confermata ,che uomini di scienza siano scesi a compromessi di natura politica o peggio ancora di interesse privato .Le inchieste su Bertolaso potrebbero dare delle risposte in questo senso .In questo paese tutto è possibile.

  • Di (---.---.---.229) 24 ottobre 2012 18:59

    Vede, signor Paolo, quei signori noti anche come scienziati, in realtà hanno disonorato la scienza. Quella vera! E lo hanno fatto scadendo al ruolo di oracoli al solo scopo di soddisfare le esigenze dei politicanti che li avevano nominati ai loro posti di privilegio economico e non soltanto. Se, come sembra, costoro non ne sanno poi più di noi comuni mortali sulle evenienze sismiche, mi spiega cosa stavano a fare e a quale titolo rassicuravano i cittadini sulla non verificazione dell’evento? Per cui, se qualcuno ha umiliato Galileo, questi sono loro che hanno dolosamente confuso scienza e affarismo. Per questo adesso è giusto e doveroso che paghino. Mi spiace soltanto che la pena inflitta sia stata troppo lieve. Speriamo che in futuro si rivedano certi criteri e si eviti di mettere in posti inidonei gente corrotta e ignorante, o, meglio ancora, si rimuovano certi carrozzoni se è davvero impossibile verificare la ricorrenza di certi eventi. Perché è facile discutere da fuori certe cose; ben diverso è quando si è colpiti direttamente per colpa di chi, speculando sulla sua presunta capacità scientifica, ha raggirato migliaia di persone e facendone morire molte di esse.

  • Di paolo (---.---.---.134) 25 ottobre 2012 07:11

    E’ appunto quello che dicevo e che spero non venga fuori ,ovvero che uomini di scienza (ma anche di coscienza) non siano scesi a patti col diavolo .E in quel periodo un diavolo c’era.


    Quanto alla considerazione sulle loro capacità tecnico scientifiche è un suo giudizio ma guardi che non deve essere relazionato alla "certezza delle risposte " che è un parametro che non ha valenza in ambito scientifico.
    La scienza è dubbio ,le "certezze " appartengono al trascendente (per chi ci crede ovviamente).
  • Di (---.---.---.61) 25 ottobre 2012 10:26

    Guardi, sig. Paolo, che ciò che teme è venuto già fuori. E a suo tempo, non ora. Ha ascoltato la registrazione telefonica relativa a Bertoldaso, perché così è corretto chiamarlo, e Daniela Stati, assessore regionale abruzzese? Si tratta della telefonata avvenuta pochi giorni prima della scossa più forte. Quel tale, che non saprei altrimenti definire, ammetteva candidamente di stare preparando la famosa riunione per tranquillizzare gli "imbecilli", così sono definite le vittime del terremoto da questo terrorista di stato, che altrimenti avrebbero potuto creare fastidi a lui e agli altri suoi colleghi scienziasini mortificatisi per interesse ai voleri dei politicanti. A quegli stessi colleghi, luminari dell’ignoto poiché ammettono di non saper nulla sui terremoti, che adesso sdegnati per la disonestà dimostrata verso i cittadini e ancor più verso la Scienza e non la scienza, si sino finalmente dimessi. Speriamo che così si smantellino i carrozzoni che hanno finora sostenuto!
    Forse però è bene ricordare cosa sia la Scienza. Essa, nella accezione più completa e vera, è il sapere capace di garantire la propria validità, come ho già scritto, e perciò di consentire A CHIUNQUE DI CONTROLLARE L’AFFIDABILITA’ DELLE PROPRIE AFFERMAZIONI. Le risulta che si siano comportati così gli scienziasini aquilani? Costoro, tramite il loro portavoce Bertoldaso, hanno considerato IMBECILLI coloro che avessero osato mettere in discussione le loro fesserie! I morti aquilani, secondo questo corrotto somaro, furono degli IMBECILLI! Per cui, altro che Galileo! Se qualcuno ha vilipeso la memoria di costui, questo irresponsabile, o meglio questi irresponasabili, vanno individuati nei dimissionari scienziasini! Perché, al di fuori di quel che riportavo, non c’è la Scienza, ma l’opinione. Non a caso, Platone ( ma costoro lo avranno almeno letto?) paragona l’insicurezza dell’opinione e l’instabilità del suo’sapere’ alle statue di Dedalo, le quali davano all’osservatore ( come stanno facendo ora i paracliti di questi asini corrotti!) una tale impressione di movimento che questi se le vedeva sfuggire dinnanzi, incapace di fermarle (così come adesso è difficile arginare i corrotti e gli ignoranti levatisi in difesa di questi criminali) e di gustare più a lungo della loro indubbia bellezza (così come appariva indubbia la bellezza delle cavolate sparate da costoro sull’evento sismico). Tali statue, infatti, pur essendo assai belle a vedersi (proprio come le fesserie di regime snocciolate da quei meschini servi!), non avevano più valore di uno schiavo che se la fosse svignata, sicché diventava necessari legarle. "Allo stesso modo -continua Platone nel Menone - le opinioni veraci rimangono finché sono belle ( e non arriva la scossa!) e buone, ma non restano a lungo e purtroppo lasciano gli uomini". Non solo li lasciano, ma gli fanno lasciare pure questo mondo di lacrime sotto le macerie! Di conseguenza, esse non hanno molto valore finquando non si riesce a legarle attraverso un ragionamento causale. Solo dopo essere state legate esse diventano CONOSCENZE E QUINDI STABILI. Capisce ora perché la Conoscenza, e non l’INSCIENZA E LA CORRUZIONE ostentata da costoro, sia pregevole rispetto alla pur retta opinione? Ma i corrotti e gli ignoranti preferiscono perdersi dietro i tromboni scienziasini. Così è, se vi pare.

  • Di paolo (---.---.---.134) 25 ottobre 2012 12:22

    E’ curioso osservare che in un paese dove la cultura scientifica è molto scarsa ,pretenda risposte certe anche quando nessuno (ripeto nessuno) può darle e che ciò determini il discredito di chi non è in grado di darle .
    Questo spiega anche il perché ,in questo paese culturalmente arretrato, prevale la tendenza ad affidarsi all’oracolo o al ciarlatano di turno .
    I componenti della Commissione grandi rischi sono scienziati di valore riconosciuto (a meno di prova contraia ovviamente) e l’incertezza non è dovuta alle loro carenze ma alla natura della materia che però non autorizza a dire che ne sanno come il primo tizio a caso.
    Contrariamente a quanto lei pensa ,le conoscenze non sono affatto "STABILI " ,anche se nella vita comune si da’ per scontato che molte cose siano percepite come tali .Compito della ricerca e della sperimentazione è proprio quello di mettere alla prova i limiti delle nostre conoscenze .

    Fatta questa premessa ,spero quindi che la sentenza non sia "nel merito scientifico " che ,ripeto sarebbe una assurdità degna di altre epoche .

    Mi preoccupa invece che se quello che lei riferisce è vero (e non intendo metterlo in dubbio ) allora questo significherebbe che ragioni di opportunismo politico o peggio ancora di interesse privato ( su Bertoldaso non scommeterei un cent) hanno indotto uomini di scienza ad inciuciare nel nome di qualche ragione meschina . Voglio dire cioè che se i miei dati sulla base di rivelazioni strumentali e modelli geologici applicati , mi dicono che la probabilità di una forte scossa è alta ed io la minimizzo nel nome di altri interessi più o meno sporchi ,ovvero non attivo tutte le procedure del caso (vedi es evacuazione della popolazione) , allora la faccenda diventa materia penale e questo spiegherebbe la sentenza . Anzi se fossero accertate queste responsabilità ,sei anni di condanna sarebbero anche pochi a fronte dei morti che ci sono stati.

    Quindi ,per concludere ,spero che la sentenza abbia punito gli eventuali comportamenti e non le qualità scientifiche di uomini che ,fino a prova contraria ,hanno curriculum accademici di tutto rispetto .
    Insomma essere disonesti non implica essere necessariamente anche ignoranti. I piani vanno tenuti ben distinti.

  • Di (---.---.---.128) 25 ottobre 2012 15:01

    Gentile sig. Paolo, mi sorprende l’ostinazione con la quale pretende di difendere un pugno di volgari criminali. Proprio così: criminali! Perché dalle loro scelleratezze è venuta la morte di tante persone innocenti che avevano a torto riposto fiducia nella loro pseudoscienza.
    -La prova lampante che costoro non siano scienziati, ma scienziasini, se la son data da soli tranquillizzando la popolazione al solo scopo di ingraziarsi quegli stessi politicanti che li avevano posti in quella posizione predominante-
    -Questi emeriti somari sui terreemoti ne sanno meno del fruttivendolo che sta qui all’angolo. Non solo lo dimostra quel che è successo, ma lo corrobora anche quello degli altri loro colleghi internazionali. Basta in proposito vedere quel che hanno combinato i giapponesi i quali hanno costruito le loro centrali sulle faglie! Questi sono non solo ignoranti, ma anche criminali!
    - Circa la ’stabilità’ delle conoscenze, mi limito a ricordarle che, tanto per citare qualche esempio, la gravità è stabile, così come lo sono le forze elettromagnetiche o le leggi della termodinamica, tanto per ricordare qualche esempio. Quelle valgono sempre! Con o senza i politicanti di turno! Invece l’incerto sapere di coloro che lei stenta a difendere, vacilla vistosamente.
    - Riguardo il ’merito scientifico’ del loro operato, una collettività seria li caccerebbe a calci nel sedere, perché, come i fatti dimostrano, costoro di scientifico hanno soltanto la capacità di frodare!
    -E qui viene il punto. Questi pseudoscienziati, costruiti ad arte dal sistema, hanno puntualmente ’inciuciato’ con i politicanti. Le telefonate di Bertoldaso ne sono la testimonianza lampante per chi voglia guardare dentro il telescopio di Galileo! Cosa c’entrano questi loschi figuri, ora anche assassini, con Galileo? Se veramente costui potesse tornare in vita, li caccerebbe a suon di calcioni nel sedere! Ma i pennivendoli di turno diffondono comodamente certe veline del sistema! Quando si ’minimizza nel nome di altri interessi’, si esce dalla scienza e si entra nella delinquenza! Questo se lo metta in testa! Allora non si è scienziati! Allora si diventa criminali, perché per le loro dissolutezze centinaia di persone sono morte! O questo è il normale prezzo da pagare alla pseudoscienza?
    -Di quali curricola parla? Quelli di questi signori sono falsati dalle interferenze dei loro referenti politicanti. Per questo essi sono non soltanto IGNORANTI, MA SOPRATTUTTO INSCIENTI E CRIMINALI!

  • Di paolo (---.---.---.134) 25 ottobre 2012 18:43

    Lasci perdere i riferimenti alle leggi della fisica , se fosse come dice lei tutto sarebbe stato spiegabile con la meccanica classica e le equazioni di Maxwell e invece .......
    Guardi che tutta la fisica teorica che studia la natura ultima della materia e delle interazioni sta vivendo una fase di incertezza come mai nei secoli precedenti e se la teoria della relatività e la meccanica quantistica , hanno fatto fare un balzo in avanti ,oggi siamo ad una seconda rivoluzione ..............( A proposito guardi che G non è costante e ....).

    Comunque ,tornando al tema , io non difendo proprio nessuno ,o meglio difendo il diritto della scienza ad avere dei limiti ma certamente non difendo questi personaggi che se si sono resi colpevoli di malefatte è giusto che vengano puniti in maniera esemplare .Vedremo il dispositivo di sentenza .
    Se la condanna è perché non hanno saputo prevedere il sisma di grado 6,5 (tra l’altro anche nei tempi) allora siamo alla sentenza di Galileo Galilei .

    Se invece la condanna è per atti impropri scientemente e dolosamente posti in essere ,allora sono stradaccordo con lei .

    E però se lei dice che questi sono dei falsi scienziati ,sprovvisti dei titoli che li accreditano (tra l’altro a livello internazionale) ,presenti una denuncia ,quantomeno per falso ideologico.Cosa aspetta.Io con Franco Barberi (allora assistente) ho sostenuto un esame di geofisica a Pisa (era nel mio piano del corso di laurea in Fisica) e allora non mi è sembrato uno sprovveduto ,mentre non conosco invece personalmente Enzo Boschi ma stento a credere che si sia inventato un curriculum ad hoc. Idem per gli altri , mentre su Bertolaso ho parecchi dubbi visto il contorno politico che aveva.

