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Siria: il massacro di Homs scorre sul web

ATTENZIONE Il video contiene immagini forti.

A Homs un massacro dei lealisti di Assad ripreso dalle telecamere degli attivisti e messi su Youtube. Decine di corpi mutilati di donne e bambini buttati sotto cumuli di stracci e coperte.

I filmati sono stati pubblicati in rete dagli attivisti del coordinamento cittadino anti-Assad, le immagini mostrano decine di corpi mutilati di donne e bambini buttati sotto cumuli di stracci e coperte.

In uno dei filmati, ad esempio, un attivista sotto lo pseudonimo Omar al Homsi, mostra decine di morti con i crani spaccati con materia celebrale fuoriuscita; alcuni con la gola sgozzata ed altri con fori di pallottole in fronte. Stando al racconto del narratore, i corpi si trovano nei quartieri di Karm az Zeitun e Adawiy, dove i lealisti al regime sono andati alla ricerca dei superstiti dopo gli intensi attacchi di artiglieria delle ore precedenti. I corpi mostrati nel filmato apparterrebbero a circa 50 civili, per lo più donne e bambini. Sono immagini raccapriccianti, ma che facendo il giro del mondo chiariscono, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto è dura la rappresaglia di Assad nei confronti degli attivisti.

Il regime siriano conferma quello che fanno vedere le immagini, ma in un comunicato diffuso dall’agenzia siriana Sana, il ministero dell’informazione indica come colpevoli alcuni non meglio precisati “terroristi” che avrebbero sequestrato, mutilato e ucciso i civili e successivamente inviato le immagini a Al Jazeera e Al Arabiya col chiaro obiettivo di attribuire il genocidio al regime.

Ieri notte le brigate dell’esercito siriano hanno sequestrato 35 civili a Idlib, vicino al confine con la Turchia. "I militari – ha affermato un rappresentante dei rivoluzionari ad Al Arabiya - minacciano di ucciderli se i soldati disertori, passati con l’esercito libero siriano, non si consegneranno nelle loro mani". L’uomo aggiunge che "le truppe del regime siriano hanno inviato ulteriori rinforzi a Idlib".

Molte famiglie stanno abbandonando Homs per timore dell’ultimo decisivo attacco alla città da parte dei militari. E mentre nel mondo giravano i filmati delle ultime vittime, a Daraa, al confine con la Giordania, è esplosa un autobomba facendo una vittima, si parla di una donna, e circa 25 feriti. Il governo siriano non ha ancora confermato l’attentato.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha accusato Damasco di stare eseguendo "delle operazioni vergognose verso la popolazione civile". Ban Ki Moon ha inoltre esortato Assad a dare una risposta all’inviato speciale Kofi Annan, il quale ha chiesto la cessazione delle violenze e l’apertura di corridoi umanitari.

Qui sotto uno dei filmati di cui parlavamo. Raccomandiamo la visione ad un pubblico consapevole.

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