Il centro cultruale Carmelo Bene di Veglie festeggia il suo primo anno
Il 22 aprile 2023 prendeva il via in un locale del Salento, e più precisamente nella cittadina di Veglie, un esperimento culturale innovativo, dal titolo "Centro Culturale Carmelo Bene".
Il nome del Centro non fu scelto a caso.
Si volle rendere omaggio ad uno dei massimi esponenti della cultura salentina (ma anche italiana) del Novecento.
In secondo luogo perché i promotori e fondatori del Centro si riconoscevano (e si riconoscono tuttora) interamente nell'atteggiamento ribelle e di strenuo difensore del libero pensiero ed arbitrio che avevano sempre contraddistinto Carmelo Bene lungo tutta la sua esistenza.
L'originalità di quel Centro però non risiedeva e non risiede soltanto in questi aspetti ma nella volontà dei suoi fondatori di impegnarsi senza tregua nel consentire un accesso del tutto gratuito alla cultura e alla formazione, settori che purtroppo oggi vengono sempre più mercificati e monetizzati e quindi rivolti unicamente a coloro che se li possono effettivamente permettere.
Fior di artisti in erba, persone creative o comunque desiderose di esprimere il loro talento, le loro capacità e qualità si trovano oggi sempre più spesso relegate in un perfetto anonimato e costrette a rinunciare alle loro passioni ed aspirazioni.
La cultura per essere autenticamente tale dev'essere necessariamente inclusiva e volta a far evolvere il pensiero umano in ogni sua sfaccettatura.
Nella nostra società così non è e gli autori di questa iniziativa sono pienamente consapevoli di rappresentare una vera e propria anomalia non soltanto nel Salento, ma anche nel resto d'Italia.
E ad accentuare ancor di più questo aspetto permane il fatto che il Centro non risulta essere un'associazione e che non vi sono tessere di adesione da pagare in conformità a tre principi cardine:
- la gratuità di quanto viene proposto, ideato, creato ed offerto
- non figurano capi, direttori, gruppi o entità dirigenti in quanto il Centro viene completamente autogestito da chi ci viene
- chiunque voglia fare è sempre ben accolto nel Centro, perché l'inclusività deve essere uno dei pilastri fondamentali di qualsiasi azione evolutiva del pensiero umano.
Detto questo e nonostante numerosi ostacoli, il Centro Culturale Carmelo Bene nel suo primo anno di vita è riuscito a realizzare quanto segue:
- un evento inaugurativo del Centro
- una cena comunitaria gratuita rivolta alla cittadinanza
- una conferenza pubblica sul tema della situazione della disabilità nel Salento
- tre mostre pittoriche
- due presentazioni di opere letterarie
- due spettacoli musicali
- una presentazione pubblica aziendale
- una giornata di trucco per bimbi a Halloween e una a Carnevale, entrambe realizzate col contributo dei Fratelli Magrì di Mesagne
- un museo sugli effetti speciali del Cinema dei Fratelli Magrì di Mesagne
- una cerimonia di consegna delle targhette "Impegno d'oro" a diverse personalità (fra cui un ex sindaco e un consigliere comunale) che hanno contribuito a valorizzare Veglie attraverso il loro impegno che in questo modo è stato riconosciuto in modo esplicito
- un corso di balli di gruppo
- un corso di lingua inglese
- un corso pittura rivolto a piccoli e grandi
- giochi di società svolti settimanalmente
- percorsi sensoriali
- momenti ricreativi rivolti a persone con disabilità.
E tutto questo è stato concretizzato in modo rigorosamente gratuito e senza mai avere chiesto un centesimo manco alle istituzioni.
Questo primo anno si chiude con la soddisfazione di avere realizzato molto di più di quanto fosse inizialmente auspicabile e con la consapevolezza che tanto potrà essere ancora offerto sia alla comunità vegliese che a quelle limitrofe, con i protagonisti di tale struttura decisi a rimanere saldamente fedeli a quella cultura del dono che da sempre è stata e sempre sarà il pilastro del progetto.
Chiunque voglia esserne parte attiva sarà sempre accolto a braccia aperte e una grande riconoscenza dev'essere rivolta in particolare a tutti coloro che con la loro partecipazione ed il loro sostegno hanno permesso di realizzare questo piccolo miracolo.
Per una società migliore, per un mondo più umano, per cominciare a vivere la pace nell'incontro disinteressato con l'altro.
Prof. Yvan Rettore
Portavoce del Centro Culturale Carmelo Bene di Veglie
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