  • Di Piero Tucceri (---.---.---.46) 25 ottobre 2012 19:14

    Guardi, sig. Paolo, ho la sensazione che lei non abbia afferrato il senso di quel che scrivo. Anzi tutto, ridarei senso alle parole. Se rivede il concetto di scienza per quello che esso è, sarà d’accordo con me. Se poi, secondo l’orwelliana mania imperante, vuole modificarne il significato, allora la situazione è diversa.
    Sono stati questi signori a proporsi come scienziati di non so che cosa visto che nessuno è in grado di dire nulla sui terremoti. Tant’è vero che quando qualcuno ha provato a dire qualcosa di diverso dalla loro aleatorietà lo hanno bollato come ciarlatano! Quasi che loro ne sapessero di più! Visto come calza il concetto di scienza esposto da Platone’ Basta soltanto capirlo! A questo aggiunga l’aggravante della collusione coi politicanti e veda quale quadro ne esce.
    Non so cosa sappia il suo prof.. So soltanto che, nello specifico, non ne sa più di altri; anzi, forse qualcun altro poptrebbe saperne più di lui e della sua cricca.
    Le ripercussioni internazionbali? Ma è normale che fra loro non si mordano. Questi occupano superpagate posizioni per esprimersi su qualcosa che ignorano! E qui torna il concetto di opinione di Platone! Vede che se si stesse più dietro alla lingua certe cose non succederebbero?
    Per concludere: sono costoro a essersi proposti come i detentori della verità. Poi però, hanno fallito come tutti i comuni mortali. E adesso la faranno pure franca, perché il potere gli fa’ quadrato e ammazzerà due volte le vittime di quel sisma che, poverine!, si affidarono alle previsioni di questi improvvisati oracoli!
    Qui non si processa la scienza. Si dovrebbe processare chi la vilipende! Cioè questi volgari corrotti e corruttorii! Ma mi rendo conto che quel che sostengo appartenga a un’altra galassia.

  • Di Piero Tucceri (---.---.---.46) 25 ottobre 2012 19:25

    Mi scuso per aver fatto l’avvocato d’ufficio dell’interlocutore del sig. Paolo, ma mi sembra che il suo intervento non faccia una grinza. Condivido la sua posizione.

  • Di (---.---.---.46) 25 ottobre 2012 19:30

    Verifico con piacere di non essere il solo ad avere il coraggio di esprimersi fuori dal coro.

  • Di paolo (---.---.---.134) 26 ottobre 2012 00:18

    Adesso è tutto chiaro .

    " Sono stati questi signori a proporsi come scienziati di non so che cosa visto che nessuno è in grado di dire nulla sui terremoti"

    Errore !sui terremoti si può dire e molto e non escludo neanche che in un futuro non troppo lontano si possa arrivare ad una previsione deterministica , ma ad oggi non esiste alternativa all’incertezza e questo non significa che la sismologiae la vulcanologia siano scemenze .

    "Tant’è vero che quando qualcuno ha provato a dire qualcosa di diverso dalla loro aleatorietà lo hanno bollato come ciarlatano! "

     Chi è il qualcuno ? i sostenitori del metodo Giuliani sulle misurazioni del radon ,per non risalire alle teorie degli influssi cosmologici di Raffaele Bendandi .Mi auguro che Piero Tucceri non si riferisca a questo .Sono panzane prive di fondamento scientifico.

    A questi punti spero che la sentenza di condanna si riferisca a comportamenti impropri , omertosi o di basso profilo etico e morale (per non dire di peggio)di questi componenti la Commissione grandi rischi perché altrimenti diventiamo lo zimbello di tutta la comunità scientifica internazionale , e di questi tempi non se ne sente il bisogno .
    Saluto tutti per l’interessante scambio di opinioni e aspettiamo di saperne qualcosa di più .

  • Di Piero Tucceri (---.---.---.12) 26 ottobre 2012 10:13

    Sui terremoti forse si potrà dire molto: quel che è vero è che nessuno sia in grado si stabilire quando essi si verifichino. Su questo punto, quegli individui non ne sanno più di qualsiasi altro cittadino. E siccome è proprio su questo che i politicanti li hanno coinvolti, loro, socraticamente, dovevano ammettere semplicemente si sapere di non saperlo e non di tranquillizzare la gente per farla poi perire sotto le macerie. Gli si chiedeva troppo? O si incorreva così nel reato di lesa maestà? Quindi, il mio NON E’ UN ERRORE. L’errore lo ha commesso chi ha preteso di andare oltre la scarpa e perciò provocando vittime innocenti al solo scopo di ingraziarsi i politicanti di turno.
    Personalmente non sostengo nessuno: dico soltanto che, fesseria per fesseria, non trovo differenze di credibilità fra le loro e quelle di Giuliani. A meno che non vogliamo distinguere fesserie di seri A e fesserie di serie B. Quando, sul metodo Giuliani non pare ci sia da rigettare più di quello di questi signori.
    Se costoro fossero stati veramente persone di scienza, non avrebbero vilipeso quel che autorevolmente avrebbero dovuto rappresentare barattandolo con gli allettamenti politici. Perché questi sono stati i comportamenti di basso profilo etico che dovrebbero essere severamente condannati
    Ho deciso di CONDIVIDERE PIENAMENTE, NELLA FORMA E NELLA SOSTANZA, QUANTO SOPRA RIPORTATO DALL’ALTRO INTERLOCUTORE, per testimoniare direttamente quel che io ho subito circa la divulgazione di informazioni dissonanti dal coro ufficiale. Sul fracking, sono stato censurato. E lo sono stato anche sui cambiamenti climatici in corso. Perché? In fondo, riportavo soltanto quel che rilevano in proposito altri scienziati, i quali, a differenza di certuni, si dimostrano refrattari agli asservimenti al potere.

  • Di (---.---.---.12) 26 ottobre 2012 10:34

    Sig. Paolo, ha letto "La Repubblica" di oggi? C’è scritto e pubblicato il documento con il quale Bertoldaso censurava l’allarme dato da quegli scienziasini sul pericolo di nuove scosse. Perché sono scienziasini? Ma perché, per puro tornaconto personale, hanno asservito, anzi hanno mortificato la scienza sull’altare della politica. Cosa c’entra dunque galileo con questi nauseabondi individui? O, meglio, c’entrerebbe eccome, ma soltanto per cacciarli a calci nel sedere dalla comunità scientifica, che, di fronte a queste evidenze, dovrebbe per prima ergersi contro costoro. Ma se le cose andassero così, certi paradossi non si verificherebbero.
    E sulle scosse al Pollino? Ci vuole uno scienziato per capire che da quelle parti stia per verificarsi un forte evento tellurico? A cosa serve quella parodia di Commissione, per rassicurare gli "imbecilli" di turno, per prendere soltanto atto dell’avvenuto sisma o per cosa altro? Perché non mandiamo a casa questi pagliacci, risparmiando tutti i soldi che rubano per svolgere mansioni delle quali non sono all’altezza?

  • Di (---.---.---.12) 26 ottobre 2012 11:10

    Sig. Paolo, mentre a L’Aquila "esortavano la gente a rimanere in casa", guardi sul Pollino cosa scrive a Gabrielli la CGR…

    “Le analisi short-term hazard con metodi ETAS sono state effettuate con i seguenti risultati. Nel breve termine la sismicità dell’area del Mercure – Pollino ha avuto un chiaro aumento dalla fine del 2011. Per la sequenza dell’inverno 2011-2012. Le probabilità di un evento (M5.5.+) sono aumentate rispetto al background di circa 100 volte, nell’area le probabilità giornalieri di evento con M5.5+ è passata da valori di background di circa 1/200.000 (1 evento ogni 700 anni nell’area ristretta) a valori intorno a 1/2.000 per giorno o 1/300 nella settimana. Per la sequenza cominciata nel maggio 2012 queste probabilità sono state anche 200 volte superiori al background.”
    E’ ancora di quel parere?

  • Di (---.---.---.12) 26 ottobre 2012 11:14

    ...ed ecco un’altra perla di quei corrotti somari. Estraggo dagli atti processuali la testimonianza di Claudia. La mediti prima di perorare le cause perse:
    “Claudia già nei giorni precedenti sembrava abbastanza tranquillizzata dalle continue notizie diffuse dagli organi di informazione circa la non pericolosità degli eventi sismici che quotidianamente si ripetevano in città.
    Era infatti convinta che le informazioni fornite dai cosiddetti scienziati ed esperti sismologhi e della Protezione Civile fossero veritiere e, quindi, non ci fosse motivo alcuno di preoccuparsi più di tanto. Ciò in virtù del fatto che avevano più volte assicurato la popolazione che, al massimo, le nuove scosse non avrebbero certamente superato in intensità quelle fino ad allora registrate. Era quasi stupita di come molte persone, invece, fossero preoccupate per l’incedere delle scosse quotidiane e riteneva tale preoccupazione quasi esagerata proprio perché in contrasto con quanto veniva invece detto dagli esperti.”

  • Di (---.---.---.12) 26 ottobre 2012 11:18

    Comunque, sulle ’rassicurazioni’ fornite da quegli sciagurati alla popolazione aquilana, vada a leggere qui:
    http://speciali.espresso.repubblica.it/pdf/abruzzo/memoria_picuti.pdf
    E dopo, ma soltanto dopo, si pronunci.

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