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 Home page > Attualità > Società > Il pianto dell’agnello (filmato molto forte)

Il pianto dell’agnello (filmato molto forte)

Un bellissimo filmato. Un filmato, una storia che vi DEVE fare riflettere. Ad alcuni di voi sembrerà poetico, la voce del bambino che narra, i piccoli agnellini che guardano con i loro occhi dolci ed una atmosfera quasi surreale. Molti di voi continueranno a pensare che non si possa festeggiare la "santissima Pasqua" senza mangiare l’agnello, evitando di fatto il massacro degli stessi, per quanto magari non vogliano nemmeno celebrare il "reale" (trascendentale forse era meglio?) significato della festa religiosa, per quanto il vangelo non parli di mangiare agnelli, o di sacrifici pagani di animali.


La comunione è fatta di pane e vino. Ma le motivazioni filosofiche, religiose o prettamente razionali, non vanno a braccetto con le mode e le tradizioni, per cui, per tutti coloro che non si fanno convincere dalle parole, un filmato molto duro, che non consiglio vivamente. Ripeto: per guardare questo filmato è necessario uno stomaco duro, ma ad ogni modo, se proprio niente vi distoglie dalla certezza che il massacro degli agnelli sia indispensabile, guardatelo.

E se vi decidete del semplicissimo fatto che non è necessario mangiare carne di agnello a Pasqua, potete provare con un menù vegetariano, scartabellando un sito come questo, oppure copiando da quello proposto proprio qui anno scorso... Riciard, da vegetariano, da sognatore, pensa a una Pasqua come evento di ritrovo, un giorno in cui si possa scordare il pianto degli agnelli e si possa ascoltare il canto degli ortaggi...

Commenti all'articolo

  • Di GF (---.---.---.100) 8 maggio 2009 14:32

    Peccato che il filmato sia stato rimosso!
    Personalmente non ho mai capito per quale motivo si debba mangiare agnello a Pasqua, resta il fatto che così come l’agnello anche il tacchino e/o altri animali, subiscono cose atroci nell’arco della loro "misera" esistenza.

    • Di Riciard (---.---.---.212) 8 maggio 2009 17:44

      Peccato davvero, io ho fatto in tempo a vederlo e ti garantisco che era traumatizzante.
      Farebbe bene a molte persone capire fino a che punto si arriva nella tortura dell’essere vivente.

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