• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Il quorum è vicino, ma meno di quanto sembri

Il quorum è vicino, ma meno di quanto sembri

La percentuale dei votanti di oggi, domenica 12, è ottima: il 41,2%. Ma in realtà è soltanto il 39%, perché non tiene in conto gli elettori all’estero.

Il quorum vero, da superare in italia per la validità dei referendum, è del 53,2%; difficile da superare, ma comunque superabile.

I dati sul voto in Italia sono buoni, decisamente superiori alle aspettative: 41,2%! E così ormai molti valutano che lunedì si supererà il 50%.

E’ effettivamente molto probabile che ciò avvenga , ma attenzione: non basta! C'è un pesante errore di conteggio!

I dati che vengono diffusi dal Viminale (Ministero dell'Interno) non sono rapportati al numero ufficiale totale degli elettori; sono invece rapportati (in percentuale) ai soli elettori che votano in Italia, cioè non tengono conto della percentuale (ignota fino a mercoledì prossimo) dei votanti all'estero, che teoricamente sarebbero 3.200.000. Non si sa quanti, ma si sa che ben pochi han votato.

Ci sono ricorsi dell'IDV e di comitati referendari, perché il numero di 3.200.00 pare che sia sovrastimato (non si tiene conto dei decessi) e perché molti elettori veri all'estero non han potuto materialmente votare, dato che la scheda sarebbe stata inviata ad indirizzi vecchi o sbagliati, o per difetti postali. Sempre per problemi postali, non è detto che tutte le schede votate, spedite per posta ordinaria, pervengano alle ambasciate.

Ma non è afffatto certo che quei ricorsi vengano accolti; e allora va detto chiaro che, per raggiungere in Italia il 50% vero, cioè del totale degli elettori, che garantisca il superamento del quorum e la conseguente validità del referendum, bisogna superare il 53,2%.

E' un risultato raggiungibile, ma molto difficile. Diciamocelo chiaro: bisogna che lunedì, entro le ore 15, vada a votare ancora il 12% degli elettori che votano in Italia, il che non è poco: significa un po’ di più di quelli che hanno già votato domenica mattina.

Chi ha già votato non può fare più niente? Non è vero. Molto probabilmente chi ha votato conosce qulcuno che non ha votato, o per pigrizia, o perché disilluso e schifato dalla politica italiana. E’ il caso di darsi da fare e contattarlo, per spiegare che oggi il suo voto sarà decisivo. Non è importante che voti SI o che voti NO, l’importante è che partecipi a questo atto di democrazia e dia validità a questi quattro referendum.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares