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Il registra Ivan Silvestrini racconta ad AgoraVox il suo primo film: “Come non detto”

Esordire con un film impegnato ma divertente sulla storia di un coming out che porta ad equivoci e contraddizioni tra diverse generazioni e diverse identità sessuali è un grande passo per un giovane regista che si affaccia al cinema italiano con il lungometraggio “Come non detto”. Su AgoraVox c’è Ivan Silvestrini.

Salve Ivan, benvenuto su AgoraVox. Parliamo del film che hai diretto e che si troverà nelle sale italiane a partire dal 7 settembre. Fai un trailer di ciò di cui parla la storia?

Mattia è gay, ma ancor di più è un formidabile bugiardo che l'ha quasi fatta franca con i suoi genitori: sta infatti per trasferirsi in Spagna dal suo ragazzo senza che nessuno in famiglia abbia mai sospettato niente. Nel suo piano perfetto c'è un piccolo contrattempo: Eduard ha deciso di autoinvitarsi alla cena d'addio per conoscere i suoceri, tanto per quello che sa lui la loro unione gode della benedizione di tutti. Restano poche ore a Mattia per trovare il coraggio di fare coming out, che sembra l'unico modo per non distruggere la sua storia d'amore... a meno che...

La storia è tratta dal libro di Roberto Proia da cui il film prende anche il nome. L’autore ha partecipato alla realizzazione delle scene?

Roberto ha scritto la sceneggiatura del film, abbiamo lavorato insieme affinché la mia messa in scena potesse valorizzarla al meglio!

Tra gli interpreti ricordiamo: Josafat Vagni, Alan Cappelli, Valeria Bilello, Monica Guerritore, Ninni Bruschetta, Francesco Montanari e Josè Dammert. Avete scelto profili caratteriali simili ai personaggi della storia?

Alcuni sì, altri no! La scelta di Jose Dammert per esempio era molto diversa dal personaggio su carta, ma sia io che Roberto abbiamo subito capito che c'era del potenziale nello scegliere un ragazzo coetaneo di Mattia, eliminando rapporti di dominanza dovuti alla differenza di età. Monica Guerritore un ruolo così non l'aveva mai fatto, ma non dubitavo che avrebbe tirato fuori delle splendide corde comiche.

Chi firma invece la colonna sonora?

Le musiche originali sono di Leo Rosi, che era autore tra l'altro di uno splendido pezzo a cui ero molto legato "Android" dei 2culture in a room (che abbiamo usato nella colonna sonora sia nella sua indimenticabile versione originale sia in un'inedita versione orchestrale). la canzone che porta il nome del film è invece di Syria feat Ghemon.

Ci sarà anche una presentazione in anteprima col cast e gli autori al Circolo degli Artisti?

L'anteprima il 4 sarà al Cinema Adriano (i biglietti stanno finendo molto in fretta) con conseguente festa al Circolo degli Artisti alle 23, con il cast e tutti quelli che hanno lavorato al film!

Costruiamo una virtuale carta d’identità: profilo di Ivan Silvestrini?

Da piccolo volevo fare la rockstar, poi il dj, poi all'università ho cominciato a studiare cinema ho fatto dieci cortometraggi, alcuni dei quali visionabili qui http://silvestriniade.blogspot.com. Poi ho scritto e diretto la prima web series italiana in lingua inglese, i cui primi 6 episodi sono già online e visibili con sottotitoli su www.youtube.com/stuckwebseries. Ed ora “Come Non Detto” segna il mio esordio nel lungometraggio.

Prossimi progetti in cantiere?

Devo finire gli ultimi 4 episodi di STUCK, e poi spero di fare presto un secondo film, ne ho molti nel cassetto, vedremo cosa si muoverà prima.

 

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